Qualche giorno fa il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, parlando a Eicma 2023 del Nuovo Codice della Strada attualmente in discussione in Parlamento, ha sottolineato l’impegno per approvare alcune modifiche riguardanti la sicurezza stradale. Tuttavia una dichiarazione controversa sull’alcol al volante ha suscitato polemiche, perché in netto contrasto con lo spirito delle buone pratiche e delle norme incentrate sulla tutela della vita umana in materia di sicurezza stradale. Come peraltro già aveva fatto in passato parlando del limite di velocità in autostrada.
Salvini e il tasso alcolemico
Salvini ha infatti affermato: “Nel nuovo Codice della strada non tocchiamo il tasso alcolemico: qualche bicchiere di vino non solo non fa male, ma è assolutamente lecito per chi lo ritiene salutare”. Questa dichiarazione appare contraddittoria, poiché da un lato si parla di installare l’alcol-lock per prevenire la guida in stato di ebbrezza, mentre dall’altro Salvini con queste parole sembra assolvere l’uso di alcol alla guida.
Che cosa dice il Ministero della Salute
Il Ministero della Salute, però, non condivide questa visione, come si legge sul sito istituzionale in un contenuto dal titolo “Alcol, zero o il meno possibile“: “Non esistono quantità di alcol sicure alla guida. Il livello di concentrazione di alcol nel sangue (alcolemia) ottimale ai fini dell’idoneità psico-fisica alla guida è zero grammi per litro. La legge impone tale livello per i minori di 21 anni, per i neopatentati e per i professionisti del volante. Guidare dopo aver bevuto anche un solo bicchiere di bevanda alcolica aumenta il rischio di provocare o essere vittima di incidenti, in quanto l’alcol altera la capacità di rispondere prontamente agli stimoli acustici, luminosi e spaziali”. L’alcol non è dunque considerato un nutriente utile all’organismo dal punto di vista medico-scientifico, contrariamente a quanto affermato da Salvini.
Alcol e incidentalità stradale
Le statistiche del Ministero della Salute del luglio 2023 sull’incidenza dell’alcol negli incidenti stradali rivelano che nel 2021, su 52.459 incidenti con lesioni, il 9,7% è stato causato da guida in stato di ebbrezza. Questi dati evidenziano un aumento rispetto al 2020. Inoltre, il report sottolinea che l’uso dell’alcol alla guida comporta un aumento dei tempi di frenata, una riduzione del campo visivo e distorsioni nella percezione delle distanze e della velocità.
Un’uscita infelice (e pericolosa)
La posizione di Salvini, che sembra minimizzare gli effetti negativi dell’alcol alla guida, ha attirato critiche per la mancanza di coerenza con le politiche precedenti che promuovevano la sobrietà al volante. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e l’inasprimento delle regole per chi guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope, il ministro Salvini ha adottato un approccio ascientifico e populista, ignorando gli evidenti rischi legati all’assunzione di alcol prima di mettersi alla guida.
Questa uscita infelice di Salvini è stata fatta a pochi giorni dalla Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada che si terrà domenica 19 novembre, con manifestazioni anche in tante città d’Italia.
Al prossimo convegno sulle acque gassate dirà che chi guida, è meglio che beva solo acqua gassata senza toccare vino. La contraddizione fatta “persona”