Astana Qazaqstan: l’UCI chiede spiegazioni su indagine penale e situazione patrimoniale

25 Marzo 2022

L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) chiede spiegazioni all’Astana Qazaqstan a seguito di un’indagine penale sull’agente pagatore e al ritardo nel pagamento degli stipendi nel primo trimestre 2022. La squadra di ciclismo di proprietà del governo kazako, come riporta il sito d’informazione ciclistica VeloNews, è oggetto di un’indagine giudiziaria penale in Lussemburgo: situazione che l’UCI sta monitorando da vicino.

Astana Qazaqstan Team 2022

L’indagine – come scrive VeloNews – si concentra sulle accuse relative all’uso improprio dei beni aziendali, alla violazione della fiducia, alla frode e al possibile riciclaggio di denaro nell’ambito della gestione dell’agente pagatore del team Abacanto SA. L’indagine è stata avviata nel 2021 sulla scorta di un rapporto indipendente di Deloitte commissionato dall’allora capo di Abacanto SA, Yana Seel.

Ora alla Lotto-Soudal, Seel si occupava della gestione finanziaria dell’agente pagatore con oltre 500.000 euro pagati in “commissioni di consulenza” agli agenti motociclisti, 62.960 euro spesi per orologi non adeguatamente documentati e 498.595 euro destinati all’uso di jet privati tra il 2017 e il 2018.

“L’UCI ha prontamente richiesto informazioni alla squadra e dovrà richiedere informazioni aggiornate nel caso in cui l’indagine porti ad ulteriori procedimenti. L’UCI è consapevole che l’indagine è (o era) diretta contro individui dopo aver presentato una denuncia da parte dell’agente pagatore della squadra, Abacanto SA. L’UCI segue da vicino questa situazione”, dichiarano dall’UCI.

“Ad essere onesto, ho appreso dell’intera storia dalla stampa e fino a quel momento non avevo familiarità con i dettagli di questa indagine”, ha detto il team manager dell’Astana Qazaqstan Alexandre Vinokourov a VeloNews il 9 marzo scorso. Aggiungendo: “A quanto pare si tratta di una sorta di procedura legale avviata un anno fa, quando un’altra persona era l’amministratore delegato di Abacanto SA, mentre io svolgevo funzioni prettamente sportive fino all’estate del 2021. Ufficialmente, dopo una pausa, sono tornato di lavorare con il team a gennaio 2022, quindi è difficile per me commentare qualcosa su questo problema”.

La pausa a cui ha fatto riferimento Vinokourov è stata quando è stato sospeso dalla squadra. Successivamente è stato reintegrato dopo l’intervento dell’ala kazaka dell’organizzazione. Come risultato del ritorno di Vinokourov, il co-sponsor Premier Tech si è allontanato dalla squadra, come avevamo scritto su Bikeitalia.

Il fatto che l’UCI non fosse a conoscenza dell’indagine penale solleva interrogativi sull’assegnazione di una licenza WorldTour all’Astana e sui protocolli e sui controlli che vengono seguiti durante tale processo. Tuttavia, l’UCI ha confermato che stava anche monitorando la situazione dei pagamenti all’Astana dopo che VeloNews ha riferito l’11 marzo che i corridori stavano ancora aspettando gli stipendi di gennaio e febbraio.

In Kazakistan all’inizio dell’anno c’era stata una rivolta (soffocata nel sangue, con l’esercito che ha aperto il fuoco sui manifestanti, ndr) contro l’aumento dei prezzi del gas, dei beni alimentari e della benzina. Una situazione delicata e irrisolta che con la guerra in atto in Ucraina non sembra di facile soluzione.

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