Tradizionalmente, carovanieri e mercanti hanno svolto tra l’altro la funzione di diffondere informazioni tra terre remote ed estranee tra loro. Anche oggi, in barba alle telecomunicazioni, i camionisti in America Latina continuano a svolgere questa funzione e contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione di elementi folkloristici e miti locali attraverso Brasile, Cile, Argentina e Paraguay.
Il culto della Difunta Correa è probabilmente il più conosciuto e seguito in tutta l’Argentina.
Il mito nasce nel 1840, all’alba della guerra civile tra federali e unionisti, e narra di Dalinda Antonia Correa che per ritrovare il marito arruolato forzosamente si mise in cammino con il figlio ancora in fasce attraverso i deserti della provincia di San Juan. La mancanza di acqua, cibo e gli stenti uccisero ben presto Dalinda. Da qui l’appellativo di difunta.
Il corpo fu trovato tre giorni dopo la morte da alcuni viandanti che assistettero al miracolo: il bambino che viaggiava con lei stava ancora succhiando il latte che continuava a uscire copioso dal seno della defunta. Per celebrare il miracolo, nel luogo del ritrovamento del corpo fu eretto un santuario che divenne meta di pellegrinaggi, mentre molte cappelle votive vennero erette in tutta l’America Latina sul ciglio delle strade. La Difunta Correa non è mai stata canonizzata dalla Chiesa Cattolica, tuttavia il suo culto include croci e rosari in abbondanza. Tradizionalmente i fedeli lasciano bottiglie d’acqua in offerta allo scopo di alleviare la sete eterna della Difunta Correa e, in alcuni casi, le bottiglie sono tante da diventare persino un pericolo per la circolazione stradale.
I fedeli generalmente chiedono grazie alla Difunta come il raggiungimento della pensione, la sicurezza della propria vettura o l’estinzione del mutuo sulla casa: ne sono testimonianza gli ex voto che riempiono il santuario di Vallecito. Si calcola che il santuario accoglie ogni anno circa un milione di devoti.
Accanto alla Difunta Correa vi sono poi una serie di altri santi venerati in particolare dalle classi popolari e che trovano origine in altre regioni del continente. Tra i più interessanti vi sono il Gauchito Gil a cui si offrono in dono bandiere e drappi rossi, vino e sigarette; San La Muerte; San Expedito, patrono delle cause urgenti.
A pochi km da quello della Difunta Correa sorge inoltre il santuario di Nicolas Caputo, tassista e protettore degli automobilisti. Il luogo di culto a lui dedicato è quanto di più somigliante esista ad uno sfasciacarrozze in quanto, per ingraziarsi i favori del santo, i devoti lasciano come offerta pezzi di automobili: copertoni, tergicristalli, pistoni, se non addirittura telai interi di automobili.
Queste forme di culto che uniscono tra loro elementi di cattolicesimo e paganesimo esercitano indubbiamente un fascino particolare su tutti coloro vi si confrontino.
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