51,4 milioni di euro per il 2020 e 85,8 milioni di euro per il 2021, a tanto ammontano le risorse stanziate dal governo per lo sviluppo della ciclabilità in ambito urbano nel nostro paese. A rivelarlo è un documento a cui Bikeitalia.it ha avuto accesso e che costituirà il cuore del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di prossima presentazione.
Nell’ottica di contenere gli effetti sul traffico derivanti dal distanziamento fisico richiesto dal COVID, a beneficiarne saranno le città metropolitane,
i comuni capoluogo di Provincia o di Regione, i comuni con popolazione residente superiore ai 50.000 abitanti e i comuni sede legale di un’Istituzione Universitaria.
La ripartizione delle risorse segue in modo proporzionale la distribuzione demografica della popolazione, con una premialità derivante dall’aver adottato un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Le maggiori beneficiarie saranno quindi le regioni Lazio, Lombardia, Sicilia, Campania ed Emilia Romagna.
Proprio le città metropolitane saranno quindi quelle che vedranno arrivare il maggior flusso di denari pubblici: Roma sarà destinataria di 20 milioni di euro, Milano di 12 milioni di euro, Napoli di 11 milioni di euro, Torino di 9 milioni di euro. Tutti fondi da distribuire tra capoluogo e area metropolitana.
Questa allocazione di risorse arriva come applicazione della Legge 2/2018 (Legge quadro sulla mobilità ciclistica) e dalle leggi di stabilità del 2016 e del 2020.
“È nelle città che a settembre si pagherà il prezzo della mobilità insostenibile e della crisi del trasporto pubblico ed è lì che bisogna investire.” ha dichiarato a Bikeitalia.it Paolo Gandolfi, padre della Legge Quadro della Mobilità Ciclistica, “Mi conforta vedere che la base su cui poggia questo decreto ministeriale siano i finanziamenti del 2016 e la legge sulla ciclabilità del 2018 che ho seguito personalmente e che volevo servissero proprio a chi usa la bicicletta tutti i giorni per andare a lavorare e studiare. Spero però che con i finanziamenti europei del piano Von Der Leyen, la tanto attesa riconversione ecologica riguardi anche la mobilità e metta sul tavolo ulteriori risorse.”
Per quanto questa allocazione di risorse sia indubbiamente una buona notizia che farà tirare un sospiro di sollievo nei grandi comuni di tutta Italia con le casse ormai vuote, non resti inosservato che il denaro destinato alla realizzazione di infrastrutture per la ciclabilità è inferiore al bonus complessivo messo a disposizione per l’acquisto di biciclette.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati