Dopo esserci occupati dell’imballo della bici per il trasporto sul treno, vediamo come smontarla e proteggerla per portarla con noi nei viaggi ad ampio raggio. In questo articolo valuteremo le varie soluzioni, l’attrezzatura necessaria e le operazioni passo passo per effettuare un buon lavoro e poter trasportare con sicurezza la nostra amata bici sull’aereo.
Pellicola, scatola o borsa?
Cosa utilizzare per imballare la propria bici per il trasporto aereo? le soluzioni sono ampie e oggetto di discussione tra i cicloturisti. C’è chi non sposterebbe la bici dalla cantina se non dopo averla riposta in una costosissima sacca ad hoc e chi invece si limita a dare un giro di nastro adesivo per evitare che si muova qualcosa. Quali sono quindi i criteri da seguire? Per prima cosa si deve andare sul sito della compagnia aerea e controllare le regole di trasporto. Ci sono compagnie che richiedono espressamente la sacca o il cartone (come Ryanair) e altre che invece chiedono solo che la bici sia imballata con la pellicola. Questo è importante perché è sempre possibile che al check-in vediate rifiutato l’imbarco della bici se non imballata secondo le regole, per cui è sempre meglio non fare i faciloni.
Detto questo, vediamo i pro e i contro delle diverse soluzioni d’imballo:
• Pellicola: è comoda, facilmente acquistabile in qualunque negozio di ferramenta, permette di fare tutto da soli e offre comunque una discreta protezione. Inoltre può essere rimossa ocn facilità per rimontare la bici in aeroporto, per poi buttarla nel cestino e cominciare il cicloviaggio. Se non la trovate in giro potete optare per la pellicola da cucina, anche se tende a rompersi più facilmente. Di contro spesso non è accettata e non ripara da cadute, colpi o da un trasporto poco “amichevole” della bici da parte del personale dell’aeroporto;
• Cartone: si tratta di una scatola di cartone ondulato pensata appositamente per le biciclette (solitamente chiamata “Bikeguard”). Essendo rigida offre una notevole protezione in più rispetto alla semplice pellicola. Io di solito impellicolo la bici e poi la ripongo nel cartone. Di contro sono difficili da reperire, i negozianti solitamente li buttano per questioni di spazio e si deve avvisare qualche giorno prima, in modo da farselo tenere da parte. A volte i negozianti li fanno addirittura pagare, com’è capitato a qualcuno della nostra redazione;
• Sacca o custodia rigida: offre una protezione totale della bici e un sistema di organizzazione dei componenti pratico e veloce. Di contro ha il costo elevato e l’ingombro. Infatti è la soluzione per chi rimane stanziale in un luogo ma è praticamente impossibile portarla con sé durante un cicloviaggio itinerante;
In questo articolo vedremo il metodo che io uso per me e per i ciclisti che mi chiedono lo smontaggio della bici per il trasporto aereo: l’imballo con pellicola e il posizionamento all’interno di una scatola di cartone.
Imballare la bici per l’aereo: tempistiche, difficoltà e attrezzatura
Imballare la bici per il trasporto in aereo è un’operazione di difficoltà media che può impegnare dai 15 ai 45 minuti, sulla base della complessità del mezzo (smontare una bici con portapacchi e borse è più laborioso del mettere mano a una bdc essenziale) e della vostra “malizia”.
L’attrezzatura necessaria è la seguente:
• Multitool: per smontare i vari componenti. In alternativa si possono usare le chiavi idonee per le viti della nostra bici;
• Fascette stringitubi: le classiche fascette da elettricista. Si usano per legare tra loro i vari componenti;
• Imballante termoretrattile: per impellicolare la bicicletta. In alternativa va benone la pellicola da cucina, facendo attenzione a non tirare troppo perché tende a rompersi più facilmente;
• Metro sfilabile: per controllare le dimensioni;
• Pezzi di cartone o di plastica: da usare eventualmente come spessore per non far poggiare tra loro i componenti. In alternativa si possono usare anche pezzi di vecchie camere d’aria non più riparabili;
• Scotch da imballo: quello classico marrone;
• Pluriball: per proteggere i componenti più fragili come deragliatore posteriore, leve freno o cassetta;
Imballare la bici per l’aereo passo-passo
Step 1: Rimuovere le ruote
Allentate gli sganci rapidi o i perni passanti e rimuovete entrambe le ruote dal telaio.
Mettetele da parte perché le prenderemo in mano in un secondo momento;
Step 2: Montare i pedali al contrario
Con la chiave per pedali o con una brugola della dimensione idonea, svitate i pedali dalle pedivelle.
Dopodiché montateli al contrario, ovvero verso l’interno. In questo modo sarà possibile recuperare le misure d’ingombro e proteggere la guarnitura dagli impatti.
Non serrate i pedali come si farebbe durante un montaggio normale, bensì lasciateli lenti in modo da rendere più facili le successive operazioni di rimontaggio una volta a destinazione.
