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L’esplorazione del Lazio in bicicletta tra natura, cultura ed enogastronomia

L’esplorazione del Lazio in bicicletta tra natura, cultura ed enogastronomia

Fuga dal traffico e dal caos di Roma verso il basso Lazio, con il suo entroterra e la sua costa da visitare in bicicletta. L’occasione ce l’ho avuta qualche settimana fa in occasione di un viaggio organizzato dalla DMO Latium Experience, un’associazione mista pubblico-privato per la valorizzazione di un territorio variegato che ha tanto da offrire anche fuori stagione, se lo esplori con il mezzo giusto e con quella sana voglia di immergerti nella cultura che permea di sé i luoghi e restituisce ai visitatori un’esperienza autentica.

Il Lazio in bicicletta

Alla luce di questa pedalata esplorativa nel corso del press tour, ho estrapolato delle suggestioni che credo possano essere utili per fare alcune riflessioni in merito alla fruizione del territorio visitato in chiave cicloturistica.

Intermodalità bici + treno

La partenza da Roma è avvenuta di buon mattino in treno, con ebike al seguito messa a disposizione dall’organizzazione: una modalità di viaggio ottimale, che ci ha permesso di essere autonomi e “subito operativi” una volta arrivati a Pomezia per pedalare verso la Solfatara, la nostra prima tappa, facendo un percorso ancora in fase di definizione che potrebbe diventare un magnifico corridoio verde per collegare in modo sostenibile questo luogo magico, a tratti lunare.

Latium Experience Solfatara Pomezia cicloturismo Lazio in bicicletta
La Solfatara di Pomezia raggiunta in ebike pedalando sullo sterrato dell’Agro Pontino

Ebike per il cicloturismo

La questione ebike è sempre molto dibattuta, anche qui su Bikeitalia: posso dire che senza la pedalata assistita non mi sarei goduto appieno le bellezze che ho visitato e non avrei potuto coprire oltre 200 chilometri in 4 giorni, prevalentemente su sterrato e completamente immersi nella natura. L’ebike, piaccia o no, è perfetta per il cicloturismo da fare in un weekend lungo e “democratizza” l’esperienza rendendola accessibile a un’ampia fetta di pubblico che altrimenti sarebbe tagliata fuori. E questo tour del Lazio in bicicletta a pedalata assistita ne è stata (l’ennesima) dimostrazione.

Il contatto con la natura

Uno degli aspetti su cui si puntava l’attenzione in questo tour era il contatto con la natura e devo dire che grazie alla bici (e alla pedalata assistita) abbiamo attraversato il territorio in lungo e in largo su strade secondarie nell’Agro Pontino, immergendoci nel silenzio rotto soltanto dai suoni del vento sulle piante e degli animali selvatici incontrati lungo le pedalate, su tutti mi sono rimasti impressi i rospi della Piscina della Verdesca e gli uccelli nel Borgo di Fossanova.

L’accoglienza del cicloturista

Il tour di Latium Experience è stato anche un modo per sperimentare le varie forme di accoglienza del cicloturista: dall’hotel in centro a Latina all’albergo a conduzione familiare a Sabaudia. Per poi pernottare l’ultima sera in una location davvero unica: un palazzo medievale trasformato in struttura ricettiva, restando però fedele ai materiali e alla storia che trasuda da ogni intercapedine delle spesse mura nel cuore del Borgo di Fossanova, con una magnifica vista sull’Abbazia.

I sapori locali

E tra pranzi e cene abbiamo assaggiato tutte le specialità locali, dalla terra e dal mare, dall’antipasto al dolce: uno dei punti di forza dell’Italia è sicuramente la cucina, in questo caso esaltata dai prodotti a chilometri zero delle varie aziende che aderiscono alla DMO Latium Experience.

E dalle primizie di stagione che assaggiate sul posto hanno tutto un altro sapore: come le ciliegie mangiate a Maenza in occasione della Sagra.

Conquistare i panorami pedalando

E sempre a proposito di Maenza, che essendo in quota ha un magnifico affaccio sull’Agro Pontino, forse merita una riflessione la modalità con cui si conquista la vista di un panorama: farlo in bici, salendo un tornante dopo l’altro, una volta arrivati in cima dà una sensazione di euforia che amplifica l’emozione di quell’affaccio magnifico che sovrasta la vallata. Così come a piedi, salendo i tanti scalini che portano sulla Torre del Comune di San Felice Circeo che regala un colpo d’occhio notevole su tutto il territorio circostante.

Le potenzialità dell’enocicloturismo

Il Lazio oltre a essere molto variegata dal punto di vista orografico è anche terra di vigne e di vini che si sono conquistati sul campo il loro posto, anche sul mercato internazionale. Il binomio bici e vino (da bere sempre con moderazione, certo) è molto gettonato come modalità di fruizione e di scoperta del territorio: nel corso di questo tour ho avuto modo di degustare i vini locali ma, soprattutto, conoscere realtà come l’Azienda Agricola Ganci e l’Agricola Biologica Marco Carpineti, in cui si è conclusa questa quattro giorni di pedalate alla scoperta del Lazio in bicicletta, dall’entroterra alla costa.

Il cicloturista che arriva in sella alla propria bici in un luogo dove gli mostrano come avviene il processo di produzione del vino, con visita alle vigne e al reparto di imbottigliamento e degustazione finale rappresenta certamente un modo per valorizzare l’economia locale, destagionalizzare i flussi turistici e rispettare la natura dei luoghi.

Latium Experience selfie con bufala

Paola Cosimi, General Manager della DMO Latium Experience, è molto soddisfatta di questa iniziativa per la scoperta del territorio: “Sono davvero felice dell’esito di questo tour. Ci siamo mostrati nella nostra veste genuina, come un territorio pronto ad accogliere in un momento in cui molti grandi attrattori soffrono del fenomeno di overtourism, cogliendo il massimo apprezzamento da parte di tutti sia quanto a panorami e bellezze naturali sia quanto a opportunità culturali, architettoniche e cicloturistiche. Anche l’accoglienza è stata apprezzata. La DMO si è rivelata un esperimento magnifico e continuerà a valorizzare lo straordinario patrimonio dell’area grazie al lavoro e al contributo dei suoi magnifici operatori e delle pubbliche amministrazioni”.

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Commenti

  1. Marziano ha detto:

    Volevo ulteriori informazioni x quanto riguarda questo giro Della Solfatara di POMEZIA

    1. Manuel Massimo ha detto:

      Salve,

      al momento il percorso non è tracciato ufficialmente e lo abbiamo percorso in anteprima e in via sperimentale: quindi al momento non c’è una traccia da poter condividere, non appena disponibile la inseriremo nell’articolo.

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

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