Ecco una versione semplificata, ma spero chiara, delle specialità del ciclismo su pista. La disciplina fa parte delle Olimpiadi di Parigi e le gare che la compongono cominciano il 5 agosto.
Ho creato questa mini-guida soprattutto per me, che seguo le gare ma che ancora non ho ben compreso tutte le regole e i punteggi. Magari tra di voi c’è qualcuno che vuole approfondire il tema, quindi condivido con voi ciò ho capito (probabilmente male) del ciclismo su pista.
Quando e dove vedere le gare di ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi
Dato che si tratta di molte gare con tanti round di qualificazione, sotto-gare, finali per varie posizioni e chi più ne ha più ne metta, per sapere quando saranno, vi invito a cliccare sul calendario riportato nel sito delle Olimpiadi.
Per sapere invece dove vederle in televisione o in streaming ricordate che le Olimpiadi sono interamente trasmesse sui canali Eurosport e in parte dalla Rai (360 ore di programmazione). Riassumendo: Discovery+ trasmette tutto, Sky ha in concessione 10 canali Eurosport, NOW solo due. Tim Vision ne ha 14 e DAZN 8. Per la programmazione, fate riferimento ai siti delle diverse piattaforme.
Le donne in gara su pista: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza, Sara Fiorin, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster, Miriam Vece.
DONNE
Lunedì 5 agosto
Ore 17:00, qualificazione sprint a squadre
Ore 18:55, round 1 sprint a squadre
Ore 19:46, finali sprint a squadre
Martedì 6 agosto
Ore 17:30, qualificazione inseguimento a squadre
Mercoledì 7 agosto
Ore 13:26, round 1 keirin
Ore 13:52, round 1 inseguimento a squadre
Ore 15:10, round 1 ripescaggi keirin
Ore 18:57, finali inseguimento a squadre
Giovedì 8 agosto
Ore 17:18, quarti keirin
Ore 18:15, semifinali keirin
Ore 19:01, finali keirin
Venerdì 9 agosto
Ore 14:00, qualificazione sprint
Ore 14:48, trentaduesimi sprint
Ore 15:38, trentaduesimi ripescaggi sprint
Ore 18:09, finali americana
Ore 19:10, sedicesimi sprint
Ore 19:58, sedicesimi ripescaggi sprint
Sabato 10 agosto
Ore 17:00, ottavi sprint
Ore 17:50, ottavi ripescaggi sprint
Ore 19:07, quarti sprint (corsa 1)
Ore 19:49, quarti sprint (corsa 2)
Ore 20:14, quarti sprint (corsa 3)
Domenica 11 agosto
Ore 11:00, omnium (gara scratch 1/4)
Ore 11:22, semifinali sprint (corsa 1)
Ore 11:50, semifinali sprint (corsa 2)
Ore 11:57, omnium (gara a tempo 2/4)
Ore 12:18, semifinali sprint (corsa 3)
Ore 12:25, corsa 5°/8° posto sprint
Ore 12:45, finali sprint (corsa 1)
Ore 12:53, omnium (corsa a eliminazione 3/4)
Ore 13:15, finali sprint (corsa 2)
Ore 13:44, finali sprint (corsa 3)
Ore 13:56, omnium (gara a punti 4/4)
Gli uomini in gara su pista: Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Manlio Moro, Elia Viviani.
UOMINI
Lunedì 5 agosto
Ore 17:27, qualificazione inseguimento a squadre
Ore 19:09, qualificazione sprint a squadre
Martedì 6 agosto
Ore 18:59, round 1 sprint a squadre
Ore 19:55, finali sprint a squadre
Mercoledì 7 agosto
Ore 12:45, qualificazione sprint
Ore 14:30, trentaduesimi sprint
Ore 15:30, trentaduesimi ripescaggi sprint
Ore 17:30, sedicesimi sprint
Ore 18:04, finali inseguimento a squadre
Ore 18:42, sedicesimi ripescaggi sprint
Ore 19:38, ottavi sprint
Ore 20:14, ottavi ripescaggi sprint
Giovedì 8 agosto
Ore 17:00, omnium (gara scratch 1/4)
Ore 17:38, omnium (gara a tempo, 2/4)
Ore 18:01, quarti sprint (corsa 1)
Ore 18:25, omnium (gara a eliminazione 3/4)
Ore 18:47, quarti sprint (corsa 2)
Ore 19:18, quarti sprint (corsa 3)
Ore 19:27, omnium (gara a punti 4/4)
Ore 20:04, corsa 5°/8° posto sprint
Venerdì 9 agosto
Ore 14:41, semifinali sprint (corsa 1)
Ore 15:29, semifinali sprint (corsa 2)
Ore 15:52, semifinali sprint (corsa 3)
Ore 18:00, finali sprint (corsa 1)
Ore 19:02, finali sprint (corsa 2)
Ore 19:38, finali sprint (corsa 3)
Sabato 10 agosto
Ore 17:19, round 1 keirin
Ore 17:59, finali americana
Ore 19:21, round 1 ripescaggi keirin
Domenica 11 agosto
Ore 11:29, quarti keirin
Ore 12:29, semifinali keirin
Ore 13:23, finali keirin
La pista delle Olimpiadi
Il velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, a Montigny-le-Bretonneux, non è molto distante dalla Reggia di Versailles – nel caso voleste fare una gita sportiva e culturale allo stesso tempo.
