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Perché le ebike sono un’alternativa all’auto

Perché le ebike sono un’alternativa all’auto

“Le ebike sono un’alternativa plausibile al possesso dell’auto?”. Questa è una domanda che gira nella testa di moltissimi ciclisti (e non solo). Dotarsi di un’ebike e farsi carico dell’investimento iniziale, può sostituire l’uso e addirittura il possesso dell’auto? Cerchiamo di scoprirlo con questo articolo.

Persona che pedala un'ebike in città come mezzo alternativo all'auto
Ebike alternativa auto

Ebike e auto: le ricadute sulla salute

Partiamo da questi dati:

  • Automobilisti: 8%
  • Utenti del trasporto pubblico: 47%
  • Ciclisti urbani: 87%

Cosa significano questi numeri? Indicano la percentuale di utenti che riesce a soddisfare le linee guida minime di attività fisica settimanale indicate dall’Organizzazione mondiale della sanità, che corrispondono a 150 minuti a settimana di attività aerobica a intensità moderata. Questi dati sono emersi da uno studio (“De relatie tussen gezondheid en het gebruik van actieve vervoerwijzen”) commissionato dal Ministero dei Trasporti olandese, che voleva capire quanto il tipo di mezzo di trasporto scelto per il tragitto casa-lavoro influenzasse le abitudini e la sedentarietà degli utenti. 5323 olandesi sono stati monitorati per un anno: è emerso che chi va in bici al lavoro tende a soddisfare le linee guida in maniera molto semplice mentre ciò è molto difficile per un automobilista.

Questo si traduce in un miglioramento dello stato di benessere generale e di una riduzione del rischio di sviluppare patologie croniche come diabete, ipertensione o problemi cardiaci. Nello studio non si fa distinzione tra una bici “muscolare” e un’ebike.

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Pedalata assistita per andare al lavoro

Uno dei pregiudizi più comuni verso le ebike è che non permettano di compiere la stessa fatica delle muscolari. In Norvegia hanno cercato di dare una risposta a questo quesito. Alcuni utilizzatori delle bici elettriche sono stati monitorati per vario tempo e ne sono stati valutati i parametri fisiologici di capacità aerobica e di forza. Secondo l’elaborazione dei dati raccolti i soggetti che passano da una modalità di spostamento casa-lavoro in auto a bici elettrica nel tempo mostrano i medesimi miglioramenti a livello cardiovascolare di chi usa la bici tradizionale. L’utilizzo di una bicicletta “muscolare” comporta mediamente un MET (unità di misura dell’intensità dell’attività fisica) di 6,4-8,2. Il passaggio a una bicicletta elettrica, per lo stesso percorso, comporta un MET di 4.1-6.1, quindi del tutto paragonabile.

Per questi motivi possiamo affermare che l’utilizzo di un’ebike per il tragitto casa lavoro permette di godere degli stessi benefici in termini di salute e di riduzione delle malattie dati da una bici muscolare. E che quindi passare dall’uso dell’auto a quello di un’ebike può portare a godere di una salute migliore e più duratura.

Ebike in primo piano, auto sullo sfondo

Ebike e auto: le ricadute sul tempo del tragitto

Un forte deterrente verso il passaggio dall’uso dell’auto a quello dell’ebike è dato dal tempo necessario per raggiungere il luogo di lavoro. Questo tipo di ragionamento viene spesso utilizzato più come giustificazione che come reale barriera al cambiamento di abitudine di mobilità. Vi sono ormai numerose evidenze che mostrano che la bici sia il mezzo più funzionale negli spostamenti cittadini nel raggio di 10km. Oltre ai vari studi, una sfida è stata effettuata da Legambiente Brescia in occasione della settimana della mobilità. 4 persone, rispettivamente in bicicletta, scooter, mezzi pubblici e auto elettrica si sono sfidate per partire dalla stazione FS di Brescia e raggiungere il centro storico, in un tragitto di 7,3 km con dislivello pari a zero. I tempi di percorrenza sono stati:

  • Bicicletta (muscolare): 24 minuti
  • Scooter: 27 minuti
  • Mezzi pubblici: 39 minuti
  • Auto: 51 minuti

Per compiere lo stesso tragitto (essendo elettrica aveva accesso alla ZTL) l’auto ha impiegato mezz’ora in più della bici, che si è rivelata essere il mezzo più veloce per favorire lo spostamento in città.

