Una violenta collisione stradale avvenuta a giugno 2023 in Veneto, tra Carbonera e San Biagio di Callalta, fa tornare d’attualità il tema della sicurezza stradale e l’interpretazione delle norme sui limiti di velocità, proprio in questi giorni in cui è stato approvato anche dal Senato il nuovo Codice della Strada contestato da cittadini e associazioni, che dunque entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.
Ciclista investito e ucciso
Questi i fatti, così come ricostruiti dal Corriere del Veneto. Marco Bianchin, 17 anni, è stato travolto e ucciso mentre percorreva in bici una strada provinciale. Il conducente dell’auto, Maurizio Cavasin, viaggiava a 77 km/h, una velocità superiore al limite di 50 km/h valido a Carbonera, ma l’incidente è avvenuto già nel territorio di San Biagio, dove il limite sale a 90 km/h. Questo dettaglio è stato cruciale per l’assoluzione dell’uomo.
Automobilista assolto per 80 metri
Secondo la ricostruzione, l’impatto è avvenuto circa 80 metri dopo il confine tra i due comuni. Nonostante la Procura avesse sostenuto che il conducente dovesse rispettare il limite indicato a Carbonera, la difesa, guidata dall’avvocato Marco Furlan, ha dimostrato che il 60enne si trovava in una zona con limite più alto. Cavasin non avrebbe quindi infranto le regole vigenti nel tratto in cui è avvenuto lo scontro.
La dinamica della collisione
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il giovane Marco, provenendo da una strada laterale con vegetazione fitta, avrebbe attraversato improvvisamente la carreggiata senza dare precedenza. L’auto guidata da Cavasin ha sbalzato il ragazzo di diversi metri, causandogli gravi ferite alla testa e al corpo. Nonostante il ricovero immediato, Marco è morto dopo una settimana in terapia intensiva.
Responsabilità condivise
Le indagini hanno evidenziato un concorso di colpa: il ragazzo, con una manovra imprudente, ha contribuito al tragico epilogo. Tuttavia, la Procura aveva contestato anche a Cavasin un’eccessiva velocità. La difesa ha sottolineato come i limiti indicati dal cartello di Carbonera fossero validi solo nel territorio di quel Comune, non a San Biagio. La famiglia di Marco, che non si è costituita parte civile, ha ricevuto un risarcimento dall’assicurazione di Cavasin pari a 500mila euro.
Limiti di velocità e nuovo Codice della Strada
Con il nuovo Codice della Strada, la gestione dei limiti di velocità da parte dei Comuni è diventata più complessa e spesso difficile da applicare in modo uniforme. L’introduzione di regole più articolate renderà più farraginosa la determinazione dei limiti, mentre l’installazione e la gestione degli autovelox richiederanno procedure burocratiche più lente e macchinose, a partire dalla necessaria autorizzazione del prefetto senza la quale i sindaci non potranno fare alcunché.
Questa complessità non solo ostacolerà un controllo efficace e capillare del rispetto delle regole, ma continuerà a lasciare anche ampi margini di incertezza e interpretabilità che in molti casi influiranno negativamente sulla sicurezza stradale e sulla chiarezza delle responsabilità in caso di collisioni stradali.
[Fonte]
In anteprima una foto di repertorio
bisogna, principalmente in città, abbassare il limite di velocità delle auto.
c’è bisogno di percorsi ciclabili sicuri, per chi usa le 2 ruote.