Costruito nel 2014 ha ospitato i Campionati francesi di ciclismo su pista del 2014, i Mondiali del 2015 e gli Europei del 2016. Dopo i Giochi, il velodromo continuerà ad essere sede della Federazione francese di ciclismo e a ospitare competizioni nazionali e internazionali. Sul sito, dichiarano sia l’unico velodromo al mondo ad avere una pista lunga 250 metri e larga 8 metri (ho capito che è la larghezza a conferire unicità).
La pista di un velodromo è solitamente lunga qualche centinaio di metri ed è formata da due rettilinei paralleli connessi da due curve di 180 gradi. In generale la lunghezza di una pista può variare da 133 a 500 metri. Le lunghezze più diffuse sono 250, 333,33, 400 e 500 metri. Perché? Perché numero intero di giri o mezzi giri una volta sommati deve dare come risultato un chilometro. Le piste che ospitano eventi olimpici e mondiali devono essere necessariamente lunghe 250 m e l’anello di almeno 7 metri.
Ciclismo su pista: la velocità
La “velocità” è una delle gare più antiche e famose del ciclismo su pista. Due, tre o quattro ciclisti si sfidano su una distanza di due o tre giri di pista.
Prima della gara vera e propria, i ciclisti fanno un turno di qualificazione individuale percorrendo 200 metri a tutta velocità. I migliori tempi si affrontano poi in una serie di duelli su due o tre giri. Vince chi conquista due manche su tre, anche se a volte si decide tutto in un solo round.
Durante la gara, le partenze sono sorteggiate e invertite nella seconda manche. Se c’è bisogno di una terza manche, si sorteggiano di nuovo le posizioni. All’inizio, i ciclisti vanno piano e si studiano a vicenda. A volte, si fermano persino (il cosiddetto surplace) per cercare di sorprendere l’avversario. Ma quando si scatena lo sprint finale, chi è dietro ha un vantaggio, sfruttando la scia del rivale per sorpassarlo.
Se c’è una caduta o un problema meccanico, i giudici decidono se far ripartire la gara.
La velocità a squadre
Nel ciclismo maschile due squadre, ciascuna composta da tre ciclisti, si sfidano su tre giri di pista. Il primo ciclista tira per un giro, poi lascia strada al secondo, che a sua volta tira per un altro giro, lasciando infine l’ultimo compagno a completare la gara. Per quanto riguarda le donne, le squadre sono di due atlete e si percorrono due giri.
Ogni squadra fa una prova di qualificazione per stabilire i tempi, e i migliori accedono alla finale.
Le squadre partono da metà dei due rettilinei opposti. Dopo ogni giro, il ciclista in testa si sposta e lascia strada ai compagni. In caso di problemi meccanici o cadute, le squadre possono ripetere la prova una sola volta.
Keirin
Il Keirin è nato in Giappone nel 1948 ed è una gara spettacolare. I ciclisti, da sei a otto, partono dietro un mezzo solitamente motorizzato chiamato “derny”, che aumenta gradualmente la velocità. Dopo alcuni giri, il derny si sposta e i ciclisti sprintano verso il traguardo.
I ciclisti in gara devono percorrere due chilometri: 8 giri per le piste da 250 metri, 6 giri per quelle da 333,33 metri e 5 giri per quelle da 400 metri. I ciclisti partono affiancati e seguono il derny, che accelera fino a 50 km/h (45 km/h per le donne).
La cosa davvero interessante di questa gara, onestamente incomprensibile ma divertente, è che in Giappone è amatissima. Leggendo qua e là ho anche scoperto l’esistenza di un film, L’estate di Kikujiro, film del 1999 di Takeshi Kitano, in cui il protagonista è uno scommettitore incallito che si gioca tutto proprio sul Keirin.
Inseguimento a squadre
Questa gara vede competere squadre di quattro ciclisti, sia uomini che donne, su una distanza di quattro chilometri.
