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Slovenia in bici: percorsi e informazioni

Slovenia in bici: percorsi e informazioni

Informazioni generali sul cicloturismo in Slovenia

Slovenia Carso Verde in bici
Carso Verde

Fra le “nuove frontiere” del cicloturismo la Slovenia è sicuramente una delle più interessanti, anche per la vicinanza con l’Italia della regione del Carso Sloveno.

Mappa Slovenia
Slovenia

Geografia

Dal punto di vista geografico, la Slovenia è un paese prevalentemente montuoso e collinare. Con le Alpi a nord, lungo il confine con l’Austria, che degradano molto lentamente verso quote più basse.

Di conseguenza, i percorsi sono spesso caratterizzati da un alternarsi di salite e discese (generalmente con pendenze facilmente abbordabili, soprattutto nella parte sud del paese). A meno di non seguire il percorso di un fiume, come accade nel caso della pista ciclabile della Drava.

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Solo la parte più orientale del paese, verso l’Ungheria e la Croazia, è pianeggiante (è qui che passa la pista ciclabile del fiume Mur, proveniente dall’Austria).

Clima

Il clima è naturalmente simile a quello italiano, e di conseguenza le stagioni migliori per fare cicloturismo sono la primavera avanzata e la fine dell’estate, quando non fa troppo caldo nelle zone più basse, né troppo freddo in quelle più montagnose.

Popolazione

La popolazione totale della Slovenia è di poco più di 2 milioni, e il paese ha una densità abitativa pari a circa la metà di quella italiana: questo ci fa capire come in molte zone della Slovenia la natura mantiene un certo senso di selvaticità, pur all’interno di un paese moderno; la scarsa densità abitativa ha come piacevole conseguenza il fatto che anche le strade aperte alle automobili sono pochissimo trafficate, soprattutto se si evitano le statali.

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Cultura

Dal punto di vista culturale invece, la Slovenia risente ancora dell’influenza dell’impero austro-ungarico, di cui ha fatto parte fino alla Prima Guerra Mondiale; una pedalata per Lubiana fa capire come la città fosse pienamente immersa nel clima della Mitteleuropa; la benefica influenza dell’impero (già a inizio del Novecento il tasso di alfabetizzazione era del 80-90%) si è manifestata con un maggiore sviluppo anche nei decenni successivi, soprattutto in comparazione con le altre regioni che hanno poi costituito la Jugoslavia.

A Lubiana, una passeggiata nel centro storico permette di recuperare entro certi limiti l’atmosfera dell’epoca; dal castello che domina la città invece si può ammirare un ampio panorama, in gran parte coperto dal tratto sloveno di Eurovelo 9, un percorso che permette di visitare la Slovenia in bici partendo da Trieste; continuando lungo EV9 si passa per la città termale di Laško fino a giungere a Maribor, la seconda città della Slovenia, da cui volendo si può continuare lungo la Drava per il percorso già menzionato.

Il Carso Sloveno

La regione più vicina all’Italia, e anche una delle più belle dal punto di vista paesaggistico, è quella del Carso Sloveno. La si può visitare iniziando a pedalare direttamente da Trieste, città che a sua volta è facilmente raggiungibile in treno. Dolci colline, possenti castelli e tranquilli villaggi caratterizzano la superficie di questa zona; molto interessante anche il sottosuolo, dove si trovano numerose grotte visitabili.

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Al Carso Sloveno abbiamo dedicato un approfondimento che trovate qui. Consultate anche il sito dell’ente turismo della regione.

Informazioni pratiche: visitare la Slovenia in bici

Negli ultimi anni in Slovenia si assiste a una crescente attenzione verso il cicloturismo, e alcune zone cominciano ad avere percorsi ben segnati e altri servizi per cicloturisti. Oltre ai percorsi già menzionati, la zona del lago di Bled è adatta per una vacanza in bici del tipo “a stella”, facendo base nello stesso posto con diverse escursioni giornaliere. Anche la valle dell’Isonzo permette escursioni di questo tipo, con il vantaggio di essere molto vicina all’Italia.

Oggi la Slovenia è parte dell’Unione Europea, aderisce al trattato di Schengen e ha scelto l’euro come moneta; visitare la Slovenia quindi è molto facile da un punto di vista burocratico. Il modo più semplice è prendere un treno fino a Trieste e pedalare lungo il percorso di una antica ferrovia ora divenuta pista ciclabile; si attraversa così il confine entrando nel Carso Sloveno, pronti ad esplorare questa regione e il resto del paese.

Nei centri per informazioni turistiche sono spesso presenti dei punti informativi per ciclisti, riconoscibili dal logo verde qui a fianco. Qui è possibile trovare mappe cartacee dei percorsi cicloturistici della zona, e informazioni su come raggiungerli in bici o usando i mezzi pubblici.

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Carso Verde – Krpanova Trail

L’uso del casco è obbligatorio per i bambini sotto i 14 anni.

La sezione dedicata al cicloturismo del portale turistico sloveno ha molte informazioni utili.

Piste ciclabili e percorsi cicloturistici in Slovenia

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Commenti

  1. Sara ha detto:

    Salve io vorrei trascorrere le mie vacanze in Slovenia arrivo con auto e bici al seguito, mi potrebbe consigliare dove trovare alloggio e se meglio una bici da strada o mtb? Grazie mille

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