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Come andare in bici sulla neve

Come andare in bici sulla neve

In altre città estere ben più esposte al freddo e alle precipitazioni atmosferiche di quelle italiane, l’uso della bicicletta in giornate di neve e nevischio è comunque frequente.
Tutto sta ovviamente a sapere come comportarsi in presenza di neve o ghiaccio sulle strade. Ecco qualche consiglio.

Indice
Freni
Evitare parti metalliche
Mantenere posizione verticale
I giusti copertoni
Usare i parafanghi
Bici a scatto fisso
Mantenere i piedi caldi e asciutti
Occupare il centro della corsia
Prediligere un rapporto leggero
Pulizia e manutenzione
Sorridere

Freni

In caso di neve o ghiaccio l’uso dei freni dovrebbe essere circoscritto al minimo indispensabile. Frenare su superfici scivolose aumenta la probabilità di bloccare le ruote e, quindi, di perdere il controllo della bici. Il freno anteriore, in particolare, può rivelarsi il vostro peggior nemico: in caso di ghiaccio può bastare sfiorarlo appena per ritrovarsi sdraiati in mezzo alla strada a sguazzare nella poltiglia.

Evitare parti metalliche

Tombini, grate e altre superfici metalliche in inverno rischiano di trasformarsi in vere e proprie lastre di ghiaccio. Quando pedalate, cercate di mantenervi su asfalto, cemento e terra battuta.

Mantenere posizione verticale

Fare delle curve in piega è una sensazione magnifica, ma è meglio riservarla per la stagione asciutta. In caso di neve o ghiaccio è quindi meglio rallentare prima di affrontare una curva in modo da restare in posizione perpendicolare alla strada evitando di sbilanciarci e sfruttando la massima superficie di contatto dello pneumatico sulla pavimentazione.

I giusti copertoni

Con l’avvicinamento della stagione invernale è buona idea utilizzare dei copertoni che garantiscono maggiore aderenza alla superficie stradale. Gli pneumatici tassellati da mountain bike o da ciclocross possono servire egregiamente allo scopo: la sezione maggiore e la mescola morbida tipica di queste coperture sono sinonimo di una maggiore tenuta di strada. Prima di uscire in strada è buona norma controllarne la pressione: se le gomme sono leggermente sgonfie hanno una maggiore superficie di contatto con la pavimentazione stradale che, ancora una volta, si traduce in una maggiore aderenza. Se la vostra bici ha i freni a disco potete montare delle fascette da elettricista attorno agli pneumatici per aumentare l’aderenza.

Usare i parafanghi

Può sembrare un consiglio scontato, ma per molti il parafango fa molto “sfigato”. Se le strade sono sporche il rischio però è di ritrovarsi coperti in men che non si dica da quell’odiosa mescola di neve, terra, sale e morchia. Vale la pena chiedersi se fa più sfigato montare i parafanghi sulla bici o arrivare a destinazione sporchi e bagnati.

Bici a scatto fisso

Proprio per il pericolo che l’uso dei freni rappresenta per chi pedala sulla neve e sul ghiaccio, un’ottima soluzione può essere ricorrere ad una bicicletta a scatto fisso che costringendo ad un controllo costante della pedalata, svolge la funzione di una specie di ABS. Questo consente di avere dei rallentamenti progressivi impensabili utilizzando delle bici a ruota libera. Anche quando usiamo una bicicletta a scatto fisso, ricordiamoci però che il codice della strada impone la presenza dei freni su entrambe le ruote.

Mantenere i piedi caldi e asciutti

Pedalare con la pioggia o con la neve rischia di trasformarsi in un vero incubo se non teniamo al caldo le estremità del nostro corpo. Per proteggerci esistono diverse soluzioni: anfibi, scarpe in gore-tex o, addirittura, calzini impermeabili. Se non avete budget da spendere per un buon abbigliamnento ma volete lo stesso tenere i piedi all’asciutto potete ricorrere al vecchio sistema di avvolgere i piedi in buste di plastica prima di indossare le scarpe e/o avvolgere le scarpe in sacchetti di plastica dopo averle indossate come se fossero delle galosce. Non sarà chic, ma i vostri piedi vi ringrazieranno.

