Graziano Delrio, il ministro della Mobilità Nuova

Graziano Delrio, il ministro della Mobilità Nuova

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È di pochi minuti fa la notizia della nomina di Graziano Delrio, 54 anni, al vertice del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il giuramento dovrebbe avvenire in serata attorno alle 20.

Dopo le dimissioni di Maurizio Lupi a seguito dello scandalo Incalza, l’insediamento di Delrio alla guida del dicastero di Porta Pia potrebbe rappresentare un cambio di rotta repentino nella politica della mobilità del nostro paese.

Già medico, sindaco della città di Reggio Emilia e presidente dell’ANCI, Delrio è stato l’anfitrione degli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova che, nel 2012, ospitarono una tre giorni di lavori coinvolgendo le rappresentanze di Legambiente, FIAB e del movimento #salvaiciclisti. Il risultato dell’evento fu il Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova, un documento programmatico con cui i partecipanti agli Stati Generali si sarebbero impegnati a perseguire, tra l’altro:

– Limite di 30 km/h in ambito urbano
Doppio senso di circolazione per le biciclette
– Uso facoltativo delle piste ciclabili
– Copertura INAIL dell’infortunio in itinere
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In tale occasione, l’allora sindaco dichiarò: “Non si entra in Europa soltanto con i bilanci in ordine. Vi si entra anche con i comportamenti europei. In Europa la mobilità ciclabile ha 5-6 volte più intensità rispetto a quella italiana, in Europa ci si muove con mezzi sostenibili per il 70% degli spostamenti. Siamo il fanalino di coda. Crediamo che proprio partendo dall’esperienza delle città, delle comunità locali, dove ci sono tante bellissime esperienze di promozione della ciclabilità, si possa far entrare l’Italia in Europa anche da questo punto di vista. E’ una cosa importantissima per l’ambiente, la qualità di vita delle città e anche per la velocità di spostamento, perché la bicicletta è competitiva rispetto all’auto negli spostamenti cittadini.

Vi sono mezzi e tecnologie che permettono di utilizzare la bici in diverse condizioni, anche per i più anziani. Cerchiamo di far avanzare la cultura della programmazione delle piste ciclabili, che possono mettere sempre più in sicurezza gli utenti, a cominciare dai più fragili. Troppe persone ancora subiscono incidenti e perdono la vita, in bicicletta. Purtroppo le assicurazioni non assicurano chi percorre in bicicletta il tragitto casa-lavoro, mentre assicurano se sei in auto. Anche su questo c’è molto da fare”

Al di là delle parole, restano i fatti: l’edizione 2012 degli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova si conclusero con l’impegno preso e mantenuto dal sindaco reggiano di instaurare il limite di 30 km/h in tutta l’area urbana della città.

A questo punto, tutto lascia immaginare che la prima uscita pubblica del neo Ministro Delrio potrebbe essere quindi proprio la partecipazione agli Stati Generali della Mobilità Nuova che si terranno a Bologna dal 10 al 12 Aprile.

Commenti

  1. emanuele ha detto:

    Il problema principale è educazione al codice della strada… L’ 80% degli autisti non riconosce il diritto di precedenza dei ciclisti su un attraversamento ciclo pedonale, oltre al fatto che è scomodo fermarsi a far parasse anche un ciclista su uno di questi attraversamenti mentre si tiene con una mano lo sterzo e con l’altra il telefono… Anche i ciclisti hanno le proprie responsabilità non lo nego si inventano le bombolette fluorescenti per i ciclisti ma nessuno viaggia con la luce accesa la notte.

    Questo è il sistema politico Italiano… per un politico è importante farsi notare mentre si va al lavoro in bicicletta ma non importa fare qualcosa di utile per i ciclisti e il paese… Eviterei di mostrare politici in bicicletta… a mio parere non si meritano questo tipo di pubblicità

  2. Vincenzo ha detto:

    Abolire l’obbligo della pista potrebbe essere un’arma a doppio taglio: a quel punto, nessun Comune si sentirà obbligato a costruirne. Meglio incentivare i Comuni a farne.
    Altra cosa da fare è considerare i velocipedi nei programmi per il conseguimento delle patenti: quando e come poterli sorpassare, per esempio.

  3. ett ha detto:

    mammamiasperiamobene.

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