Mobilità

Le Olimpiadi 2028 a Los Angeles potrebbero essere senz’auto

Le Olimpiadi 2028 a Los Angeles potrebbero essere senz’auto

Mentre Los Angeles si prepara ad ospitare le Olimpiadi del 2028 (LA 2028), la sindaca Karen Bass ha annunciato una svolta epocale: i Giochi potrebbero essere i primi della storia moderna ad essere quasi completamente senz’auto. Questa visione ambiziosa mira a contrastare la famigerata congestione del traffico della città californiana e a promuovere una Los Angeles più sostenibile e verde.

Olimpiadi Los Angeles 2028: saranno senz’auto?

La prima cittadina Bass, insieme a Casey Wasserman, presidente del comitato organizzatore di LA 2028, ha svelato alcuni dettagli sulla pianificazione in corso durante una conferenza stampa, qualche settimana fa, a Parigi, come riporta il Guardian. Uno dei punti salienti del piano è l’espansione del sistema di trasporto pubblico, che nelle intenzioni degli organizzatori dovrà essere l’unico modo per raggiungere i luoghi olimpici.

Mezzi pubblici capillari + smartworking

A questo si aggiunge l’idea di utilizzare 3.000 autobus provenienti da altre città statunitensi. Oltreché l’invito alle aziende locali a permettere ai propri dipendenti di lavorare da casa durante l’evento. Los Angeles ha già ospitato le Olimpiadi in due occasioni, nel 1932 e nel 1984. All’epoca, nonostante le previsioni catastrofiche, la città riuscì a gestire il traffico grazie a misure come lo scaglionamento degli orari di lavoro. Bass ritiene che, con le tecnologie moderne e l’esperienza acquisita durante la pandemia da Covid-19, sarà ancora più facile limitare l’uso delle auto.

Come ha fatto Parigi

Parigi 2024 e Los Angeles 2028 Olimpiadi

Parigi, che ha ospitato i Giochi del 2024, è stata elogiata per l’accessibilità dei suoi impianti sportivi, raggiungibili tramite metropolitana, treno, tram, autobus e naturalmente bicicletta. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alle numerose ciclabili presenti e a una politica improntata allo sviluppo della mobilità ciclistica, come ci ha raccontato in un’intervista esclusiva la direttrice delle infrastrutture ciclabili della città di Parigi che potete vedere qui sotto.

Los Angeles, pur avendo un sistema di autobus e una rete ferroviaria leggera, ha solo due linee della metropolitana: un’infrastruttura limitata rispetto ad altre grandi città olimpiche come Londra e Tokyo.

Politiche inclusive

Un altro tema che la sindaca Bass intende affrontare è quello dei senzatetto. Secondo la Los Angeles Homeless Services Authority, nel 2024 la città contava 45.252 persone senza fissa dimora. Bass ha dichiarato che sta lavorando sia a livello governativo che con il settore privato per trovare soluzioni permanenti a questo problema. L’obiettivo è di fornire alloggi temporanei e affrontare le cause della loro condizione.

Le Olimpiadi sono l’occasione per una nuova mobilità

La sindaca

ha infine sottolineato l’importanza dell’unità nazionale nel contesto delle Olimpiadi. E ha ricordato come tre diversi presidenti degli Stati Uniti abbiano sostenuto la candidatura di Los Angeles sin dall’inizio. Le Olimpiadi del 2028 non rappresenteranno solo un evento sportivo, ma un’opportunità per Los Angeles di ridisegnare la propria identità urbana. Puntando su un futuro più sostenibile e inclusivo. Esattamente come ha fatto Parigi.

Occorre però ricordare che prima di arrivare a Los Angeles la fiaccola olimpica transiterà a Milano per le Olimpiadi invernali del 2026 e la domanda qui è: riuscirà il capoluogo lombardo a cogliere l’occasione per rivedere la propria struttura viabilistica in vista dei giochi? Oppure la città sarà completamente bloccata dalla morsa del traffico?

Mentre iniziano a delinearsi i piani della metropoli californiana ancora nulla si sa dei piani di Milano in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

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Commenti

  1. Jules Albini ha detto:

    Sono ben accette istruzioni per cambiare cittadinanza…

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