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Colle Braida: la salita protagonista del Giro d’Italia unisce sport e natura nel Piemonte

Colle Braida: la salita protagonista del Giro d’Italia unisce sport e natura nel Piemonte

Il 18 maggio 2023, nella tappa n. 12 del Giro d’Italia da Bra a Rivoli gli organizzatori hanno inserito un circuito finale di 54 km con l’ascesa lungo la ripida salita al Colle Braida: 9.8 km, con una pendenza media superiore al 7% e punte del 12%.

Con questo appuntamento in rosa, la Strada Provinciale 188 del Colle Braida si è piazzata tra le grandi salite del ciclismo. Per attirare gli appassionati sia di salite, sia di cicloturismo nei luoghi delle leggende sportive, è stato attivato un piano di valorizzazione dell’itinerario, che vede coinvolte la Città metropolitana di Torino, l’Unione Montana Valle Susa e i Comuni del circondario.  

Pellegrina-Bike-Marathon-Sacra-di-San-Michele
Pellegrina Bike Marathon – Sacra di San Michele

Dal punto di vista storico-sportivo, la salita si lega al nome di un grande protagonista del ciclismo: Giovanni Valetti. Aviglianese d’adozione, Valetti vinse il Giro d’Italia del 1938 e quello del 1939, in cui si impose anche su Gino Bartali. Oltre che con la rotatoria sulla Provinciale 589 dei Laghi di Avigliana, già a lui intitolata, il corridore sarà ricordato sui pannelli, finanziati dall’Unione Montana, installati sulla salita del Colle Braida. Un QR Code su ogni pannello consente di accedere alle Storie di Ciclismo e biciclette sul portale www.valsusaturismo.it, che, attraverso curiosità e cenni storici ricorda altri protagonisti che hanno contribuito alla nascita del ciclismo sportivo in Valle di Susa. 

Per quanto riguarda le informazioni tecniche, invece, tra la rotatoria Valetti e il Colle, la Città Metropolitana ha installato una serie di cartelli che riportano dettagli importanti e utili come pendenza e distanza.

La scalata al Colle Braida

Anche i ciclisti amatoriali e i cicloturisti allenati che amano le salite, troveranno soddisfazione nel ripercorrere questo tratto. Non si tratta solo di una sfida sportiva, ma di un’opportunità per conoscere un angolo incredibile del Piemonte, caratterizzato da panorami da togliere il fiato, monumenti e luoghi emozionanti. 

La scalata è a tratti molto faticosa, ma permette di raggiungere ed ammirare da una prospettiva privilegiata un luogo incantato, la cima del Monte Pirchiriano. Qui sorge la Sacra di San Michele, il monumento millenario dedicato all’Arcangelo Michele. 

Per arrivarci bisogna affrontare una pedalata di 10 km a cui si aggiungono altri 2 km per lo scollinamento del Colle Braida. Si tratta di due ardite salite: la prima è il tratto da Avigliana a Mortera, mentre la seconda da Mortera al Colle Braida.

Il percorso inizia dalla rotonda Valetti, sul Lago Grande di Avigliana. Si pedala per alcune centinaia di metri e poi s’incontra un bivio dove si segue la segnaletica che indirizza verso il Colle Braida. Dopo un primo tratto dolce di circa 500 metri in mezzo ai boschi, la strada diventa d’acchito più impegnativa. Fortunatamente un breve tratto pianeggiante consente di riprendere un po’ di fiato prima di ripartire a tutta e affrontare i successivi 2 km e le pendenze al 9-10%. 

Si scollina a Cote Mortera, in prossimità della strada che arriva da Giaveno, e si raggiunge la Borgata omonima. In questa frazione, la strada inizia a scendere in modo deciso per 1 km al termine del quale, dopo qualche curva, inizia la vera salita al Colle Braida. Con pendenza a due cifre fino alla Borgata San Pietro, rappresenta la parte più faticosa del percorso: sembra non finire mai, ma il panorama che compare alla destra dei ciclisti è incredibile. Lo sguardo si può posare sulla bassa Val di Susa, con la sua affascinante Collina Morenica e la piana di Torino.  Sullo sfondo, nelle giornate terse, è possibile anche scorgere la Basilica di Superga. 

Superato un breve tratto di fitto bosco, la salita non dà tregua e prosegue per gli ultimi metri al 10% di pendenza sino allo spiazzo della Borgata San Pietro, dominata dall’alto dall’imponente Sacra di San Michele. Ancora un chilometro e si raggiunge il punto d’arrivo, il piazzale della Croce Nera da cui parte la strada pedonale che permette di raggiungere la Sacra. 

Giunti in cima al colle Braida è possibile tornare indietro per lo stesso percorso, oppure scendere a capofitto lungo gli 8 km di discesa che conducono a Valgioie alla cittadina di Giaveno per poi rientrare ai Laghi di Avigliana.

I luoghi da non perdere

Punto di arrivo della scalata al Colle Braida è come detto la Sacra di San Michele, l’imponente abbazia che, quasi sfidando i principi della fisica, domina la cima del Monte Pirchiriano, all’imbocco della Valle di Susa. È un monumento che evoca bellezza, fascino e mistero. Costruita tra il 983 e il 987 d.C., l’abbazia è un luogo meraviglioso, in origine abitato  dai monaci benedettini, dal 1837 è affidato ai padri Rosminiani. La storia, l’atmosfera mistica  e il paesaggio che circonda la Sacra hanno ispirato Umberto Eco per il suo capolavoro “Il nome della Rosa”.

Panorama Sacra_Elio Pallard_www.phototravel.it
Panorama Sacra di San Michele crediti: Elio Pallard_www.phototravel.it

Ai suoi piedi si trovano i Laghi di Avigliana, punto di partenza del percorso.  I Laghi fanno parte del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, un’area non molto ampia ma che comprende tre biotopi diversi seppur interconnessi: ci sono infatti due bacini lacustri, rilievi collinari e una zona umida, quella dei Mareschi. I Laghi di Avigliana e le imponenti formazioni moreniche che li circondano sono una testimonianza degli ultimi due periodi glaciali. Il Parco protegge un angolo di natura e cerca di realizzare una stretta simbiosi con la città di Avigliana fondata sul rispetto degli equilibri naturali. I due bacini lacustri hanno peculiarità individuali che li differenziano l’uno dall’altro. Il Lago Piccolo riversa le proprie acque nel Lago Grande ed è circondato da boschi e prati.

Lago di Avigliana Voglino Porporato
Lago di Avigliana Voglino Porporato

Se avanza qualche energia dopo la salita al Colle Braida, si consiglia una pedalata intorno alle sponde dei due laghi, magari al tramonto. Quale modo migliore di concludere la giornata?

Pellegrina Bike Marathon

Il 9 e il 10 settembre una pedalata ciclo-turistica sportiva non competitiva consente di scoprire in compagnia di altri ciclisti da strada, ciclo-amatori, appassionati di gravel e famiglie il territorio di Avigliana e del Colle. La terza edizione della Pellegrina Bike Marathon prevede 5 percorsi, suddivisi per tipo di bici e percorso, con lunghezze e difficoltà differenti, che passano per diversi tratti sulla Via Francigena. Si pedala domenica 10 settembre, mentre sabato 9 si ritirano i  numeri “corsa” e il pacco gara presso il Pellegrina Bike Village dove ci saranno eventi e attività.

Per informazioni e approfondimenti: Colle Braida e la salita del Giro

[Contenuto realizzato in collaborazione con Turismo Torino e Provincia]

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