Mobilità

Ricominciano le scuole: strade bloccate dal traffico

Lunedì 12 settembre ha segnato l’inizio di un nuovo anno scolastico per migliaia di studenti in tutta Italia. Un groviglio di zaini, astucci, quadernoni, la campanella, dentro. Fuori, l’immancabile malasosta.

Sotto un cielo azzurro e terso degli ultimi giorni d’estate, migliaia di famiglie si sono riversate in auto davanti ai cancelli delle proprie scuole, trovando però altre migliaia di persone che hanno pensato, in contemporanea, di fare la stessa cosa. “Non c’è parcheggio”, qualcuno avrà detto, non trovando altra scelta che la doppia fila. In realtà, a rifletterci bene e guardando le nostre strade, ce n’è fin troppo.

Traffico malasosta davanti alle scuole

No, non siamo soli al mondo. Ma tendiamo troppo spesso a dimenticarcene. Così come di quanto lo spazio pubblico sia una risorsa scarsa, e che andrebbe democraticamente ridisegnato, a favore di tutti gli utenti, non solo quelli motorizzati.

Il Corriere della Sera, edizione di Torino, martedì 13 Settembre titolava: “Secondo giorno di scuola, traffico impazzito: macchine in doppia fila e autobus bloccati”. Et voilà, l’ingorgo è servito, con relativi problemi di sicurezza e aria malsana.

Come sembra impossibile iniziare un anno scolastico con tutto il corpo docenti già a disposizione e il servizio mensa già attivo, così lo sembra anche per poter dare ai nostri figli e figlie uno spazio sicuro di fronte ai cancelli delle scuole, dove scambiare due chiacchiere con i propri amici, senza sostare su minuscoli marciapiedi, raschiando il gomito contro un muro. E che se transita un passeggino scansatevi tutti.

Soluzioni? Più che altro, forse, manca il coraggio di attuarle.

Dal 2020, Parigi ha annunciato la chiusura al traffico privato motorizzato davanti a 168 scuole, d’infanzia e primarie. Mentre le «rues aux écoles» si moltiplicano, lo spazio recuperato permette di rendere più verde la città, e ai bambini di giocare, di passeggiare finalmente liberi. E al contempo di garantire loro una maggior sicurezza nel percorso casa-scuola, contrastando l’inquinamento. Nuove pavimentazioni, luoghi più accoglienti, alberi e spazi verdi, tutti insieme a contribuire alla riduzione delle isole di calore notturne.

Milano urbanismo tattico

In Italia, il progetto “Piazze aperte” del Comune di Milano sta trasformando lo spazio pubblico, da semplice parcheggio a un luogo di incontro e socializzazione, specie di fronte alle scuole. Qualcuno le chiama “le piazze à pois”, ma si tratta tecnicamente di “urbanismo tattico”: nuovo look e una ritrovata vivibilità, a favore della cittadinanza che si riappropria delle strade, spazio pubblico per eccellenza.

Anche il Comune di Torino non è da meno, con nuovi progetti di “Strade Scolastiche” e nuove sperimentazioni che partiranno in occasione della Settimana Europea della Mobilità 2022. Dieci progetti sono già finanziati con fondi React-EU e vedranno la cantierizzazione entro metà 2023, con vere pedonalizzazioni o restringimenti della carreggiata a favore di marciapiedi più larghi e accoglienti. Fioriere e dissuasori verranno invece collocati, a partire da oggi – venerdì 16 settembre 2022 – in altri 10 nuovi progetti sperimentali (ma c’è davvero ancora bisogno di sperimentare?), con termine a fine gennaio 2023, un tempo consono per trarre le opportune considerazioni.

Come sostiene la Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico di Torino, l’invito è di sentire anche le impressioni di bambine e bambini, e non solo dei loro genitori e residenti automuniti. “Sarà una magnifica opportunità – afferma l’assessora Chiara Fogliettaper rendere le aree davanti alle scuole dei luoghi tranquilli, di aggregazione e socialità”.

In contemporanea, “dal basso”, il lavoro incessante delle associazioni che non smettono mai di fare la loro parte – essenziale verso un cambiamento di abitudini così radicate nei decenni – invitando le persone ad abbracciare una vera transizione ecologica, che non sia solo uno slogan con cui riempirci la bocca e sciacquarci la coscienza, ma che sia tradotta in azioni concrete.

Bike to School Torino Bike Pride

Ed è con iniziative come il “bike to school” – evento su scala nazionale – che da Torino a Milano, passando per Roma e Napoli, si invitano una volta al mese i genitori e figli a pedalare insieme verso la scuola, gruppi colorati e festosi che attraversano le città senza produrre gas nocivi e senza rumore, che non sia quello di risate e scampanellate. E i passanti sorridono, colpiti dal vedere, per strada, dei volti, delle persone, e non solo lamiere.

Ma è proprio all’arrivo, davanti ai cancelli della scuola, che ci si ritrova in bici a zigzagare tra auto in doppia fila e portiere che si aprono “all’improvviso”. Con le nuove Strade Scolastiche sarà tutto più semplice, in un contesto generale che richiede “migliori connessioni”, che poi non è altro che lo slogan della Settimana Europea della Mobilità 2022 che comincia proprio oggi.

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