Itinerari

Pista ciclabile dell’Arno

La ciclovia dell’Arno è un percorso ciclabile in corso di realizzazione che segue la discesa del fiume Arno dalla sua sorgente fino alla foce a Marina di Pisa, sulla costa del Tirreno. Nel mezzo, 220 chilometri di paesaggi toscani, fra colline, campagne e città d’arte.

pista ciclabile arno
Le sorgenti dell’Arno, sul monte Falterona

Dopo l’ok della Regione Toscana nell’ottobre del 2012, si è dato il via ai lavori di realizzazione dell’itinerario, spesso unendo fra loro tratti di piste ciclabili già esistenti. Un itinerario ufficiale però non è ancora disponibile, e la traccia gps che presentiamo qui è stata realizzata da noi: essa va presa quindi solamente come un punto di riferimento generale. Il percorso del fiume Arno è comunque naturalmente ben definito, e la descrizione che segue è in ogni caso valida. Aggiorneremo l’articolo e la traccia man mano che ci arriveranno nuove notizie sullo stato dei lavori.

Come sempre quando si segue un fiume verso la sua foce, la pista ciclabile dell’Arno è completamente in leggera discesa. E’ quindi adatta anche ai principianti, o alle famiglie con bambini. Si toccano le provincie di Arezzo, Firenze e Pisa, attraversando dei territori di grande valenza storica, artistica e naturalistica.

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Altimetria

Pista ciclabile Arno

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L’Arno nasce a quasi 1400 metri di quota. In realtà, non è necessario salire così in alto per cominciare a pedalare lungo questa ciclovia. Il percorso ufficiale parte infatti a Stia, un comune con 3000 abitanti. Ignorando l’invito implicito nel nome del luogo, si comincia a pedalare verso sud in una ampia valle circondata dai rilievi appenninici, punteggiati nelle quote più basse da numerosi borghi.

pista ciclabile arno

La parte iniziale della vallata è dominata dal castello dei Conti Guidi, punto più alto del borgo di Poppi. Si è iniziato a pedalare solo da 10 chilometri e la voglia di andare avanti è tanta, ma sarebbe un peccato non fare una breve sosta in questo borgo, inserito nella lista dei più belli d’Italia. Dal castello si potrà vedere bene la valle in cui si pedala all’inizio, ampia nella sua parte centrale ma che improvvisamente si chiude all’altezza di Bibbiena (15 km), con le montagne che arrivano quasi a toccare il fiume.

Si continua a seguire da vicino l’Arno nel suo tortuoso percorso per i seguenti 20 km circa, quando, superato Castelnuovo (35 km), si sbuca nella piana di Arezzo. Si pedala per qualche chilometro nella riserva naturale regionale Ponte a Buriano e Penna, che circonda l’invaso di La Penna, formatosi nel 1958 in seguito alla costruzione di una diga; si tratta di una zona frequentata da diverse specie di volatili come sosta durante le migrazioni o per lo svernamento; pochi chilometri dopo si incontra un’altra riserva, quella della Valle dell’Inferno, chiamata così per la difficile navigazione su questo tratto dell’Arno, prima della costruzione della diga; oggi invece le acque del fiume sono molto lente, fino a formare un altro invaso.

Pista ciclabile Arno

E’ in questa zona che il fiume comincia a descrivere un’ampia curva che lo porta ad andare nella direzione opposta da quella del suo corso iniziale.  Stiamo pedalando lungo la valle che prende il nome proprio dal fiume, come ci ricordano i vari San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno e Incisa in Valdarno (88 km) che si incontrano. Siamo entrati ormai in provincia di Firenze.

Pista ciclabile dell'Arno, San Giovanni

Si procede velocemente grazie al fatto che la strada è sempre in leggera discesa.  Tuttavia, è bene prevedere delle tappe giornaliere non troppo lunghe, per avere il tempo di godersi con calma l’architettura e l’atmosfera di questi posti. Le foto che accompagnano questo articolo vi convinceranno sicuramente a seguire questo consiglio. Ad esempio, all’altezza di Leccio (92 km), una breve deviazione sulla destra porta al curioso castello di Sammezzano, dalla particolare architettura di ispirazione araba (al momento è visitabile solo il parco che lo circonda).

Pista ciclabile Arno

Dopo un’ultima curva, in cui l’Arno piega decisamente verso ovest, mantenendo questa direzione fino al mare, si incontra Firenze (120 km). Il capoluogo toscano non ha certo bisogno di presentazioni. Visitarlo in bici vi permetterà fra l’altro di giudicare se la qualità delle infrastrutture ciclistiche cittadine è pari all’entusiasmo con cui vengono annunciate dall’amministrazione.

Passata Firenze, con un po’ di attenzione al traffico specialmente in periferia, si torna nella campagna toscana. La discesa (che è sempre stata in ogni caso molto leggera) è ormai finita, e da qui al mare si pedala in pianura. Superate con una ampia S delle colline, si entra nella campagna empolese, raggiungendo la bella cittadina dopo 150 km dalla partenza. Se si ha voglia di mettersi un po’ alla prova, una breve deviazione in salita porta a San Miniato, dove gustare magari del tartufo bianco, il prodotto tipico locale.

Pista ciclabile Arno

L’ultima tappa importante prima dell’arrivo al mare è naturalmente Pisa (200 km), famosa in tutto il mondo per la sua Piazza dei Miracoli. Gli ultimi chilometri portano a Marina di Pisa, nel Parco Regionale di San Rossore: quando si intravede il mare da lontano per la prima volta, è sempre una bella emozione, soprattutto sapendo che si è partiti dalle montagne più di 200 km prima.

Commenti

  1. Avatar Gian Luca Ferme ha detto:

    Io ho fatto tutto il percorso dell’Arno dal Monte Falterona a Marina di Pisa con mia moglie e mio figlio (18 anni). Se volete suggerimenti, scrivete pure.

  2. Avatar Camilla ha detto:

    La ciclabile da Pisa a Marina di Pisa NON esiste ancora. Annunci roboanti due anni fa, cui non e’piu’seguito nulla di concreto. E sulle provinciali noi ciclisti continuiamo a rischiare la vita quotidianamente.

  3. Avatar Marco ha detto:

    Ciao Paolo,

    Sarei seriamente interessato a fare questo percorso con un mio amico . Tra i vari commenti non capisco se fattibile o no. Noi siamo abituati a percorsi anche seriamente sterrati come le vie framcigene. Non amiamo l’asfalto se non per qualche tratto. Mi potresti far capire se effettivamente con questi presupposti pensi sia fattibile

    Grazie per un tuo riscontro.
    Ciao
    M

  4. Avatar Valentina ha detto:

    Per quanto riguarda la zona di Pisa c’è solo un tratto da Navacchio a Pisa, ma è stata fatta vent’anni fa e mai manutenuta…praticamente ridotta ad una striscia di terra battuta della larghezza di una ruota… Di arrivare fino al mare non se ne parla proprio…il tratto Pisa- Marina non è mai stato fatto! Non so, forse informarsi prima di scrivere l’articolo…

    1. Paolo Volpato Paolo Volpato ha detto:

      Salve Valentina, grazie per il suo commento. Nell’articolo c’è scritto chiaramente che la pista ciclabile in sé ancora non esiste. Viene solo descritto a grandi linee il suo eventuale percorso. La traccia gps è basata sulle strade aperte al traffico. Quindi non mi sembra che nell’articolo vengano date informazioni sbagliate. Buone pedalate!

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