Scarcerato dal penitenziario di Münster, in Germania, Wolfgang Rieke, il camionista tedesco accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso per l’investimento mortale del ciclista professionista Davide Rebellin, a pochi giorni dal suo arresto. La polizia tedesca aveva arrestato Rieke in seguito all’emissione di un mandato di cattura europeo richiesto dalla Procura di Vicenza, in Italia.
Sospeso il mandato di cattura europeo
Nonostante l’arresto e la richiesta di estradizione, il giudice tedesco ha sospeso l’applicazione del mandato di cattura europeo in attesa di pronunciarsi definitivamente sul caso. E ha rimesso in libertà (con obbligo di firma) il camionista tedesco dopo soli 4 giorni di detenzione. Un punto di contesa riguarda il fatto che il reato di omicidio stradale non è previsto nel codice penale tedesco, mentre la fuga e l’omissione di soccorso sono considerati reati. La decisione finale del giudice determinerà se Rieke sarà estradato in Italia.
Rimesso in libertà (con obbligo di firma)
Dopo la sua scarcerazione Rieke ha l’obbligo di firmare presso la polizia ogni venerdì e deve restare a disposizione della giustizia tedesca. Tuttavia, durante il suo colloquio con l’avvocato tedesco nel carcere di Münster, Rieke ha detto di non volersi sottrarre alle proprie responsabilità dicendosi pronto a venire in Italia per essere interrogato dai magistrati vicentini. La sua intenzione è quella di affrontare il processo da cittadino libero in Germania.
Verso l’estradizione in Italia?
Ora attendiamo la decisione finale del giudice tedesco, che determinerà se Rieke sarà estradato in Italia per affrontare le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’esito del processo avrà un impatto significativo sulla giustizia per la morte di Davide Rebellin e sulle implicazioni legali del caso di omicidio stradale in Germania. In Italia intanto sta montando l’indignazione per la notizia della scarcerazione del camionista tedesco che investì e uccise Rebellin.
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