Mobilità

UE: parcheggio bici obbligatorio per tutti gli edifici nuovi e ristrutturati

UE: parcheggio bici obbligatorio per tutti gli edifici nuovi e ristrutturati

Parcheggio bici obbligatorio in arrivo nell’UE. La proposta di revisione della Commissione europea per la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia renderà obbligatorio il parcheggio delle biciclette in tutti gli edifici nuovi e ristrutturati nell’UE, una misura che semplificherà l’uso quotidiano della bicicletta per milioni di persone.

Secondo una nuova proposta di revisione della Commissione europea per la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD) pubblicata il 15 dicembre 2021, tutti i nuovi edifici residenziali e non residenziali nell’UE, nonché quelli sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione, dovranno fornire spazi obbligatori per il parcheggio delle biciclette.

Parcheggio bici in condominio

Questa novità proposta dalla Commissione europea, con l’inclusione di requisiti minimi per il parcheggio delle biciclette in tutti gli edifici, è stata accolta positivamente da ECF (European Cyclists’ Federation), in quanto riconosce che la bicicletta può svolgere un ruolo importante nella riduzione del consumo energetico complessivo.

I requisiti minimi individuati nel documento sono i seguenti: garantire due posti bici “per ogni abitazione” negli edifici residenziali nuovi e ristrutturati con più di tre posti auto; garantire un posto bici per ogni posto auto negli edifici non residenziali nuovi e ristrutturati con più di cinque posti auto; garantire un parcheggio per biciclette per ogni posto auto in tutti gli edifici non residenziali esistenti con più di 20 posti auto entro il 2027.

Il direttore per le politiche e lo sviluppo di ECF Philip Amaral sottolinea la portata di questa novità: “Gli edifici e la mobilità insieme rappresentano oltre il 60% delle emissioni di gas serra in Europa. Poiché la maggior parte dei viaggi inizia e finisce in un qualche tipo di edificio, ha senso non trattare questi due settori separatamente. ECF è lieta di vedere che la bicicletta, la modalità di trasporto più efficiente dal punto di vista energetico, ha trovato il suo meritato posto all’interno della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia”.

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La proposta di revisione EPBD fa parte della Renovation Wave Strategy della Commissione e aiuterà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo, di cui la promozione della mobilità verde è una parte fondamentale. La proposta riconosce giustamente che la mancanza di parcheggi per le biciclette è troppo spesso un ostacolo importante per le persone a pedalare e che il parcheggio obbligatorio delle biciclette è un modo per promuovere la bicicletta come “elemento centrale della mobilità sostenibile a zero emissioni”. Secondo la ricerca ECF, solo sei Stati membri dell’UE hanno attualmente in vigore norme quantitative minime per il parcheggio delle biciclette.

Fabian Küster, Advocacy and EU Affairs Director di ECF: “Due parcheggi per biciclette per ogni abitazione in edifici residenziali nuovi e ristrutturati sono un potenziale punto di svolta che rimuove una delle principali barriere al ciclismo quotidiano, in particolare per i residenti di appartamenti in condominio, ovvero la mancanza di parcheggi per biciclette accessibili e sicuri. Tra qualche anno, il ciclismo potrebbe diventare molto più facile per milioni di europei”.

Nel complesso l’ECF riconosce dunque che la proposta di revisione dell’EPBD è un passo importante nella giusta direzione, anche se si rammarica che i requisiti per il parcheggio delle biciclette dipendano dal parcheggio delle auto, il che significa che gli edifici senza parcheggio non saranno tenuti a fornire spazi per le biciclette. Un’altra lacuna riscontrata da ECF è l’assenza di punti di ricarica obbligatori per le ebike.

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