Le gare iniziano con una manche di qualificazione per stabilire i tempi. Al secondo turno vengono accoppiate come segue: il primo tempo contro il quarto tempo, la squadra vincente accede alla finale 1° e 2° posto. Chi ha il secondo tempo sfida la squadra con il terzo tempo, e anche qui la squadra vincente accede alla finale 1° e 2° posto. Ma cosa succede alle altre? Il team con il quinto tempo sfida chi ha il sesto, ultima sfida tra chi ha il settimo e l’ottavo tempo di qualifica.
Le squadre che non accedono alla finale 1°-2° posto sono classificate in base al loro tempo del secondo turno e si affrontano nelle finali per il resto della graduatoria. Intendo, il terzo tempo e il quarto tempo si sfidano per la finale 3° e 4° posto e via di conseguenza.,
Non è chiarissimo, ma se rileggete sei volte come ho fatto io, forse si riesce a dipanare la matassa. In sintesi: le squadre con i migliori tempi procedono nelle diverse fasi eliminatorie.
Ah! I ciclisti partono in coppie dai lati opposti della pista. Il tempo finale viene preso sulla ruota anteriore del terzo ciclista al traguardo.
Omnium
Dato che spiegare le regole di una gara cha ha una sola modalità era troppo semplice, ecco qui il complicatissimo (sempre per me) Omnium.
L’omnium è una gara composta da quattro prove:
- scratch: vince chi arriva prima sulla distanza della gara, 10 km gli uomini, 7,5 km le donne,
- tempo race: gara di gruppo in cui, dopo i primi cinque giri di “lancio”, a ogni giro si ha uno sprint che assegna un punto al vincitore. Le distanze sono le stesse dello scratch.
- corsa a eliminazione, chi arriva ultimo nei vari giri, viene eliminato.
- corsa a punti: i punti vengono assegnati in base alla posizione durante la corsa (su 25 km e 20 km rispettivamente).
Ogni prova assegna punti (40 al primo, 38 al secondo, e così via). I punti vengono sommati e la corsa a punti finale determina il vincitore. Chi ha il punteggio totale più alto vince (lo avreste mai detto?). In caso di parità, vale il piazzamento nell’ultima volata.
Madison
La Madison è stata chiamata così perché vide la propria nascita nel celebre Madison Square Garden di New York nell’Ottocento. Viene denominata anche “americana”. Si tratta di una gara a punti per squadre di due ciclisti che si corre sulla distanza di 50 km (200 giri) per gli uomini e 30 km (120 giri) per le donne.
Tento la spiegazione. I corridori si alternano in gara dandosi il cambio, e mentre uno corre, l’altro sta fermo. Si cerca di accumulare il maggior numero di punti nei traguardi intermedi.
Ogni traguardo assegna dei punti: 5 al primo, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. Nell’ultima volata i punti sono raddoppiati. Un giro guadagnato sul gruppo principale vale 20 punti, mentre perderne uno comporta la perdita di 20 punti.
Il cambio tra i corridori avviene con una “stretta di mano” o un tocco che serve anche a dare un po’ di slancio. Ma non si può spingere.
Spero che queste mie spiegazioni semplificate possano essere considerate una guida esaustiva per capirci qualcosa di più nelle gare di ciclismo su Pista. Se così non fosse, guardatele senza farvi troppe domande sui punteggi e le regole e divertitevi.
Buone Olimpiadi!
Buongiorno Antonella,non credo sia colpa dei francesi perché sono decisioni del CIO,tuttavia ha mille ragioni di essere amareggiata perché era una delle gare più bella della pista.
Sono purtroppo un appassionato di gare su pista(ricordo da bambino il Vigorelli),scomparse nel nulla perché il pallone rende di più.Mi può capire sig.ra Antonella perché mio zio,Paolo Pedretti,vinse le olimpiadi di inseguimento a squadre a Los Angeles nel lontano 1932.
Un caro saluto Beppe Anzani
I francesi non avendo crono man hanno tolto L inseguimento individuale che era bellissimo
Cioè, io non ci ho capito niente…. Dove sono le date, specificando giorno- ora e tipo di corsa? Un gran calderone di parole e basta! Lo so dove vengono trasmesse le Olimpiadi grazie. Volevo date e orari. La sintesi e la chiarezza non sono il vostro forte
Salve Antonella,
grazie per il commento: nell’articolo avevamo scritto di far riferimento alle varie piattaforme che trasmettono le gare per programmazione e orari, ma in effetti uno specchietto riepilogativo poteva essere utile e quindi lo abbiamo aggiunto.
Buona lettura, buone pedalate e buona visione,
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it