Le bici che hanno fatto la Storia sono senza tempo e restano impresse nella memoria collettiva: Biciclette Ritrovate è una mostra che celebra proprio il carattere intramontabile di alcuni mezzi, diventati icone del loro tempo e che ancora oggi suscitano emozione, nostalgia e fascino. La manifestazione, promossa a Milano da Rossignoli, è giunta quest’anno alla sua decima edizione e rappresenta l’appuntamento del Fuorisalone dedicato agli amanti delle bici e del design.
Mercoledì 13 e giovedì 14 aprile, da mezzogiorno a mezzanotte, nei cortili di Corso Garibaldi 71 – a ingresso libero – saranno in mostra bici che comunemente non si vedono in giro sulle strade, o almeno non più: dai bicicli storici dell’Ottocento alle bici dei lavori, fino alle bici da corsa di campioni come Alfredo Binda, Fausto Coppi, Gino Bartali e tanti altri.
Ci saranno in esposizionebici per tutti i gusti: giganti e a due piani, pieghevoli, cargo, da pista a scatto fisso. Ma anche foto, musica, quadri, filmati, cimeli e giochi: naturalmente legati al mondo delle due ruote a pedali. Un evento che per gli organizzatori è un manifesto: “Da 10 edizioni Biciclette Ritrovate ripercorre l’intreccio che unisce la precisione della meccanica, la creatività del design, l’emozione della memoria e il fascino della storia. Per celebrare la grande bellezza della bici, estetica e simbolica. Per ricordarci da dove veniamo e per pensare a un domani più a misura di uomo”.
Tra gli appuntamenti in programma, la mostra di bici storiche e fotografie dedicata a Legnano, storico produttore italiano: per l’occasione ci sarà la presentazione del libro “Legnano, storia di biciclette e campioni” di Marco Pastonesi e Claudio Gregori, edito da Ediciclo, giovedì 14 aprile alle 18,30.
Celebrazione con foto e cimeli del Giro d’Italia del 1946, famoso come il “Giro della rinascita” dopo le miserie della guerra: in quell’edizione mitica, di cui ricorrono i 70 anni, esplose la rivalità tra Coppi e Bartali; ci fu una tappa memorabile a Trieste – vinta dal triestino della Wilier Giordano Cottur – con agguato ai ciclisti (la città era in mano alleata dopo la sconfitta della guerra); lo sport unì una popolazione povera, divisa e con una gran voglia di futuro.
La mostra fotografica “Fatto a mano” dedicata al fascino e alla fatica del mestiere della bicicletta, dalla costruzione alla riparazione, fino alla vendita. Le mani sporche e precise dei meccanici e quelle pulite dei contabili. Biciclette Ritrovate: un’occasione per rivivere il passato attraverso il mezzo del futuro, la bicicletta.
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