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Messina, “la pista ciclabile della vergogna” lungo lo Stretto

Messina, “la pista ciclabile della vergogna” lungo lo Stretto

“La pista della vergogna”: così l’ha chiamata la redazione de Il Carrettino in un recente articolo (da cui sono tratte le foto che corredano questo testo).

Stiamo parlando di una pista ciclabile lungo uno dei tratti di costa mediterranea più unici: quello dello stretto di Messina, lato siciliano, a nord della città.

Un tratto breve, certo (solo 3,5km), che potrebbe tuttavia mostrare il potenziale (ciclo)turistico di questa zona, in cui si pedala talmente vicino alla Calabria che sembra di toccarla.

Peccato che, ormai 10 anni fa, una mareggiata ha reso inservibili diversi tratti della già breve pista cicabile, che non è più stata ripavimentata, e si trova ora nelle condizioni documentate da queste foto.

Proprio oggi si sta tenendo a Milano il nostro corso “Cicloturismo: Progettazione e Promozione“. Le best practice europee narrano di itinerari ciclabili frequentatissimi, attrezzati, e che generano centinaia di milioni di euro fra fatturato e indotto per il territorio. Tutto questo, spesso, nell’Europa centrale, dove l’ambiente e la storia non sono certo quelli dello Stretto.

Quali possibilità economiche potrebbe portare una ciclabile che costeggi la Sicilia, partendo dallo Stretto?

Commenti

  1. Avatar Giovanni ha detto:

    Ciao, da ciclista appassionato mi dispiace vedere una pista ciclabile in questa condizioni, ma vivendo in una regione costiera (la Sardegna) e vedendo l’uso che viene fatto delle spiagge e delle coste penso che infrastrutture di questo tipo meritino di fare questa fine, anche se piste ciclabili.
    Non è certo colpa della mareggiata, ma del fatto che la pista sia stata realizzata a pochi metri dal mare. La pista della vergogna prima di tutto per questo motivo.
    Ripararla sarebbe solo buttare ulteriori danari pubblici, tanto il mare ritornerà. E occupandomi professionalmente da anni di cambiamento climatico, so che ritornerà più forte.
    Sempre di più nel futuro le infrastrutture (e le piste ciclabili dovrebbero essere un esempio per evitare gli errori del passato) dovranno essere progettate e realizzate pensando che l’attenzione all’ambiente va ben oltre una pista ciclabile scenografica sul mare.

  2. Avatar Vincenzo ha detto:

    Il tratto interessato dalla frana è di 50 metri su 3500

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