Toscana, agevolazioni per chi si sposta in bici

Una Regione sempre più a misura di bici. La Toscana ha varato una serie di provvedimenti per venire incontro a chi pedala: i ciclisti urbani quotidiani, che utilizzano la bici tutti i giorni per spostarsi; i pendolari, anche quelli che utilizzano la bici in intermodalità facendola salire sul treno; e anche i cicloturisti che viaggiano con la propria due ruote al seguito. La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile si è appena conclusa, ma le misure a favore della ciclabilità diffusa sono proiettate in avanti.

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La Regione Toscana ha annunciato un bonus i pendolari abbonati al servizio ferroviario che acquisteranno una bici pieghevole trasportabile in treno gratuitamente, misura per cui si attende solo il bando. A breve arriveranno anche le card per viaggiare in treno con la bicicletta tradizionale: tutti i giorni con 50 euro l’anno o solo nei fine settimana e i festivi a 20 euro. Un’iniziativa che ricalca l’esperienza della vicina Regione Emilia-Romagna che – anche in seguito alla battaglia condotta da Sara Poluzzi per il ripristino dell’abbonamento bici+treno – oggi prevede l’abbonamento annuale a 60 euro per viaggiare con la propria due ruote sul treno.

Sara Poluzzi mostra il nuovo abbonamento bici+treno

Sara Poluzzi mostra il nuovo abbonamento bici+treno



La Toscana ha stanziato 4 milioni per le piste nelle città e 18 milioni in tre anni, dal 2014 al 2016, per la ciclovia che dal Sentiero della Bonifica tra Stia ed Arezzo si allungherà lungo tutta l’asta dell’Arno fino alla foce del fiume. Sono 432 chilometri e diciotto gli interventi ritenuti prioritari: i primi quattro si concluderanno entro l’anno, altre tre sono già programmati per il prossimo, in collaborazione con gli enti locali. La Regione intende anche valorizzare le linee ferroviarie minori di interesse turistico e attrezzarle in modo da poterle utilizzare con bici al seguito. Prosegue dunque l’impegno sulle reti ciclabili, infrastrutture essenziali anche per sviluppare il cicloturismo all’insegna della bikenomics, l’economia che gira intorno alla bicicletta.



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Per il corridoio tirrenico – 291 chilometri dal confine della Liguria fino all’inizio del Lazio attraverso trenta Comuni, cinque Province, dodici Porti e due Parchi Regionali – è stato definito invece il tracciato e deve ora iniziare la progettazione puntuale. La Regione Toscana ha inserito l’itinerario all’interno di un progetto più vasto, che coinvolge Liguria, Francia, Corsica e Sardegna e il Programma comunitario Italia-Francia Marittimo 2014-2020, con l’obiettivo di ottenere 6 milioni di contributi europei.

Fonte | Regione Toscana

Commenti

  1. Avatar barbara cipriani ha detto:

    Intanto si può far qualcosa per sistemare le rastrelliere, nel centro di Firenze per esempio? abito in via Romana e sono in pessime condizioni, oltre che piene di carcasse di bici. Lo stesso in Borgo Santa Croce dove lavoro. Si potrebbero rimuovere anche le bici parcheggiate su marciapiedi molto stretti? grazie

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