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Parcheggi bici e docce: Shimano ripensa la mobilità dei dipendenti

Su Bikeitalia lo abbiamo scritto a più riprese: recarsi al lavoro in bicicletta rappresenta una modalità da incentivare sempre di più perché fa bene al lavoratore, all’ambiente e all’azienda grazie ai molteplici benefici della bici. Shimano Italia, nei suoi nuovi uffici di Pero (Milano) in un edificio moderno e dotato di grandi spazi che ben si sposano con l’attività dell’azienda e la sua visione imprenditoriale, si è resa concreta promotrice di un efficientamento della mobilità aziendale realizzando il Mobility Hub. Si tratta di uno spazio dedicato al concetto di bike to work a sostegno delle scelte del dipendente, collaboratore e partner che decide di spostarsi in ufficio in bicicletta, creando un impatto positivo sulla società in linea con la filosofia dell’azienda. Un’azione concreta per la sostenibilità comunicata oggi, 16 settembre 2021, in occasione dell’apertura della Settimana Europea della Mobilità.

Shimano Mobility Hub

Che cos’è il Mobility Hub?

Il Mobility Hub rappresenta uno spazio di sintesi tra la responsabilità aziendale rispetto al tema della sostenibilità di cui si fa promotrice e l’atteggiamento positivo di chi sceglie la bicicletta per dare risposta alle proprie esigenze di mobilità. La realizzazione del Mobility Hub è stata curata dalla società milanese Bikenomist Srl, che ha elaborato un progetto ad hoc sulla base di una valutazione della domanda di mobilità del corpo dipendente di Shimano Italia.

Parcheggio bici, spogliatoio, docce

In particolare, il Mobility Hub è costituito da un parcheggio bici a disposizione di dipendenti e ospiti dotato di rastrelliere e lucchetti per custodire il proprio mezzo in piena sicurezza, di una postazione officina attrezzata a disposizione di tutti gli utilizzatori dell’area, di una stazione di ricarica per e-bike, di armadietti individuali e bagni/docce con locale spogliatoio a uso esclusivo di chi pratica il bike to work.

Per il benessere dei dipendenti

“Da parte nostra il mobility hub non è solamente un intervento di responsabilità sociale, ma anche un investimento per la tutela della salute e della produttività dei nostri dipendenti. Fare attività fisica moderata, come l’andare in bicicletta, migliora la salute e contribuisce ad aumentare il benessere di ogni individuo, un aspetto che Shimano ritiene di primaria importanza”, dichiara l’Amministratore Delegato di Shimano Italia, Eduardo Roldan.

Un valore aggiunto

“Shimano è un’azienda leader del settore della mobilità e in quanto tale siamo felici di annunciare di aver compiuto questo ulteriore passo nell’avvicinare i nostri dipendenti ai valori che ci contraddistinguono da 100 anni. Da oggi diamo la possibilità ai dipendenti, partner e collaboratori di vivere appieno la propria esperienza in sella alla bicicletta grazie a uno spazio appositamente attrezzato per soddisfarne le esigenze”, dichiara Ilaria Deidda, Marketing Manager di Shimano Italia.

Bagni con docce nel Mobility Hub di Shimano

La filosofia aziendale

Filosofia che esemplifica la missione aziendale di Shimano: “Closer to People, Closer to Nature”. Vale a dire: “Promuovere la salute e la felicità attraverso il godimento della natura e del mondo che ci circonda”. L’attenzione all’ambiente è una tematica sempre più importante e attuale, così che anche Shimano, come molte altre aziende, sta incorporando il concetto di sostenibilità nelle proprie scelte. Dopo essere intervenuti nella gestione della raccolta differenziata, nella scelta di confezioni 100% riciclabili per la mensa aziendale e di eliminare le bottiglie di plastica, Shimano Italia è intervenuta sul piano della mobilità aziendale con la realizzazione di questo Mobility Hub.

Una sfida per Bikenomist

“Ci sono dei lavori che sanno riempirti di orgoglio, soprattutto per la caratura del cliente a cui rivolgi l’attenzione. Siamo stati quindi lusingati quando Shimano Italia, leader indiscusso nella produzione di componentistica per biciclette, ci ha dato l’incarico di aiutarli a efficientare la mobilità aziendale nella propria nuova sede di Pero (Milano)”, spiega Paolo Pinzuti, Ceo di Bikenomist, illustrando le fasi della realizzazione del Mobility Hub.

“In un’ottica di promozione della mobilità casa-lavoro in bicicletta – continua Pinzuti – abbiamo affiancato Shimano Italia in un attento studio della domanda di mobilità dei dipendenti per valutare quanti di questi potessero effettivamente recarsi in bicicletta al lavoro senza aumentare in maniera significativa il tempo del proprio commuting”.

Dunque, sulla base delle esigenze specifiche emerse dallo studio, si è valutato quanto dovesse essere grande il parcheggio di biciclette da dedicare ai dipendenti (considerando anche eventuali tassi di turnover e di crescita di un’azienda che sta vivendo uno sviluppo senza precedenti); lo spazio è equipaggiato con pompa, attrezzi e lubrificanti per la manutenzione della bicicletta; installata a parete una barra porta lucchetti e, nello spogliatoio, posizionati armadietti muniti di chiave per coloro che vogliono lasciare il cambio al lavoro, grazie alla presenza dei bagni con le docce (utili anche per chi vuole approfittare della pausa pranzo per fare attività sportiva nei pressi dell’azienda).

Mobility Hub di Shimano e identità visiva: one less car il messaggio

Bikenomist ha curato anche l’impianto comunicativo del luogo rendendolo omogeneo con l’identità aziendale e con il resto del building. La scritta sul muro recita “Mobility Hub” per identificare immediatamente l’identità del luogo. La scritta sul pavimento riporta la finalità dell’iniziativa: “one less car” per ricordare a tutti i fruitori dello spazio che ogni bicicletta in più in strada è un’automobile in meno e quindi meno inquinamento, meno traffico.

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Commenti

  1. Avatar marco ha detto:

    il tuo commento è corretto, infatti queste iniziative andrebbero regolamentate e incentivate. se le aziende avessero dei vantaggi, nel promuovere la mobilità dolce tra i propri dipendenti, sarebbe tutto più semplice.
    ma ci arriveremo.

  2. Avatar Marco ha detto:

    Da me nella doccia preferiscono metterci la scala e attrezzi vari. E per paura che possa aver voglia di spostare tutto e rimettere a posto tengono la caldaia spenta…

  3. Avatar JULES ALBINI ha detto:

    Ottime iniziative e investimenti, tutta la mia ammirazione… Se solo fossi un dipendente di aziende come Shimano…. Eh già: invece, come la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani, mi ritrovo a lavorare in un’azienda medio-piccola, per fortuna in ottima salute, a conduzione famigliare, ma con visioni estremamente ristrette, quando non inesistenti, in merito alle politiche di un commuting sostenibile/virtuoso e di investimenti per lo sviluppo di quest’ultimo (leggasi: va’ a chiedere al mio datore di lavoro di installare docce perché voglio venire al lavoro in bici! Se mi va bene, mi ride in faccia! Poi si fa scuro e mi dice: “Va’ a lavorare, va’…! La bici…! Hai proprio buontempo!). Scusate il tono pessimista, non voglio gufare niente e nessuno: il mio era solo uno sfogo, riferito alla mia personale situazione.

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