EcoScuola, un bando per sviluppare (anche) il Bike to School

Dopo l’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro alla Massa Marmocchi di Milano saranno stati molti i dirigenti scolastici interessati a conoscere più da vicino il Bike to School. Per capire come fare per poter promuovere questa buona pratica e incentivare la mobilità attiva dei propri studenti, magari avendo anche un ritorno d’immagine. Con la nuova edizione del bando EcoScuola, in scadenza il 15 gennaio 2020, ci sono sul piatto 3 milioni di euro derivanti dalle restituzioni volontarie delle indennità dei parlamentari del Movimento 5 Stelle che possono trasformarsi in incentivi per il #BikeToSchool grazie al sistema di Pin Bike. Il tutto a costo zero per l’Istituto.

Pin Bike è il sistema tecnologico che ha permesso ai cittadini della città di Bari e dell’Area Metropolitana di Torino di ricevere degli incentivi economici nelle tratte casa/lavoro fatte in bicicletta fino a 25 centesimi a chilometro. Il sistema sta avendo dei risultati sorprendenti, attestandosi su una media di 4,3 km a persona al giorno nella città di Bari e a 7,4 km nell’Area Metropolitana di Torino.

La mission di Pin Bike è quella di far rispolverare le biciclette a tutti gli italiani che le hanno ormai dimenticate in garage, con l’obiettivo di entrare nella quotidianità dell’utente e abituarlo all’utilizzo di questo mezzo tanto antico quanto moderno e attuale, tramite il rilascio di incentivi chilometrici al #biketowork e al #biketoschool. Alla base del sistema un brevetto che si basa su un’app per smartphone e un device hardware che si configura come un certificatore antifrode: è impossibile barare.

Il nuovo bando EcoScuola può dare agli Istituti Scolastici che ne fanno richiesta i finanziamenti necessari per attivare progettualità finalizzate a migliorare la sostenibilità ambientale nelle scuole: in particolare una delle misure finanziabili è quella relativa a progetti miranti a incentivare la mobilità sostenibile degli studenti e lavoratori che ogni giorno si recano a scuola. Per questa misura specifica la singola scuola può ottenere un finanziamento fino a 20.000 euro a progetto, senza nessun onore economico a carico dell’Istituto.

La dotazione finanziaria totale è di 3 milioni di euro deriva dalle restituzioni volontarie provenienti dalla rinuncia di parte delle indennità e rimborsi dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. È in ogni caso ribadito più volte all’interno del bando che tale finanziamento non comporta nessun impegno né economico né di propaganda politica a carico dell’Istituto. Ed è normale che sia così ma è bene evidenziarlo anche in questa sede: si tratta di un’iniziativa aperta a tutti che non comporta adesioni e/o altre forme di supporto nei confronti della forza politica che ha alimentato il fondo.

Il team di Pin Bike nel caso in cui un Istituto fosse interessato a partecipare al bando – previa autorizzazione del Dirigente Scolastico – provvederà a gestire la pratica, esonerando la scuola da ulteriori adempimenti progettuali e burocratici. L’intento è quello di dare all’istituto il progetto Pin Bike pronto a partire e già comprensivo delle premialità. Per richiedere informazioni sulle modalità di partecipazione è possibile scrivere direttamente a [email protected].

Il sistema metterebbe a disposizione degli studenti, degli insegnanti e del personale Ata, 10.000 euro in premialità. In base a un sistema a classifiche su Istituto e a un rimborso chilometrico, gli utenti riceveranno dei punti che potranno utilizzare per riscattare i premi visionabili nel catalogo premi interno all’app. Le premialità spazieranno fra smartphone, e-reader, tablet, accessori per biciclette e tavolette grafiche. Se l’Istituto lo riterrà opportuno potranno essere incluse nel progetto rastrelliere per biciclette e premi personalizzati su indicazioni della specifica scuola.

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