Barcellona è da tempo impegnata nella riduzione del numero di auto circolanti in città, per farlo ha intrapreso diverse iniziative ormai da tempo: dalla ridistribuzione degli spazi della strada attraverso la creazione dei superblocchi fino alla pedonalizzazione delle strade di fronte alle scuole.
L’ultima iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale della città per incentivare i cittadini ad usare meno l’auto è il nuovo sistema che premia chi decide di rottamare un’auto inquinante. Infatti, a fronte delle decisione di liberarsi del mezzo, ciascun proprietario viene premiato con un abbonamento gratuito al servizio di trasporto pubblico della validità di 3 anni.
La card, ribattezzata T-Verda, ha validità in tutta l’area metropolitana di Barcellona e si rinnova automaticamente ogni anno. La logica che ha spinto a puntare su una soluzione di questo tipo è semplice: i mezzi pubblici sono già disponibili alla popolazione, sono già stati pagati dalla collettività (rappresentano dei costi fissi a cui far fronte annualmente) e sono comunque in funzione al di là degli abbonamenti T-Verda, per questo offrire degli abbonamenti gratuiti rappresenta a tutti gli effetti la soluzione più efficiente per le casse comunali.
In questo modo i fondi a disposizione per cambiare le abitudini di mobilità dei cittadini e diminuire l’uso dell’auto vengono ottimizzati.
Per il cittadino che decide di aderire all’iniziativa non solo è possibile risparmiare sui costi dell’auto, ma smette di pensare al suo mantenimento: assicurazione, tasse, parcheggio e manutenzione non sono più un problema.
Queste politiche di incentivazione non sono certo una novità per le città europee, tuttavia è importante sottolineare quanto questa soluzione adottata da Barcellona sia strategica rispetto a piani che prevedono incentivi economici per l’acquisto di nuove auto, magari elettriche.
Seguendo quest’ultima opzione infatti non si va a ridurre il parco auto circolante, ma semplicemente lo si svecchia. In questo modo, ad esempio, non si va a ridurre la necessità di stalli di sosta, il che comporta l’impossibilità di andare a riqualificare strade e spazi pubblici togliendo spazio alle auto.
Un’alternativa concreta all’abbonamento ai mezzi pubblici restano le politiche di incentivo per l‘acquisto di ebike o cargobike, così facendo si persegue l’obiettivo di riduzione del numero di auto.
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