Allo stesso modo è opportuno ragionare su un aspetto “cognitivo” che fa preferire l’auto perché ritenuta più veloce: la maggior parte degli automobilisti ritiene di essere arrivato quando raggiunge il luogo di lavoro in auto, anche se non ha ancora parcheggiato l’auto. Questa mentalità fa sì che spesso non si tengano conto dei minuti spesi per trovare parcheggio e del tratto a piedi obbligatorio per raggiungere realmente il luogo di lavoro. A differenza dell’auto (a meno di non avere il parcheggio aziendale) la ebike conduce direttamente a destinazione, per cui il tempo impiegato è effettivo e non fittizio.

Un mezzo per tutte le stagioni

Infine, un’ulteriore barriera all’acquisto di una ebike per il commuting casa-lavoro sta nella paura di arrivare in ufficio sudati e questa situazione spaventa molte persone che non hanno a disposizione spogliatoi dove cambiarsi. Se questo aspetto può essere ancora un limite verso l’utilizzo di una bici muscolare per il bike to work, per le ebike il problema non si pone. Grazie all’assistenza infatti è possibile modulare l’intensità di pedalata e quindi anche la termoregolazione corporea, limitando la sudorazione. Degli studi condotti dai produttori di motori per ebike hanno dimostrato come queste ultime riducano del 300% la sudorazione rispetto alle bici muscolari, a parità di lunghezza del percorso e velocità media sostenuta.

Display di un'ebike con mano del ciclista sul manubrio

Ebike e auto: le ricadute sui costi mensili

Per concludere, mettiamo mano alla calcolatrice e vediamo come l’ebike sia a tutti gli effetti un’alternativa ottimale all’auto. La più recente analisi sui costi legati al possesso di un’automobile è stata pubblicata nel rapporto Car Cost Index: il possesso di un’auto grava sulle tasche del possessore per 761€ ogni mese, che diventano più di 9000€ all’anno. Il prezzo poi è ancora più alto, poiché la ricerca rivela che per il 95% del tempo l’auto resta ferma. Quindi il proprietario dell’auto paga 761€ al mese per un oggetto che non usa per il 95% del tempo e quando guida passa 1,4% di quella frazione bloccato nel traffico e l’1,6% a cercare parcheggio. In sostanza si pagano 761€ al mese per guidare in modo fluido solo il 2% del proprio tempo. Nel calcolo sono inclusi i costi di tasse, bolli, assicurazioni, carburante e manutenzioni. Inoltre il costo per l’acquisto di un’auto varia dai 14.000 ai 35.000€, metà dei quali vengono immediatamente persi dal valore al momento stesso dell’immatricolazione.

Una ebike urban, se prendiamo il marchio Scott come esempio, varia dai 2.990 € dell’entry level ai 4.990 € del top di gamma. La spesa per la ricarica della batteria è da considerarsi quasi ininfluente: con una batteria di 600Wh, il costo di una ricarica sarebbe di 6 centesimi. Anche ricaricando la batteria ogni sera, il costo mensile sarebbe di 1,8 € per mantenere la batteria sempre al massimo. Se a questo aggiungiamo che il costo per la manutenzione ordinaria è all’incirca di 30 € al mese, la spesa mensile per il possesso di un’ebike è inferiore a 50 €/mese.

711 € in più, ogni mese, possono essere considerati praticamente una piccola rendita che si acquisisce solo passando dall’auto all’ebike.

L’e-bike per la salute, in collaborazione con Selle Royal

Per spiegare più nel dettaglio i motivi per cui l’e-bike è uno strumento che favorisce la nostra salute, in collaborazione con Selle Royal, abbiamo realizzato un video che racconta tutti i suoi benefici e le caratteristiche che vi consigliamo debba avere la vostra e-bike per ottimizzarne l’uso.

Lo potete trovare qui sotto:

Buona visione e buone pedalate!

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto perché le ebike sono una vera e propria alternativa all’auto. Ecco i punti salienti:

  • Hanno costi mensili estremamente più bassi;
  • Nei tragitti fino a 10km in città sono il mezzo più efficiente rispetto a qualunque altro mezzo di trasporto;
  • Hanno un’incidenza molto positiva sulla salute e il benessere generale;
  • Permettono di raggiungere il luogo di lavoro senza sudare eccessivamente.

Dato che in Italia ci sono circa 60 milioni di persone e quasi 40 milioni di auto, si può già capire come la situazione sia insostenibile. Una bella frase recita così: “Se vuoi cambiare il mondo, prima cambia te stesso”. Se non sopportate più di stare nel traffico per ore, vi sentite fuori forma e il vostro conto è sempre vicino al rosso, passare da un’automobile a un’ebike può essere la soluzione per risolvere tre problemi in un colpo solo.

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