Dal 28 agosto all’8 settembre 2024, Parigi ospiterà la XVII edizione dei Giochi Paralimpici, un evento che riunirà 4.400 atleti provenienti da 185 Comitati Paralimpici Nazionali. In 12 giorni di competizioni, con 22 sport in programma e 549 eventi, questi Giochi rappresentano una piattaforma importante non solo per lo sport, ma anche per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità.
Le Paralimpiadi sono un’occasione significativa per mostrare l’abilità e la determinazione degli atleti paralimpici, e il ciclismo è uno degli sport che meglio incarna queste qualità. Diviso in gare su strada e su pista, il ciclismo paralimpico prevede diverse categorie che consentono agli atleti di competere equamente in base alle loro capacità funzionali.
I Giochi Paralimpici offrono un’opportunità per promuovere l’inclusione sociale e l’accessibilità nello sport. Attraverso eventi come il ciclismo, i Giochi mettono in luce le capacità degli atleti con disabilità e contribuiscono a sfidare percezioni e stereotipi. L’obiettivo è favorire una maggiore consapevolezza e creare spazi di partecipazione più inclusivi, non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana.
Il Ciclismo Paralimpico: le categorie, la classificazione e le regole
Il ciclismo paralimpico si articola in quattro categorie principali di mezzi: Handbike (H), Tandem per atleti non vedenti o ipovedenti (B), tricicli (T) e biciclette modificate per atleti con disabilità fisiche (C). Ogni lettera è seguita da un numero che va da 1 a 5, dove 1 rappresenta il grado di disabilità più grave e 5 quello più lieve.
Ogni categoria è progettata per garantire una competizione equilibrata e massimizzare le prestazioni degli atleti. Le disabilità ammesse nel ciclismo paralimpico includono disturbi della vista, amputazioni degli arti superiori o inferiori, e disabilità fisiche che limitano il movimento, come paralisi cerebrale o emiplegia. Il sistema di classificazione è fondamentale per assicurare che gli atleti competano contro avversari con abilità simili, mantenendo l’equità in ogni evento.
Calendario delle gare e dove vederle


Le gare su strada si svolgeranno in percorsi urbani che sfidano non solo la forza fisica ma anche le capacità tattiche degli atleti. Le gare su pista, invece, richiederanno concentrazione e precisione assoluta, con ogni dettaglio che potrebbe fare la differenza. La competizione sarà intensa e i risultati saranno decisi da margini ridotti, dimostrando il livello avanzato di preparazione degli atleti.
Ciclismo paralimpico su pista: le gare si terranno da giovedì 29 agosto a domenica primo settembre. Per gli orari delle gare, trovate il calendario sul sito dei Giochi.
Ciclismo paralimpico su strada: le crono e le prove su strada si correranno da mercoledì 4 a sabato 7 settembre. Sul sito delle Olimpiadi trovate date e orari di tutte le competizioni.
Le gare delle Paralimpiadi saranno trasmesse da Rai 2 HD e in streaming su Raiplay e sul canale YouTube @paralympics
Il Ciclismo Paralimpico su pista
Il ciclismo su pista paralimpico è stato introdotto ai Giochi Paralimpici nel 1996 ad Atlanta, 12 anni dopo il debutto del ciclismo su strada ai Giochi di New York-Stoke Mandeville del 1984. Questa disciplina è divisa in: cronometro, inseguimento individuale e tandem, e sprint a squadre. Gli atleti gareggiano su velodromi con piste di 250 metri, con distanze variabili tra i 500 metri e il chilometro nelle prove a cronometro individuale, e 3 o 4 chilometri nell’inseguimento.

Per quanto riguarda l’attrezzatura, vengono utilizzate biciclette standard modificate o tandem, a seconda delle necessità legate alla disabilità dell’atleta.
Le biciclette tandem sono riservate agli atleti con disabilità visive, che gareggiano con l’assistenza di un ciclista vedente come guida. Le biciclette standard vengono adattate, quando necessario, per migliorare la sicurezza o facilitare il controllo, modificando componenti come il cambio o la guarnitura. Questo permette a ciclisti con amputazioni o con limitazioni motorie di competere al massimo delle loro capacità.
Il ciclismo su pista ha visto la crescita di diverse nazioni dominanti. Al più recente appuntamento paralimpico di Tokyo 2020, il Regno Unito ha conquistato il maggior numero di medaglie, seguito da Australia e Francia, confermando la competitività e l’alto livello di preparazione di queste squadre.
Il Ciclismo Paralimpico su strada
Il ciclismo paralimpico su strada offre una varietà di eventi, tra cui corsa su strada, cronometro e staffetta.
Gli atleti competono su distanze che variano in base alla loro classificazione di disabilità. Le gare su strada per ciclisti in tandem possono coprire dai 78 ai 125 km, mentre le handbike affrontano distanze tra i 37 e gli 80 km. Le biciclette standard gareggiano su percorsi di 48-100 km, mentre i tricicli competono su distanze più brevi, comprese tra i 26 e i 40 km.
Le cronometro su strada coprono distanze tra i 10 e i 40 km, adattate alla categoria di disabilità dell’atleta. Nella staffetta a squadre miste, tre atleti completano ciascuno due o tre giri del percorso, a seconda della lunghezza.
Le biciclette utilizzate negli eventi su strada variano a seconda della disabilità dell’atleta. Le handbike, ad esempio, sono utilizzate da ciclisti con lesioni al midollo spinale o amputazioni agli arti inferiori e si basano sulla forza delle braccia per la propulsione. I tricicli, invece, sono destinati a coloro che hanno problemi di equilibrio o disfunzioni motorie, come la paralisi cerebrale o l’emiplegia. I tandem, infine, sono impiegati dagli atleti non vedenti o ipovedenti, sempre accompagnati da una guida vedente.
I Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 hanno visto prevalere i Paesi Bassi, seguiti da Francia e Gran Bretagna. Questi Paesi hanno dimostrato una forte tradizione nella disciplina, continuando a crescere in termini di prestazioni e medagliere.
La Nazionale Italiana

In vista delle Paralimpiadi di Parigi 2024, la Nazionale Italiana di paraciclismo si è preparata intensamente. Il ritiro collegiale si è tenuto a Campo Felice, in Abruzzo, per una durata di 14 giorni, sotto la guida del commissario tecnico Pierpaolo Addesi, alla sua prima Paralimpiade come allenatore dopo quattro partecipazioni da atleta.
La squadra, composta da 16 atleti, è in gran parte rinnovata, con 10 atleti alla loro prima esperienza paralimpica. Luca Mazzone, veterano delle Olimpiadi, sarà portabandiera a Parigi e punto di riferimento per la squadra, rappresentando un esempio di leadership e dedizione.

Il gruppo degli atleti italiani del ciclismo paralimpico per Parigi 2024 include alcuni dei più promettenti e affermati atleti del panorama mondiale. Oltre al portabandiera Luca Mazzone, ci sono il campione del mondo Mirko Testa, simbolo di grinta e determinazione, e Fabrizio Cornegliani, che a Tokyo 2020 ha conquistato una preziosa medaglia d’argento.
Gli altri membri della squadra maschile su strada sono Martino Pini, il tandem Federico Andreoli/Paolo Totò (pilota), Federico Mestroni e Giorgio Farroni.
Tra le donne, spicca Francesca Porcellato, plurimedagliata e veterana delle Paralimpiadi, insieme ad Ana Vitelaru, Giulia Ruffato, Eleonora Mele e Katia Aere.
Per quanto riguarda la pista, l’Italia sarà presente con il tandem Lorenzo Bernard/Davide Plebani (pilota) e Claudia Cretti
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