Arriva la proposta bici + treno anche a lunga percorrenza

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Quello dell’intermodalità continua ad essere un tema caldo sulle politiche dei trasporti nazionali: dopo che la petizione lanciata da Sara Poluzzi per l’introduzione dell’abbonamento annuale bici + treno ha sfondato il tetto delle 50.000 firme le prime reazioni non hanno tardato ad arrivare.

La scorsa settimana l’assessore ai trasporti della regione Emilia Romagna, Donini, ha annunciato la reintroduzione dell’abbonamento annuale bici + treno con tariffe dimezzate rispetto al 2014, mentre anche dalla Liguria arrivano segnali interessanti: fonti FIAB rivelano che l’assessore regionale ai trasporti, Vesco, avrebbe annunciato che estenderà la gratuità per il trasporto delle bici sui treni regionali anche per i prossimi 6 anni del nuovo contratto di servizio.

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Il deputato PD Paolo Gandolfi

Ieri l’agenzia di stampa Adn Kronos ha svelato che l’On. Paolo Gandolfi, membro della commissione Trasporti alla Camera, presenterà la proposta di estendere il trasporto di biciclette anche ai treni a lunga percorrenza. La proposta sarà avanzata ufficialmente in occasione della tavola rotonda dal titolo “Intermodalità tra i sistemi di trasporto sostenibile” promossa dalla Fiab e che si svolgerà il prossimo 5 marzo a Montecitorio.

Bici e trasporto su ferro, sia tra città sia dentro le città, è un’alleanza vincente che dobbiamo curare e sviluppare come accade da anni in gran parte d’Europa -dice Gandolfi-. In prospettiva deve essere possibile salire in bici su tutti i mezzi che viaggiano su ferro. Proporrò quest’argomento agli attori del servizio ferroviario, e siamo già pronti a risolvere legislativamente, in commissione Trasporti, i problemi normativi che loro illustreranno. Loro ci dicano cosa serve e noi ci mettiamo al lavoro per farlo, in un anno gli daremo le modifiche legislative richieste”.

Intanto, Giulietta Pagliaggio, presidente Fiab, sottolinea: “Quello del treno+bici è un problema complesso che può essere risolto con semplici provvedimenti, uno su tutti è quello di attrezzare le stazioni con parcheggi sicuri per l’interscambio, canali o scivoli per l’accesso agevolato ai binari e ai sottopassi, servizi di bike sharing nelle grandi città e ciclostazioni con vari servizi. Sono tutti provvedimenti dallo scarso impatto economico, ma in grado di offrire grandi risultati per chi si sposta: quello che serve è soprattutto la volontà politica di operare il cambiamento necessario”.

E su Facebook è nato un gruppo di coordinamento dedicato alla tematica bici+treno dove i cicloattivisti di tutta Italia hanno la possibilità di confrontarsi per delineare strategie e linee di azione comuni. Clicca qua

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