Come sappiamo bene noi che pedaliamo tutti i giorni bisogna mettere in conto che un incidente in bicicletta è un imprevisto che può capitare. Per questo è bene non farsi trovare impreparati in caso di investimento da parte di un automobilista. E sapere con esattezza quali sono le cose da fare subito dopo un incidente in bicicletta, nei limiti delle condizioni fisiche in cui ci si ritrova.
I 5 consigli da seguire in caso di incidente in bicicletta
Dunque quali sono le cose da fare dopo un incidente in bicicletta? Abbiamo stilato una lista di 5 consigli da seguire in base all’esperienza di professionisti che si occupano nello specifico di incidentalità stradale, assicurazioni e rimborsi. Un utile vademecum per tutelarsi e non lasciare nulla d’intentato, evitando di adottare comportamenti sbagliati nei momenti immediatamente successivi all’incidente. Mosse avventate che potrebbero compromettere la corretta diagnosi dell’accaduto e il giusto risarcimento del danno subito.
Nei limiti del possibile è opportuno rimanere lucidi e concentrati sulle cose da fare per ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto e verificare subito le condizioni fisiche dopo l’investimento. Dopo un incidente è facile che la mente sia annebbiata, per questo è bene conoscere prima quali sono le mosse da fare.
1. Documentare l’incidente con foto e video
Scattare foto e realizzare video per documentare l’incidente: si tratta di un primo passo fondamentale per avere materiale utile a ricostruire l’esatta dinamica dell’investimento. Fare un’istantanea della situazione post-incidente con la posizione della bicicletta e degli altri veicoli coinvolti è importante prima di rimuoverli dalla sede stradale, eventualmente aspettando l’arrivo delle Forze dell’Ordine (se chiamate a intervenire). In particolare vanno fatte foto che documentino più dettagli e informazioni possibili. Lo stesso vale per i video che possono anche documentare le condizioni della strada. In questa fase è possibile filmare anche le dichiarazioni di eventuali testimoni oculari del fatto.
2. Ricercare testimoni
Se ci sono persone che hanno assistito all’incidente è possibile chiedere una loro testimonianza raccogliendola in un video. E naturalmente farsi lasciare le loro generalità (facendo la foto a un documento di identità). Chiaramente si tratta di dati sensibili che per la privacy non vanno divulgati né a terzi né sui social. Ma potranno essere utili per ricostruire la dinamica dei fatti.
3. Chiamare l’ambulanza
Uno degli errori più comuni, soprattutto in caso di collisioni e danni di lieve entità, è di pensare di non aver subito alcun danno fisico in seguito all’incidente, salvo poi accorgersi dopo qualche ore o dopo qualche giorno che i danni ci sono stati, eccome. Quindi per evitare brutte sorprese è sempre meglio far passare qualche minuto per riprendere lucidità dopo l’incidente e al minimo dubbio sulle proprie effettive condizioni di salute chiamare l’ambulanza e farsi fare un verbale d’intervento e poi il referto al pronto soccorso: ulteriore documentazione utile da allegare al fascicolo.
4. Fare la Constatazione Amichevole
Se c’è la possibilità di compilare il modulo della Constatazione Amichevole – che ogni automobilista dovrebbe tenere a portata di mano dentro il cruscotto – è bene farlo senza omettere alcun particolare e ricostruendo fedelmente la dinamica del fatto. Se per qualsiasi motivo non ci sono le necessarie condizioni di serenità/lucidità da parte delle persone coinvolte è opportuno e quantomai necessario chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine che effettueranno i rilievi del caso.
5. Telefonare al proprio legale di fiducia
In caso di necessità è opportuno chiamare il proprio legale di fiducia, che sarà informato dell’accaduto e potrà attivarsi tempestivamente per dare consigli su come agire in determinate circostanze, oltreché occuparsi di gestire le pratiche relative all’incidente.
Quindi, ricapitolando: fare foto e video di tutto, cercare testimoni dell’incidente; chiamare l’ambulanza per verificare le proprie condizioni di salute; fare la Constatazione Amichevole ricostruendo la dinamica del fatto (o in caso non fosse possibile rivolgersi alle Forze dell’Ordine); e, infine, telefonare al proprio legale per avere un’assistenza qualificata e sbrigare le pratiche burocratiche relative all’incidente.
Sono questi i 5 consigli da seguire in caso di incidente in bicicletta.
Ho avuto un incidente il 03 aprile, 15.40 pm circa mentre ero in bici, sono stato investito da un camion a rimorchio per trasporto cavalli, durente la fase di sorpasso del camion il conducente stesso e rientrato troppo presto il sorpasso toccando la mia spalla sx e causando la caduta.
La bici è volato via per circa 15 metri
Il mio cellulare è volato via qualche metro, io mi sono fatto male, il conducente accorgendosi si è fermata circa 20 metri più avanti.
Per la mia fortuna avevo due testimoni che erano in macchina dietro di me quando è successo hanno assistito al urto violento.
Successivamente non ho potuto effettuare foto e video perché per 10 minuti circa il mio cellulare non funzionavo, ho chiesto al autista del camion di chiamare i soccorsi e l ambulanza, dopo di che i stessi testimoni hanno scritto su un foglio la targa del mezzo e del rimorchio e il cellulare loro è quello del autista.
