La nuova pubblicità di Uber racconta la vita da inscatolato nel traffico

Uber torna a far parlare di sè e a generare scalpore, questa volta non per il tema legalità/illegalità del suo servizio e di tutto quanto attiene la sharing economy, ma per una critica ben precisa al sogno di libertà venduto nelle pubblicità delle automobili.

La realtà viene presentata come invece la conosciamo tutti quanti: una marea di scatole che invece di offrire libertà, creano atomizzazione e tolgono ogni spazio disponibile a città in cui non c’è più spazio per la vita.

La frase finale è emblematica e racconta l’obiettivo finale: creare città migliori. Quello che tutti noi, in qualche modo, ci auguriamo ogni santo giorno.

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