Su Bikeitalia ne avevamo già scritto a luglio scorso, ma oggi si è tenuta la presentazione ufficiale del progetto: Bianchi, lo storico marchio di biciclette, presente da oltre 50 anni nella sede di Via delle Battaglie a Treviglio ha deciso di riqualificare lo stabilimento creando nuovi spazi e investendo sul territorio. Lo hanno comunicato in conferenza stampa il proprietario e presidente di Bianchi Salvatore Grimaldi, l’amministratore delegato di Bianchi Fabrizio Scalzotto e il sindaco di Treviglio Juri Fabio Imeri.

I lavori per il nuovo stabilimento
L’investimento per la riqualificazione dell’esistente e la creazione del nuovo stabilimento produttivo è superiore ai 40 milioni di euro. Il cantiere è già avviato da qualche settimana: i lavori hanno infatti preso il via già a novembre scorso. “Far crescere e sviluppare le aziende è la sfida che mi appassiona più di ogni altra ed oggi ne abbracciamo una nuova: realizzare con Bianchi uno degli stabilimenti di produzione di biciclette più avanzati al mondo,” ha dichiarato il presidente Grimaldi. La scelta di “raddoppiare” a Treviglio è frutto di una precisa strategia: rinsaldare il legame con il territorio su cui il gruppo opera da oltre mezzo secolo e guardare al futuro puntando sull’innovazione nel processo di produzione, ma anche recuperando la tradizione con l’apertura di un Museo del Ciclismo.
Il rilancio della produzione in Italia
L’ad Scalzotto ha sottolineato l’importanza del rilancio della produzione Bianchi in Italia, anche alla luce della costante crescita della domanda di bici ed ebike dal 2020, in seguito alla pandemia: “La nuova sede sorgerà sulla stessa area che ospita attualmente il quartier generale Bianchi di Treviglio, nell’ambito di un più ampio progetto di rinnovamento e di valorizzazione del Made in Italy. La nuova Bianchi si estenderà su un’area di 30.000 mq, dei quali oltre 17.000 destinati alla produzione. Centrale è nella visione e nella strategia di Bianchi, l’avvio di un processo di reshoring, riportando in Italia competenze tecniche e produttive che negli ultimi decenni avevano trovato sede fuori dall’Europa”. Nel nuovo stabilimento – che occuperà complessivamente 250 dipendenti – la produzione di telai in carbonio partirà nel 2023: l’obiettivo è di raggiungere, a pieno regime, le 1.000 unità prodotte per turno.

Ci sarà anche un Museo del Ciclismo
Oltre all’aspetto produttivo proiettato al futuro, questa operazione di Bianchi va anche nella direzione di valorizzare il glorioso passato del marchio: il nuovo stabilimento ospiterà un Museo Bianchi del Ciclismo, un’attrazione che intercetterà senza dubbio una larga fetta di appassionati delle due ruote a pedali e dell’universo Bianchi così ricco di storia e di campioni, da Coppi a Pantani solo per citarne due dei più rappresentativi.
E Treviglio, per bocca del sindaco Juri Fabio Imeri, ringrazia: “La scelta di Bianchi di rimanere e investire a Treviglio rappresenta una nuova grande opportunità per il territorio, perché consolida e amplia l’indotto e l’occupazione, e lega ancora di più il nome di una azienda leader nel mondo a quello della nostra città. Ci piace inoltre l’idea di stringere una collaborazione sempre più forte anche per valorizzare il Museo Bianchi, che ha la potenzialità di attrarre migliaia di persone sul nostro territorio. Il valore aggiunto di questa operazione è però indubbiamente legato alle scelte urbanistiche: con questo investimento lo stabilimento verrà completamente rigenerato, senza consumo di suolo e con un impatto ambientale sostanzialmente pari a zero. Una scelta apprezzata, meritoria e lungimirante, coerente con la gloriosa storia di Bianchi”.
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