Revisione serie sterzo integrata

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La nuova frontiera, per quello che riguarda le serie sterzo, è l’integrazione, ovvero la realizzazione di serie sterzo all’interno del telaio stesso, con le piste ricavate tramite lavorazioni particolari. Si tratta di una tecnologia che sta prendendo piede e che si può trovare sia sulle bici di alta gamma che su quelle di primo prezzo. In questo articolo vedremo come si effettua la revisione di una serie sterzo integrata. e quali sono gli step da seguire.


La serie sterzo integrata: com’è fatta

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Nelle serie sterzo integrate, le piste di scorrimento si trovano all’interno del telaio, ovvero nel cannotto di sterzo. Le piste vengono realizzate tramite lavorazione meccanica nel caso di tubi in acciaio, alluminio o titanio, mentre sono anelli in lega affogati nella fibra e incollati con resina nel caso del carbonio. Spariscono quindi le calotte esterne che andavano montate a pressione all’interno del cannotto e i cuscinetti lavorano direttamente all’interno del telaio. Questo ha consentito di aumentare la rigidezza generale di una tra le zone più sollecitate dell’intera bicicletta, soprattutto nel caso della pista inferiore, che è stata realizzata con un diametro maggiore, aumentando così la resistenza poiché l’innesto tra cannotto di sterzo e tubo piantone è il più sollecitato di tutto il mezzo. Queste serie sterzo solitamente sono coniche, denominate “tapered”, dove la parte inferiore è da 1,5″ e quella superiore da 1 1/8″. In sostanza si possono immaginare le serie sterzo integrate come dei movimenti centrali montati in verticale. I cuscinetti sono del tipo industriale sigillato e hanno forme e dimensioni uniche, per cui sono reperibili solo nei negozi di biciclette, al contrario del resto dei cuscinetti utilizzati sulle biciclette, che sono normati e quindi acquistabili anche in ferramenta o negozi di ricambistica industriale.

In una serie sterzo integrata quindi troviamo:
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Tappo: avvitando la vite avviciniamo la forcella al tubo sterzo, eliminando i giochi, poiché la vite stessa s’interfaccia con un espansore inserito a pressione nel tubo della forcella;
Attacco manubrio: si fissa sul tubo forcella per bloccare il sistema e permettere la rotazione del manubrio;
Distanziali: permettono di raggiungere la giusta quota di svettamento del manubrio. In ogni caso, per questioni di sicurezza, non possono mai superare i 35mm complessivi;
Cuscinetti: solitamente del tipo industriale sigillato, consentono di far ruotare il sistema minimizzando gli attriti. Se ne monta uno nella pista superiore e uno in quella inferiore;
Piste di scorrimento: le sedi nelle quali vengono alloggiati i cuscinetti. Sono inserite nel tubo di sterzo;
Pista di scorrimento sulla testa della forcella: Si monta a pressione sulla testa della forcella e consente di mandare in battuta la forcella stessa sui cuscinetti:
Forcella: l’elemento che collega lo sterzo alla ruota anteriore;

Quando metterci mano

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Nonostante una maggior semplicità costruttiva e una resistenza più elevata, le serie sterzo integrate soffrono l’umidità, la pioggia e l’inattività tanto quanto quelle tradizionali. Per cui, per mantenere sempre al meglio il lavoro dello sterzo, è buona cosa mettere mano al sistema ogni qualvolta si avverta il manubrio diventare duro, si notino dei giochi sulla pista inferiore o almeno ogni 6 mesi di attività (3 se si gira in condizioni gravose con tanto fango o pioggia, soprattutto sulle mtb).

Tempistiche, difficoltà e attrezzatura

Revisionare una serie sterzo integrata è un lavoro che impegna per circa una ventina di minuti a una difficoltà bassa, facendo sempre attenzione al senso di montaggio dei componenti e a non far cadere la forcella una volta liberato l’attacco manubrio.
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Per la revisione abbiamo bisogno di:
Sgrassatore: per la pulizia dei componenti e del tubo. Usate sempre e solo prodotti pensati per la bicicletta, soprattutto se la vostra bicicletta è in fibra di carbonio. Gli sgrassatori universali sono troppo aggressivi e possono legare con il composito. In questo caso utilizziamo uno sgrassante apposito prodotto da Shimano;
Straccio: per pulire il tutto;
Chiave a brugola: da 5 o 4mm (dipende dalla filosofia costruttiva), serve per allentare le viti che fissano l’attacco manubrio al tubo forcella e per regolare il tappo eliminando i giochi;
Chiave dinanometrica: per concludere i serraggi nel modo corretto;
Grasso bianco antigrippaggio: per cospargere i filetti delle viti e prevenirne l’ossidazione;
Set di cuscinetti di ricambio: i cuscinetti industriali si possono rigenerare massimo una volta (e vedremo come farlo in un articolo dedicato) ma se ormai le sfere all’interno sono corrose, conviene sostituirli. Per farlo dovete controllare dimensioni e diciture dei vecchi cuscinetti per evitare di sbagliare. Nella foto vedete una scatola di serie sterzo Pro pensata per i meccanici da gara. Notate quanti tipi di cuscinetti differenti possiate trovare, per cui dovete sempre fare attenzione quando acquistate un ricambio;

La revisione della serie sterzo integrata passo-passo.

