Infrangiamo le regole e vi raccontiamo Sterro Appalla, tre giorni di gravel rocambolesco nel Mugello che dal 10 al 12 maggio 2024 ha attirato centinaia di appassionati.
La magia del mondo del gravel è quella di aver portato, o riportato, migliaia di appassionati sulle due ruote. Gli ingredienti che hanno dato vita a questa speciale alchimia sono molteplici: sicuramente il fatto che questa versatile bicicletta permettere di pedalare immersi nella natura, su sentieri e strade sterrate, lontano dalle auto, ma anche di essere più leggeri e scattanti di una mtb e quindi poter fare molti chilometri senza fatica.
Gravel per vivere un’esperienza di community
Ma l’aspetto fondamentale è quello di favorire la socializzazione, creando delle vere e proprie community di appassionati che si danno appuntamento tra i panorami più belli d’Italia: chi usa una gravel raramente ha lo sguardo puntato sui watt e sulle prestazioni da gara, ma in genere guarda l’orizzonte, le persone che lo circondano, la natura in cui è immerso.
Sono proprio questi tutti gli ingredienti che si trovano nella manifestazione “Sterro Appalla”, che quest’anno, per la sua quarta edizione, si è svolta il 10, 11 e 12 maggio nel Mugello, sul Lago di Bilancino. E sono proprio questi gli elementi che hanno decretato il suo grande successo, facendo crescere questo appuntamento negli anni. Anche la scorsa settimana, infatti, si è registrato il sold out di iscritti per l’intero weekend.
Vivere lo Sterro Appalla
Il format è molto semplice: si inizia il venerdì allestendo la tenda al campo base sul lago di Bilancino e da questo momento si può partecipare ai numerosi talks e workshop organizzati durante la giornata.
Quest’anno si sono approfondite tematiche legate al mondo della bici, con corsi per disegnare al meglio una traccia e istruzioni su come affrontare un viaggio su due ruote e come preparare il bikepacking. Ma non solo: nella giornata di sabato, dopo le pedalate (di diverse lunghezze) si sono ascoltati i racconti e le esperienze emozionanti di chi ha già pedalato attorno al mondo o di chi si occupa di promozione della cultura ciclistica, come ad esempio il gruppo Bike Boobs, bici al femminile, che proprio nel Mugello hanno la loro sede. Protagonisti sono stati Dino Lanzaretti, forse il più noto tra i cicloviaggiatori italiani che sfida i luoghi più estremi, Giulia Baroncini, che ha ripercorso il primo viaggio in bici compiuto nella storia da Luigi Masetti, papà del cicloturismo, e di Corina Montero che da Milano ha visitato tutta Italia con la sua bici.
Una volta aver fatto il pieno di cultura, si è festeggiato tutti insieme con una grande serata al campo base, dove protagonista è stata la musica dal vivo del Collettivo Orchestrada, di deejay Slatan Cassettone e di Fausto Colpi, per poi dormire in tenda e risvegliarsi per una giornata in mezzo alla natura.
I percorsi dello Sterro Appalla
Fulcro centrale dello Sterro Appalla, ovviamente, sono stati i vari percorsi proposti nella giornata di sabato per scoprire il meraviglioso territorio del Mugello, proposti in varie lunghezze: la più temeraria, 120 km con 2500 di dislivello, la media, che ha previsto 75 km, la corta che invece era da 45 km. Circa il 70% del percorso si è svolto, come dice il nome stesso dell’evento, su sterrato.
“Sul Mugello non ci sono le strade bianche del Chianti – scherza Gabriele Cury, uno degli organizzatori della tre giorni di gravel “rocambolesco” -. Si attraverseranno boschi, guadi, sassi, la via degli Dei, si raggiunge la linea Gotica. Ovviamente anche lo sterrato si fa più tecnico via via che aumentano i chilometri. Il Mugello è un territorio fantastico da esplorare, meno conosciuto rispetto al resto della Toscana e per questo più selvaggio e pieno di natura incontaminata”.
Le salite si sono fatte sicuramente sentire, con pendenze e sterrati impegnativi, ma la bellezza vista e respirata lungo la via degli Dei, la via del Latte, nei piccoli borghi storici come quello di Scarperia ha ripagato di ogni fatica.
Sterro Appalla per l’ambiente
Nella giornata di domenica, infine, si è dato spazio alla sensibilizzazione ambientale con l’evento “Plastic free lake ride”, per raccogliere la plastica abbandonata lungo il lago di Bilancino e ripulire questa fantastica area.
Ma, visto che non si può raccontare ma solo vivere, perché lo Sterro Appalla richiama gente da tutta Italia? “Credo che il segreto sia quello di aver voglia di vivere quel senso di aggregazione che si respira qui nel “Mugellistan” ogni giorno, dalla pedalata alla festa serale, dal dormire tutti insieme in tenda al prendersi cura del nostro territorio – conclude Gabriele -. Un grande ritrovo per tutti, dai grandi pedalatori a chi ha voglia di sorridere e stare in compagnia”.
Una piccola curiosità: Mugellistan è il nome che i ragazzi di Sterro Appalla hanno dato a quest’area che si trasforma in Repubblica autonoma per tre giorni. Con tanto di bandiera: sono i simpatici fumetti de “La Fabbrica di braccia”, che raccontano la storia degli animali segreti che popolano questo luogo riempiendolo di leggenda e magia.
Senz’ altro una esperienza da fare e degustare. Leggendo l’ articolo ti viene voglia di partire subito. Il cicloturismo è un viaggio lento che lascia il segno.
Servizio molto interessante; continuate a promuovere e divulgare questo tipo di manifestazioni
Molto interessante !!!!!!