L’ordine del giorno per “Milano Città 30 km/h” approvato lunedì 9 gennaio 2023 dalla maggioranza di Palazzo Marino innesca le polemiche. Un assaggio delle critiche e delle obiezioni al nuovo limite di velocità – presentato dal consigliere Marco Mazzei e sostenuto dalla maggioranza del sindaco Beppe Sala – si era avuto già nel corso della discussione in Consiglio: l’opposizione aveva tirato fuori tutto il repertorio contro il limite di 30 km/h, considerando la misura una “crociata contro gli automobilisti” come ribadito dalla consigliera Silvia Sardone (Lega) e dal consigliere Enrico Marcora (Fratelli d’Italia).
Salvini contro Milano Città 30 km/h
E anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini non ha perso tempo per commentare, utilizzando uno dei suoi mezzi preferiti, cioè Twitter:
Ricordo al sindaco e al PD che a Milano la gente vorrebbe anche lavorare… https://t.co/EvlYfnu5Fg
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 9, 2023
Pronta la replica di Mazzei che, sempre via Twitter, ha invitato il ministro documentarsi e a studiare: “Si occupi seriamente di sicurezza stradale e scoprirà qual è la prima causa di incidenti, feriti e morti in Italia. Anche in ambito urbano. Faccia meno battute e studi di più”.
Caro ministro @matteosalvinimi, lei è appunto un ministro e non siamo al bar. Si occupi seriamente di sicurezza stradale e scoprirà qual è la prima causa di incidenti, feriti e morti in Italia. Anche in ambito urbano. Faccia meno battute e studi di più. pic.twitter.com/5emIg64nZP
— Marco Mazzei (@marmaz) January 10, 2023
Geronimo La Russa: “Provvedimento demagogico e inutile”
Intanto il presidente dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa ha pubblicato una nota in cui non usa mezzi termini: “L’ennesima scelta demagogica che certamente produce riscontri mediatici immediati ma che nel medio e lungo periodo non garantirà alcun beneficio per la città e i cittadini“; puntualizzando che: “Un provvedimento del genere non diminuirà la circolazione dei veicoli e l’inquinamento ma complicherà e rallenterà la vita della città”.
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