Coprite pedali, tubo obliquo e scatola del movimento centrale con del pluriball per proteggerli dai colpi.
In caso potete fissare un pedale con una fascetta per bloccare il sistema al telaio;
Step 3: Proteggere la guarnitura
Avvolgete l’intera guarnitura con del pluriball per proteggere la dentatura da colpi e cadute.
Fissate con scotch o con delle fascette stringitubi;
Step 4: Smontare il deragliatore
Con la chiave a brugola da 5mm rimuovete il deragliatore posteriore dal forcellino.
Avvolgetelo con del pluriball e fissatelo con una fascetta al fodero orizzontale.
In questo modo eviterete che un’eventuale incuria nel trasporto possa piegare la gabbia, rovinando il deragliatore e la vostra vacanza;
Step 5: Fissare la ruota posteriore
Avvolgete la cassetta con del pluriball, per proteggere la dentatura ma anche per evitare che la cassetta stessa possa graffiare la vernice del telaio.
Fissate poi la ruota posteriore sul telaio con le fascette stringitubi, posizionando la cassetta verso l’interno per recuperare spazio.
Io di solito la fisso ai foderi posteriori.
Se avete i freni a disco, avvolgete anche i dischi con del pluriball, per evitare che possano graffiarsi, piegarsi o contaminarsi con il lubrificante della catena;
Step 6: Fissare la ruota anteriore
Avvolgete, se l’avete, il disco della ruota anteriore con del pluriball.
Dopodiché fissate la ruota anteriore al quadrilatero anteriore del telaio. Posizionatela sopra la ruota posteriore e fissatele entrambe con due o tre fascette stringitubi, per aumentare la rigidità dell’intero sistema.
Ruotate poi lo sterzo in modo che il manubrio si trovi sopra la ruota anteriore e fissateli entrambi con le fascette, per recuperare ingombro;
Step 7: Avvolgere con pellicola
Avvolgiamo ora l’intera bici con della pellicola termoretrattile. Prendiamo il rotolo, sciogliamo una lunga striscia e annodiamola a una ruota: così sarà più facile stenderne il resto.
Ora fate girare il rotolo intorno alla bici, tirando bene in modo che il componenti rimangano fissi e non possano muoversi durante il trasporto. Fate più giri sia orizzontalmente che verticalmente, avvolgendo per bene la bici senza lasciare spazi vuoti.
Dovete quasi arrivare al punto da non vedere più i pezzi sottostanti. infine tagliate il rotolo e fissate l’ultima parte con scotch da imballaggio, per evitare che si possa staccare dalla bici;
Step 8: Creare una tracolla
Prendete il rotolo di pellicola termoretrattile, srotolatene un pezzo lungo circa circa due metri e tagliate l’eccedenza. Annodate il nastro come per creare una corda. Fate un foro nell’imballo della bicicletta, fate passare il nastro annodato e fissate le due estremità con dello scotch. In questo modo avete creato una pratica tracolla che facilitetà il trasporto della bici e permetterà anche di estrarla con meno fatica dal cartone.
Step finale: Inserire la bici nel cartone
Se previsto dalle normative della compagnia aerea scelta, inserite la bici imballata nel cartone e sigillate il tutto con scotch da imballaggio (quello marrone).
Concludendo
Abbiamo visto come imballare la bici per l’aereo in modo sicuro e solido, per viaggiare senza patemi. Ora non vi rimane che raggiungere la destinazione, rimuovere l’imballo, montare la bici e partire per la vostra nuova avventura. Buone pedalate!
Si, sempre fatto. Personalmente anche in caso di viaggi con le borse laterali; in alcuni casi ho messo dentro anche le bombolette di aria compressa e non avuto problemi; giusto su Roma al controllo di sicurezza (tornado con borsone rigido dalle gare) hanno visto le bombolette nel borsello sottosella e me le hanno fatte lasciare…
utilizzando uno scatolone per trasportare la bici, ci posso mettere anche del bagaglio sottosella da bikepacking se non oltrepasso il peso max consentito (ryanair)?
Ogni compagnia aerea ha una sua policy riguardo al trasporto bici nella stiva dell’aereo: per avere conferma è opportuno contattare direttamente la compagnia aerea prima del viaggio.
Grazie, ci proveremo, anche se temo fortemente che non la rimonteremo più. SPERIAMO CHE Dio ce la mandi bona
Ciao…posso smontare solo le ruote e lasciare il deragliatore così com’è….
Quanto pluriball può servire, grossomodo?
Che “proprietà” ha l’imballante termoretrattile più della pellicola da cucina?
Ciao Daniele,
di solito 1-2 mq di pluriball sono sufficienti. La pellicola da cucina ha due grossi difetti: i rotoli a volte sono insufficientemente lunghi per proteggere bene una bici e poi tende a strapparsi con molta più facilità. Il termoretrattile invece è una pellicola di uso professionale e garantisce un risultato decisamente migliore.
Buone pedalate!
Omar