La Norvegia chiede bici per mandare indietro i migranti

15 Gennaio 2016

Il confine tra Norvegia e Russia, lembo di terra attraversato in bicicletta dai migranti per entrare in Europa dalla rotta artica, continua a far parlare di sé. Anche in questo caso, come riporta il sito di RaiNews, c’entrano le bici.

Nelle ultime settimane le autorità norvegesi hanno reso più severa la loro politica di accoglienza nei confronti dei migranti e hanno lanciato un appello alla popolazione chiedendo di regalare bici vecchie o inutilizzate per poter mandare indietro, fuori dai confini norvegesi, gli immigrati entrati dalla Russia. Questo perché, come avevamo già scritto su Bikeitalia, tra Russia e Norvegia esiste un accordo in base ali quale è vietato l’attraversamento a piedi del confine tra i due Stati.

Come scrive RaiNews: “Alla fine dello scorso novembre più di 5 mila tra immigrati e profughi, provenienti per lo più dal Medio Oriente, avevano attraversato il confine russo, diretti in Norvegia, in bicicletta. Una volta giunti a destinazione, i migranti, sentendosi al sicuro, avevano abbandonato le bici, che misteriosamente sono scomparse subito dopo”. In molti ricordano i cumuli di bici accatastate a pochi metri dal confine russo-norvegese.

bici abbandonate dai migranti al confine russo-norvegese - credits Mauricio Lima | New York Times

bici abbandonate dai migranti al confine russo-norvegese – credits Mauricio Lima | New York Times

Ora è in atto una trattativa tra russi e norvegesi per capire se sia possibile bypassare il divieto di attraversamento a piedi del confine. I russi, dal canto loro, rispondono che, poiché gli immigrati sono partiti dalla Russia con le bici, qualora dovessero essere riammessi, dovrebbero tornare sempre con un mezzo, possibilmente in bici. A causa della mancanza di mezzi, però, la procedura di espulsione si è bloccata.

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