Santini del ciclista urbano, la bici in città fa miracoli
Beati coloro che pedalano nonostante le molte insidie che incontrano per la strada. Finalmente anche chi si sposta in sella nel traffico cittadino sa a che santo votarsi. Anzi, di “santini-a-pedali” adesso ce ne sono addirittura una serie a cui rivolgersi di volta in volta per essere aiutati a superare indenni i piccoli e grandi imprevisti quotidiani: dalla salita che si dimostra più impervia del previsto a una portiera che si apre all’improvviso rischiando di far perdere l’equilibrio.
La serie di immaginette votive per “biciclettari” è stata realizzata in occasione di VeloLove, il festival nazionale dei ciclisti urbani che tra maggio e giugno mette in sella tante città e che vedrà il suo clou il 16 e il 17 maggio a Roma con la Magnalonga e tre GraBike alla scoperta del GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici.
Tanti soggetti ciclistici diversi – catturati dall’obiettivo di Andrea Romagnoli con l’Ara Pacis a fare da sfondo – come San Lucchettone, che protegge dai ladri di biciclette
o i Santissimi Martiri della Rotaia e San Buca, che salvaguardano dalle tante trappole del manto stradale disseminate lungo il percorso
– suggeriscono con ironia quanto sia “miracoloso” veder quotidianamente aumentare il numero di persone che usano le due ruote come mezzo di trasporto muovendosi in città spesso inospitali, e talvolta addirittura ostili, nei confronti del traffico non motorizzato.
Per questo i Santini del Ciclista Urbano di VeloLove (realizzati in collaborazione con Cial) sono apostoli soprattutto di un messaggio di sicurezza e invitano a un nuovo stile di mobilità: San Pianino prega gli automobilisti di moderare la velocità e vuole convertire i centri urbani al limite di 30kmh,
Benedetta Freccia e Benedetta Portiera, sono le patrone di tutti coloro che si trovano all’improvviso la strada sbarrata da uno sportello o da una macchina che svolta bruscamente e senza segnalarlo,
San Fracasso protegge le orecchie dall’uso indiscriminato del clacson e dal frastuono generato dagli ingorghi.
Ma importanti sul calendario biciclettaro sono anche Santa Moltiplica, patrona delle salite troppo ripide,
San Fanale, che illumina il cammino quando la notte si fa buia,
San Messaggero, che conforta spiritualmente i bike messenger
e Santa Fissa, che guida i ciclisti senza freni.
Certo per eliminare l’ingorgo quotidiano forse non basterebbe un calendario di beati, bisognerebbe far scendere in campo i big dei miracoli. Però con i santini del ciclista urbano di VeloLove forse si possono convincere quei benedetti automobilisti a provarci, a rendersi conto di persona che tanti spostamenti è meglio, per se stessi e per gli altri, farli con le proprie gambe anziché in automobile.
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