Napoli: la Vulcanica, prima tappa del circuito delle ciclostoriche del Sud
Se dici “cazzimbocchio”, dici Napoli: è questo il nome tipico dei ciottoli che ricoprono gran parte delle strade della città. Domenica 10 aprile oltre 100 partecipanti provenienti da tutta l’Italia hanno preso parte alla ciclovintage partenopea, la Vulcanica, percorsa prevalentemente su strade con questa caratteristica. Quest’anno la Vulcanica cadeva in aprile, il mese della grande classica Parigi-Roubaix, una gara che si svolge prevalentemente su ciottoli molto simili ai cazzimbocchi di Napoli; senza dubbio un elemento di grande fascino, tra l’altro proprio in questi giorni c’è il ricordo della vittoria di Fausto Coppi alla Parigi-Roubaix del 1950.
I partecipanti da ogni parte d’Italia – da Genova a Lecce, passando per Perugia, Roma, Taranto, da ogni angolo della Campania, dal Molise, dal Lazio tutti con bici e abiti d’epoca – hanno percorso oltre 40 km (con circa 700 metri di dislivello) e attraversando in lungo e in largo la città scoprendone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore e transitando per quartieri popolari e percorsi insoliti e segreti. Dall’Orto Botanico al Real Albergo dei Poveri, dal Real Bosco di Capodimonte alla Sanità, Quartieri Spagnoli, SpaccaNapoli, fino al mare di Posillipo con la splendida discesa nella Baia delle Rocce verdi.
Lo spirito della Vulcanica è il ciclismo d’altri tempi. L’evento fa parte di un circuito di Ciclostoriche del Sud con gemellaggi con la Maleventum di Benevento e la Marittima di Scauri e la ciclostorica dalle Cascate al Lago di Isola Liri e fa parte degli eventi della primavera della mobilità dolce 2022. L’obiettivo è quello di fare un tuffo nel passato, dall’abbigliamento, alle bici, al percorso, tutto ha un sapore più autentico. Senza troppa tecnologia, né tute tecniche. Spirito d’avventura, sudore, fatica e fratellanza tra i ciclisti partecipanti sono gli ingredienti chiave.
Il regolamento, inderogabile, prevedeva che per partecipare fosse necessario avere delle bici d’epoca e maglie in lanetta che sono state utilissime visto il freddo insolito di Napoli. Pedalare queste bici oltre che essere una pratica meravigliosa di economia circolare, con il riuso di mezz’epoca e la ricerca di pezzi di ricambio, ha anche un aspetto molto sentimentale, queste bici hanno un’anima ed in questo modo le si rimettono in vita.
I partecipanti sono partiti dal Bicycle House, Galleria Principe di Napoli, caffè, cornetto e via verso una città ancora dormiente, che complice la pioggia delle prime ore del mattino ha reso tutto ancora più eroico, con i passaggi sul basolato anche un po’ insidiosi, ma con tutti i partecipanti che se la sono cavata alla grande.
Il prossimo appuntamento con il Napoli Bike Festival è il week end del 13/14/15 maggio 2022 in occasione della tappa del Giro d’Italia in città, con tante novità.
Il 13 maggio si apre con il pink party aspettando il Giro in Galleria Principe di Napoli.
Il 14 maggio Bike Village alla Mostra d’Oltremare.
Il 15 maggio Bike Pride.
Per ulteriori informazioni: www.napolibikefestival.it
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