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Pedalate in Faccia | Trenord: disservizi cronici, soluzioni last minute

Pedalate in Faccia | Trenord: disservizi cronici, soluzioni last minute

Sul Corriere online del 15 ottobre è apparsa una surreale intervista* a Piuri, amministratore delegato di Trenord, cioè la società che in Lombardia gestisce i servizi ferroviari regionali.

Quei servizi, i lombardi lo sanno bene, sono a dir poco imbarazzanti: puntualità al 75%, 38 corse cancellate in media al giorno ma, ha dichiarato il nostro, “…stiamo lavorando a testa bassa per risolvere i problemi”.

Poi l’intervistatore gli ricorda le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Fontana – quello che ha affidato le poltrone ai responsabili di tutto questo, anche se fa finta di non saperlo – che si era detto “…offeso e indignato…” per i disservizi, al che in nostro testualmente risponde: «È stata una scossa positiva. Ci siamo impegnati, insieme a Rfi e Ferrovienord, a presentare entro 15 giorni un piano con le correzioni “veloci”».

Ma la logica, quella strana cosa che da Aristotele in poi ha impegnato fior di menti elevate, che fine ha fatto?

C’era bisogno che glielo dicesse Fontana, che manco prende il treno, per apprendere che i servizi ferroviari sono inadeguati?

Tra i poveri pendolari vessati e Fontana, chi è che dovrebbe essere offeso e indignato?

E se Trenord stava lavorando da anni a testa bassa – ma quanto bassa? – per risolvere i problemi, come è che in 15 giorni se ne possono uscire con la soluzione? Quali altri problemi hanno affrontato nei 15 anni precedenti (meglio non chiederselo)?

Ah già, che stupido, una soluzione veloce e questa volta logica è effettivamente possibile: le loro dimissioni.

*[Fonte]

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Commenti

  1. Massimo ha detto:

    Usare Trenord tutti i giorni e poi scrivere grazie. Non mi interessano le altre regioni. L’eccellenza lombarda sbandierata da chi la governa sia coerente con se stessa.

  2. ito ando ha detto:

    stabilito che la testata e don alfio (che di Don ha poco) in particolare siano palesemente schierati a sinistra (e per una testata non è bello) veniamo al dunque:
    sempre per il motivo succitato viene preso di mira (anche giustamente) il servizio ferroviario di Regione Lombardia ma…
    statisticamente parlando delle altre regioni cosa sappiamo?
    Lazio, Campania, Calabria, ecc..ecc.. di queste cosa si sa?
    Per par condicio analizzate, per favore, pregi e difetti di tutte le regioni, se poi la Lombardia è la peggiore, con dati alla mano e non un tanto al chilo, allora dateci addosso; ma ora pare un tiro al bersaglio dogmatico, voluto per ideologia e quindi fazioso.
    Ciao.

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