Con questo articolo iniziamo una serie dedicata al “Bike to School”, cioè all’andare in bici a scuola in maniera organizzata, coinvolgendo più bambini possibile. Anna Becchi, esperta organizzatrice di eventi Bike to School a Roma, ci racconta come fare
Il ‘Bike to school’ è un movimento spontaneo di bambini, genitori e volontari che dal 2013 accompagna l’ultimo venerdì del mese i bambini a scuola in bicicletta in molte scuole di Roma, Napoli, Torino, Genova e altre piccole città italiane. È nato dall’esigenza di unirsi in gruppo per accompagnare i bambini a scuola in territori dove andare a scuola in bicicletta per i bambini è assolutamente proibitivo a causa del traffico autobomobilistico incontrollato e della mancanza di percorsi ciclabili utili per i percorsi casa-scuola.
In gruppo si è più visibili e quindi anche più coraggiosi in un certo senso, diventa cioè possibile affrontare anche il traffico cittadino, con alcuni piccoli accorgimenti per proteggere i più piccoli dal pericolo dei mezzi a motore (auto, moto, autobus, camioncini e camion).
Generalmente è un evento periodico che si ripete una volta al mese, l’ultimo venerdì del mese, in contemporanea alle Critical Mass cittadine, ma in alcune città e scuole si fa addirittura ogni settimana.
Come funziona?
Prima si stabilisce il percorso: un percorso fattibile con i bambini ovviamente, la maggior parte sono percorsi non più lunghi di 2 chilometri. Poi i genitori si danno appuntamento in un punto X, alcuni si incontrano al bar per fare colazione tutti insieme e allora si danno appuntamento la mattina presto (alle 8:00 o anche prima a seconda della lunghezza del percorso e del ritardo medio del gruppo) in modo da avere il tempo di fare la colazione e partire tutti insieme in bicicletta verso scuola.
Nel favorire l’organizzazione e la conferma in caso di prevista pioggia, o anche solo per contarsi, ovviamente sono molto utili i famigerati gruppi Whatsapp.
Appuntamento alle 8:00, colazione tutti insieme, partenza alle 8:20 e arrivo a scuola alle 8:30 scampanellando per farsi sentire all’arrivo. Alcuni gruppi stabiliscono anche fermate intermedie, per esempio per consentire a chi viene da altre direzioni di unirsi al gruppo in un punto più avanzato del percorso e più comodo per questi.
Esiste un coordinamento nazionale e locale, anche se molto informale, che aiuta a diffondere le locandine degli eventi delle diverse scuole e che fornisce indicazioni utili ad attivare un nuovo Bike to school nella propria scuola. È difficile fare una stima del numero di Bike to school attivi in ogni momento, proprio perché il movimento e il coordinamento sono spontanei, ma possiamo dire che a Roma per l’evento del 15 marzo del Global strike Fridays for future si sono attivati oltre una decina di Bike to school, ciascuno con oltre una ventina tra adulti e bambini. Quindi possiamo dire che qualche centinaio di persone ogni mese riempie le strade di Roma di biciclette, allegria, civiltà e buonsenso l’ultimo venerdì del mese, e spiega a grandi e piccoli, con la forza dell’esempio, che la bici è un ottimo mezzo di trasporto per andare a scuola, anche in una città come Roma.
Per info scrivete a [email protected]
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