Questa volta non hanno scelto il solito deserto o la strada di montagna in alta quota, no: nello spot di lancio il nuovo SUV elettrico della Mercedes sfreccia direttamente su una ciclabile. I pittogrammi delle bici sono un po’ sbiaditi, ma la conformazione dell’infrastruttura e la linea tratteggiata di mezzeria non lasciano adito a dubbi: quella non è la solita stradina interpoderale priva di traffico immersa nella campagna, ma una pista ciclabile a uso esclusivo delle bici dove la circolazione dei mezzi a motore – sì, anche di quelli elettrici – è interdetta.
La segnalazione è arrivata a Bikeitalia su Twitter (ringrazio Elisa Gallo per la prontezza e l’occhio attento, ndr) e mi sembra opportuno scriverne qui, perché come avevo avuto modo di sottolineare anche in passato in diverse occasioni esiste un enorme problema di sovraesposizione agli spot dell’automotive e la comunicazione dei costruttori fa leva sempre di più su una presunta “sostenibilità” dell’elettrico cercando di far passare messaggi rassicuranti su “quanto sei green tu che ti compri il mio SUV elettrico a zero emissioni”. E a corollario di tutto il discorso il claim dello spot in questione sembra suggerire proprio di cercare nuove strade: “Assapora il gusto della versatilità”. Sfreccia sulla ciclabile?!?
Lo spot del SUV elettrico pubblicato sull’account Facebook ufficiale di Mercedes-Benz Italia in data 19 novembre 2021 era presente a questo link https://fb.watch/9r8TefvLHH/ ma dalle ore 12:20 del 22/11/2021 risulta essere stato rimosso. Come conferma questo tweet di Mercedes-Benz Italia:
Abbiamo provveduto a rimuovere il video, ci scusiamo per l’inconveniente.
— Mercedes-Benz Italia (@MercedesBenz_IT) November 22, 2021
Il video integrale dello spot, alle ore 19:00 del 21/11/2021 risultava tuttavia ancora visibile sul profilo Instagram di Davide Oldani, poi nella tarda serata del 21/11/2021 in seguito a un mio commento in cui segnalavo la rimozione del contenuto da parte di Mecedes-Benz Italia dai propri profili social anche il repost in questione è stato rimosso.
Il testimonial di questo nuovo SUV elettrico – peso a vuoto 2.495 kg, ingombro su strada circa 10 metri quadrati – è lo chef stellato Davide Oldani che con la sua voce musicale e rassicurante decanta le qualità di questo prodotto utilizzando un lessico tipico dell’alta cucina declinato in chiave automobilistica. Il tutto in un continuo rimando tra gusto per la novità nella preparazione dei piatti e versatilità del piacere della guida in modalità elettrica. Ecco di seguito il testo integrale:
“Essere versatili è la sfida del nostro tempo. Penso che l’abitudine possa essere un valore ma anche una grande limitazione al pensiero libero e creativo. Ogni volta che entro in cucina, so che posso farmi guidare dalle certezze di ciò che conosco, ma anche che posso lasciarmi andare alla meraviglia. L’opportunità che esiste nell’aprire la mente a possibilità di esplorare è una ricchezza inestimabile che genera visione. Una rispettosa e sostenibile adattabilità. Sapersi stupire di ogni diversità è il segreto per trasformare l’ordinario in un’esperienza di straordinaria magia”.
Ecco: questo messaggio che, come fanno soprattutto le pubblicità di auto, mira a suggestionare il telespettatore cercando di sedurlo con mirabolanti promesse di libertà e un futuro magico, radioso e – oserei dire, in questo caso – elettrizzante viene proposto utilizzando come location una pista ciclabile. Non la solita strada di città deserta (l’immagine del traffico negli spot delle auto è ovviamente un tabù) né un luogo remoto e inaccessibile: ma una porzione di spazio ad uso esclusivo della mobilità sostenibile (quella vera, quella in bicicletta).
E temo che non si tratti di una semplice gaffe dettata da un errore di superficialità nella scelta del percorso da parte della Mercedes: sembra quasi che ci sia una precisa regia di prendere un luogo considerato inaccessibile alle auto per poter finalmente “assaporare il gusto della versatilità” e percorrerlo con un SUV elettrico. Uno spot per me cucinato male e indigesto. Sono contento che l’abbiano rimosso.
Oltretutto fa ridere il testo che questi geni usano per vendere lo stesso prodotto alle stesse persone da mezzo secolo: “…posso farmi guidare dalle certezze di ciò che conosco, ma anche che posso lasciarmi andare alla meraviglia. L’opportunità che esiste nell’aprire la mente a possibilità di esplorare è una ricchezza inestimabile che genera visione.”
Ecco, aprite la mente e provate, per una volta, a concepire lo spostarsi in città senza avere il culo su un SUV. Vi si spalancheranno mondi, universi che non potete neanche immaginare da dentro l’abitacolo.
come si fa a cambiare il mondo quando in tv su 10 spot 7 sono di auto ……e ora anche su una pista ciclabile !!
Sulle ciclabili già digerisco male e-bike e monopattini truccati, figuriamoci un SUV (che per inciso digerisco male anche su strade normali per via di ingombro e prepotenza di certi guidatori)…
Solo io ho visto le scuse su Twitter ben poco sentite, come se avessero fatto il compitino obbligatorio in casi come questo? Arrivederci alla prossima “esperienza di straordinaria magia”!
Sarebbe bello che anche Oldani desse spiegazioni e si scusasse per aver prestato il suo volto ad un simile abominio