Poi mi hanno portato al PS di Pontedera Pisa dove mi hanno scontrato due costole inclinate
Poi mia moglie è venuto per caricare la mia bici.
Più tardi dal ospedale ho chiamato il mio avvocato di fiducia e la mia assicurazione sul infortunio.
La Domanda mia era il seguente
A CHI SPETTA IL RECUPERO DELLA BICICLETTA INCIDENTATA?
Non mi pare che l’articolo specifichi di chi sia la colpa. E’ ovvio che la colpa può essere anche del ciclista ma in ogni caso in un incidente tra una macchina ed un ciclista quello che più rischia di farsi male è quest’ultimo. Tutti i consigli dati valgono anche nel caso in cui la colpa sia del ciclista. Non è che se il ciclista ha torto lo si può lasciare in mezzo alla strada…
Ma se ha torto il ciclista che non si è fermato ad un dare precedenza e si è buttato sopra la macchina allora come funziona? Non è affatto detto che i ciclisti abbiate sempre
Ragione.
Salve,
Sono caduto su una lastra Metallica liscia che si trova in corso rinascimento a Roma. Non è tombino bucherellato per creare più attrito ma proprio una lastra liscia posta a copertura di qualcosa che è sotto il manto stradale Che è devastante per le biciclette. Ho testimoni, fotografie, verbale vigili e cartella pronto soccorso (lussazione spalla).
Posso fare qualcosa contro il comune di roma, non per guadagnarci ma per indurlo a rimuovere tutti i pericoli per chi ormai da tempo pratica la mobilità alternativa?
Grazie e cordiali saluti
Luigi Piga
Tutto quello che avete elencato è un vademecum che bisogna tenere sempre presente, ma nonostante tutte le accortezze qualcuno è sempre pronto a cambiare le carte in tavola stravolgendo la realtà; se posso essere d’aiuto, per esperienza personale, suggerisco di attenersi a quanto elencato scrupolosamente. Se ci sono lesioni personali vi suggerisco di far verificare dal vostro legale di fiducia come è stato denunciato il sinistro, se non vi convince denunciate immediatamente il conducente del veicolo, si farà sempre in tempo a ritirare la querela. Ho lottato per 15 anni, cause a non finire, fino in cassazione, finchè un giudice a Berlino mi ha dato ragione al 100% Se denunciavo l’automobilista questo calvario non sarebbe durato 15 anni.
Ciao,
la constatazione amichevole si può fare anche in caso di incidente tra auto e bici?
Le forze dell’ordine, o i vigili, purtroppo non intervengono se non ci sono feriti, perché hanno sempre qualcosa di più urgente da fare.
Spiegherei un pò meglio la parte dell’avvocato, perché in caso di incidente bici con auto è necessario fare la richiesta ordinaria di risarcimento danni all’assicurazione, che spesso non vorrà pagare e quindi necessario anche fare causa civile.
Per quantificare i danni della bici è utile portarla al negozio dove è stata comprata o dal meccanico di fiducia e fargli quantificare la riparazione. E’ meglio lasciarla lì per quando il perito andrà a vederla, così che il meccanico possa spiegare meglio il valore del danno.
Io un giorno sono caduto dalla bici per colpa di una giuntura in una pista ciclabile, e, mentre ero al pronto soccorso con vari traumi, mi hanno raggiunto due agenti di polizia municipale, che hanno fatto di tutto per mettere a verbale che avevo perso il controllo della bici di conseguenza ero caduto. Ma io conoscevo questa tattica vergognosa: se gli riesce, ti piantano una multa da 17,5 euro per “perdita di controllo del mezzo”, dopo la quale è colpa tua qualsiasi cosa, e non potrai mai più chiedere un risarcimento di nulla. Io ho dovuto pretendere, insistendo a voce molto alta, per farmi sentire intorno, che scrivessero nel verbale che ero stato buttato a terra dalla pista ciclabile, cosa che hanno fatto ogni tipo di resistenza possibile prima di metterla per iscritto. Successivamente non ho ottenuto nessun risarcimento, ovviamente, rimediando quasi due mesi di infortunio, ferie saltate, danni alla bici ecc., ma almeno non mi sono beccato pure la multa.
Sia gli agenti di polizia, che i soccorritori, hanno sempre molta fretta di mettere a verbale delle dichiarazioni “a caldo”, che poi è impossibile modificare. Per cui se i soccorritori scrivono “riferita caduta dalla bicicletta”, sarà poi impossibile chiedere un risarcimento ad un eventuale investitore, perché non ci sarà stato alcun investimento.
Esatto, io ho fatto tutto ciò, ma non è bastato:
Prima assicurazione, non vuole pagarmi il danno. Esibito perfino scontrini di acquisto della bici, fornito foto sui social, comprovanti che la bici è la mia e che il soggetto in foto sono io. Datemi voi un consiglio
Ciao Nicola,
grazie per aver condiviso la tua esperienza con i lettori di Bikeitalia: se hai un legale di fiducia ti suggerirei di rivolgerti a lui per capire come è meglio procedere per avere il giusto risarcimento in base alla polizza che hai sottoscritto.
Un caro saluto e buone pedalate,
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it
Chiamare le forze dell’ordine insieme alla ambulanza e non fare spostamenti ai mezzi coinvolti