Occupare il centro della corsia

E’ una buona pratica da adottare anche con il bel tempo: occupare il centro della corsia significa rendersi più visibile ed evitare di essere sorpassati in modo azzardato. In caso di neve diventa di fondamentale importanza: ai bordi della strada tendono ad accumularsi detriti e montagne di neve, pedalare sulla destra in queste circostanze significa aumentare il rischio di forature o di urtare inavvertitamente con i pedali oggetti o cumuli di neve perdendo in questo modo l’equilibrio.

Prediligere un rapporto leggero

In caso di fondo molle o sconnesso, un rapporto troppo duro può causare movimenti bruschi causando una perdita di equilibrio. Un rapporto leggero vi consentirà di reagire meglio agli imprevisti.

Pulizia e manutenzione

Durante l’inverno, per scongiurare il pericolo di formazione di ghiaccio, le strade vengono abitualmente cosparse di sale che cercherà di infilarsi in tutte le parti meccaniche della vostra bicicletta corrodendole. Per evitarlo, curate la manutenzione della vostra bici mantenendola pulita e ingrassando accuratamente le parti meccaniche più esposte.

Sorridere

Pedalare è una gioia, anche d’inverno, anche con la neve o con la pioggia. Sorridete soprattutto quando in città superate le auto incolonnate a causa di qualche centimetro di neve: dimostrerete a tutti non solo che utilizzare la bicicletta è bello, ma anche che è il modo più veloce per attraversare la città, con qualunque tempo.

Commenti

  1. Alessandro Mietner ha detto:

    Io uso da anni le Schwalbe Winter chiodate, larghe 50, e sono magnifiche. Barattano un’elevata rumorosità, con un’aderenza da giornata estiva. Anche a livello di scorrevolezza sono ottime.
    L’unico problema da tener presente, è che i chiodi sono di widia, quindi rovinano i pavimenti: la bici si può portare in casa, ma facendo la massima attenzione a non strisciare!

  2. Gianluca ha detto:

    Uhm… per quanto ami la bici non posso consigliare di usarla quando nevica.
    Al di là delle strade sporche e scivolose, molto inclini a far scivolare la bici (soprattutto dopo che è passato lo spartineve, e ha compattato la neve sulla strada), la gran parte degli automobilisti diventa, se possibile, ancora più pericolosa. Già normalmente dobbiamo stare attenti a non farci metter sotto… immaginate che succederebbe se, trovandosi un ciclista davanti, l’automobilista di turno inchiodasse, come viene istintivo fare in certi casi.
    Per me, quindi, parere squisitamente personale, sia chiaro, meglio evitare di andare a farsi male.

  3. paolo ha detto:

    Vorrei sapere se ad ortisei è possibile fare un giro sulla neve.grazie

  4. Luca ha detto:

    Sconsiglio vivamente l’utilizzo di una bici fissa in caso di neve o ghiaccio se non si ha confidenza con questo tipo di guida. Trovo che sia un consiglio abbastanza assurdo

  5. Stefano ha detto:

    In Lombardia nevica spesso e copiosamente conviene quindi limitare l’uso delle strade trafficate ad esempio in centro a Milano o nelle altre grandi città della regione e stare il più possibile sulle piste ciclabili che sono ben presenti e tenute in tutta la città. Se la neve è fresca e la strada non è ancora stata ripulita cercare di tenersi lontano dal bordo per evitare di inciampare nel marciapiede e in generale girare sempre con molta prudenza.
    Il ghiaccio sulle strade è una costante da fine ottobre ad aprile, particolarmente presente al mattino e alla sera non pensare si sciolga durante il girono particolarmente al di fuori del centro città e si strade poco trafficate. Prudenza, andare piano e limitare l’uso dei freni. Vivendo in un sobborgo di Milano uso la bici tutto l’anno anche anche nei mesi più freddi quando è normale andare sotto i -10C basta avere sempre PRUDENZA.

  6. vito ha detto:

    Dove sto io pedalo spessissimo sulla neve. Peró io mi trovo meglio col rapporto lungo (andando piano), proprio perché é occorre piú sforzo per cambiare la velocitá della ruota, quindi si va in maniera piú uniforme e si ha piú sensibilitá.
    Almeno cosí mi trovo bene io!

    Occhio anche ai ponti sui fiumi che ghiacciano che é un piacere!

    1. ioMalo ha detto:

      anche io uso il rapporto lungo sulla neve. anche perché mi permette di far micro movimenti di pedali e avere quindi più stabilità. solo la partenza può essere rischiosa, ma è anche il momento in cui siamo più in sicurezza di solito.

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