Mobilità

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi vuole riaprire il Lungomare alle auto

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi vuole riaprire il Lungomare alle auto

“Occorre valutare bene l’impatto della chiusura del Lungomare. Credo che in alcune ore della giornata e nel fine settimana debba essere chiuso al traffico perché rappresenta un luogo che è anche piacevole per i cittadini. Ma poi dobbiamo valutare se ci possono essere delle situazioni o dei momenti della settimana in cui si possa rendere necessario il ripristino del traffico”. Queste le parole del neosindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso di un’intervista all’emittente partenopea Radio Crc.

Come riporta la testata online Fanpage il Lungomare di Napoli, che ha riaperto al traffico automobilistico ormai circa un anno fa a causa della chiusura della Galleria Vittoria – interessata da massicci lavori di manutenzione – potrebbe essere completamente pedonale solo nei fine settimana. Il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, eletto meno di una settimana fa, sta infatti pensando di chiudere alle auto il Lungomare ma solo nei weekend.

Lungomare Napoli
Il Lungomare di Napoli (fonte immagine: Google Maps)

Quando nel 2012 il sindaco Luigi De Magistris chiuse al traffico quel tratto di strada di fronte al golfo di Napoli trasformandolo nel “Lungomare liberato” diede il via a un cambiamento sostanziale nella fruizione di quella passeggiata: il silenzio prese il posto del rumore, invece del caotico ingorgo di mezzi a motore si riappropriavano della strada le persone a piedi e in bicicletta.

E proprio nel 2013, dopo un’attesa di 50 anni, il Giro d’Italia partì proprio dal Lungomare liberato di Napoli: da allora l’autostrada urbana del passato lasciò il posto al boulevard ciclopedonale del futuro, teatro di numerose iniziative e mèta preferita di turisti e residenti per una pausa rilassante accanto al mare lontani dal traffico motorizzato.

Ora il neosindaco Manfredi, eletto meno di una settimana fa con una larga maggioranza, vuole riaprire alle auto e limitare la chiusura del Lungomare soltanto ai weekend: una decisione che segnerebbe un ritorno al passato, sacrificando la fruibilità e la bellezza di un luogo unico al mondo che tornerebbe ad essere un’autostrada urbana come prima della pedonalizzazione, anzi di più visto che in seguito alla pandemia il traffico motorizzato è aumentato.

Le parole di Manfredi non sono passate inosservate, soprattutto da parte di chi in questi anni ha fatto tanto per promuovere la ciclabilità in città, come Napoli Pedala, l’associazione promotrice di tante iniziative tra cui il Napoli Bike Festival giunto quest’anno alla decima edizione. E le reazioni sui social non sono mancate:

Luca Simeone, presidente di Napoli Pedala e direttore del Napoli Bike Festival, commenta così la notizia sui social postando nel gruppo “Napoli in bici”: “La prima uscita sui temi della mobilità non convince assolutamente. Ci auguriamo che ci sia modo di verificare con attenzione e superare una visione che al momento sembra solo lo strascico della campagna elettorale. Intanto 12 mln di euro già stanziati per il progetto definitivo di pedonalizzazione che ora andranno persi”.

Concordo pienamente con lui. Il Lungomare liberato rappresenta una conquista di civiltà e un presidio di bellezza che a mio avviso andrebbe preservato: per questo riaprirlo al traffico sarebbe un errore. Antistorico e imperdonabile.

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