#30eLode, l’esperienza diffusa di Cesena

La prima zona 30 della città risale al 1998, ma in questi anni Cesena ha fatto molta strada per implementare l’istituzione dei 30 km/h sul territorio comunale: attualmente le zone 30 sono presenti su una superficie di 986,72 ettari pari al 37,05 per cento della superficie di tutti i centri abitati e la rete stradale dove vige il limite di 30 km/h è di 137,94 km, pari al 39,21 per cento di tutte le strade urbane (cioè interne ai centri abitati). Un’esperienza capillare che funziona, a dimostrazione che la campagna #30eLode promossa dalla Fiab e sostenuta anche dal movimento #Salvaiciclisti si pone un obiettivo concreto che dove viene messo in pratica migliora la qualità della viabilità e della vivibilità delle strade.

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Il Comune di Cesena ha realizzato – da diversi anni – un numero rilevante e diffuso di “zone 30”, nel centro abitato cittadino così come nelle frazioni. La “zona 30” – accoppiata sempre al segnale di “zona residenziale” – è una tipologia di intervento di moderazione del traffico, individuata con lo studio dei “piani della sicurezza nei quartieri” condivisi con i residenti e gli operatori commerciali.

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Le “zone 30” individuano piccole aree perimetrate dalla viabilità principale di interquartiere (dove, invece, permane il limite di velocità di 50 km orari), entro le quali si richiede agli utenti che guidano un veicolo a motore di prestare particolare attenzione perché “entrano” in spazi urbani a forte presenza di utenti quali pedoni, ciclisti, bambini e anziani o vicino ambienti quali scuole, parchi e centri di aggregazione.

Oggi le “zone 30” sono al centro del dibattito sulla sicurezza nei centri abitati. A Cesena le “zone 30–zone residenziali” hanno incontrato il grande favore dei cittadini, in particolare dei residenti. Si ampliano le richieste di “zona 30” e l’amministrazione intende pianificare un programma nei prossimi mesi e anni per raggiungere l’obiettivo del 50% delle strade urbane in zona 30.

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Il Comune di Cesena ha realizzato un “sistema di zone 30” seguendo un rigoroso metodo che ha garantito l’efficacia e il rispetto da parte degli utenti:

condividere le zone 30 e le strade urbane dove rimane il limite di 50 km/ora, con i residenti, gli operatori e gli utenti delle aree interessate;

zone 30 di limitate dimensioni (circa 200-400 metri di raggio), divise dalle strade interzonali o di attraversamento;

“chi entra” in zona 30 è interessato a fermarsi all’interno della stessa area e, quindi, è disposto a rispettare comportamenti e limiti di velocità di 30 km/ora per circa 200, 300 o 500 metri;

comprendere nelle zone 30 le attività e funzioni ad alta utenza di pedoni, ciclisti, anziani, bambini e utenti deboli in genere;

rendere visibile la “zona 30” con adeguata segnaletica;

• limitati investimenti (solo segnaletica verticale e orizzontale), per realizzare “zone 30” diffuse che uniformano il comportamento degli utenti in tutte le aree urbane.

Fonte | Comune di Cesena

Commenti

  1. Avatar ivana ha detto:

    dove è la mappa?

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