Step 1: Rimuovere la ruota anteriore

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Dopo aver montato la bici sul cavalletto, aprite lo sgancio rapido o estraete il perno passante (dipende dalla filosofia costruttiva del vostro telaio) e rimuovete la ruota. Nel caso dei freni a disco idraulici, inserite uno spessore tra le pastiglie, per evitare di far fuoriuscire i pistoni dal corpo freno nel caso in cui premiate inavvertitamente la leva;

Step 2: Rimuovere il tappo

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Con la chiave a brugola allentate e rimuovete completamente la vite che lavora sul tappo e poi estraete anch’esso dalla sede sull’attacco manubrio;

Step 3: Allentare l’attacco manubrio e liberare il tubo forcella

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Con la chiave a brugola allentate le due viti che fissano l’attacco manubrio al tubo forcella ed estraetelo. Ricordatevi di tenere con una mano la forcella, perché non ha più alcun sostegno e potrebbe cadere a terra. Sfilate dal tubo forcella i distanziali, i tappi e la rondella di fermo;

Step 4: Estrarre la forcella

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Sfilate delicatamente il tubo forcella dal cannotto di sterzo e fissatela la telaio stesso con una fascetta o con un filo;

Step 5: Estrarre i cuscinetti dalle piste

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Estraete i cuscinetti inferiore e superiore dalle rispettive piste. Dovrebbero venire fuori a mano, con una leggera pressione.

Step 6: Pulire il cannotto sterzo

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Spruzzate una buona dose di sgrassatore e passate lo straccio per rimuovere lo sporco accumulato sulle piste e all’interno del tubo di sterzo

Step 7: Pulire il tubo forcella

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Ripetete l’operazione per pulire il tubo forcella e la pista di scorrimento inserita sulla testa.

Step 8: Controllare il lavoro dei cuscinetti

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Ecco come si presentano i cuscinetti dopo soli 3 mesi di attività invernale. Puliteli con sgrassatore e straccio e poi provatene il rotolamento.
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Afferrateli con una mano, tenendo ferma la ralla interna inserendo due dita mentre con il pollice fate ruotare la ralla esterna. Se non avvertite rumorosità o attriti, allora potete rimontare i cuscinetti. Se invece il cuscinetto fa rumore o scivola male, dovete sostituirlo con uno nuovo.
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Per farlo controllate sempre con un calibro le dimensioni seguenti:
• Diametro esterno;
• Diametro interno;
• Spessore;
Fate poi riferimento ai codici riportati sulla ralla esterna (a volte però sono così consumati da risultare illeggibili) e ordinate un cuscinetto di ricambio. Se avete dei dubbi rivolgetevi al vostro negoziante di fiducia portando con voi il vecchio cuscinetto come campione.

Step 9: Pulire i componenti

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Posizionate tutti i componenti estratti sullo straccio, cospargeteli di sgrassatore e rimuovete accuratamente tutto lo sporco.
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Dopodiché posizionateli sul banco nell’ordine esatto di montaggio, in modo da non fare confusione e agevolarvi il lavoro.

Step 10: Inserire i cuscinetti

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Inserite a mano il cuscinetto superiore nella sua pista all’interno del telaio mentre calzate quello inferiore sul tubo forcella per farlo alloggiare sulla pista. Ricordatevi sempre che i cuscinetti hanno un verso, indicato con uno smusso.
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Dovete posizionarli facendo attenzione che gli smussi “si guardino”, ovvero che lo smusso del cuscinetto superiore sia rivolto verso il basso e che quello del cuscinetto inferiore sia rivolto verso l’alto.

Step 11: Inserire la forcella

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Facendo sempre attenzione a non farli urtare, calzate il tubo forcella all’interno del cannotto e sostenetela con una mano;

Step 12: Inserire i componenti superiori

Inserite ora, facendoli calzare sul tubo forcella i componenti superiori nel seguente ordine:
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• Rondella spaccata;
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• Tappo di chiusura delle piste;
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• Distanziali;
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• Attacco manubrio;
Dopodiché serrate leggermente le viti dell’attacco per far sì che la forcella non cada;

Step 13: Inserire il tappo superiore

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Prendete del grasso bianco antigrippaggio e cospargete il filetto della vite del tappo, affinché non si ossidi per via dell’acqua, umidità o della sporcizia con cui andrà in contatto durante l’utilizzo della bici.
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Dopodiché inserite il tappo nella sede e avvitate di pochi giri la vite superiore;

Step 14: Regolare i giochi

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Con la chiave a brugola allentate le viti dell’attacco manubrio (ricordatevi di tenere la forcella con la mano) e poi agite sulla vite superiore per avvicinare tra loro i componenti ed eliminare i giochi.
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Avvitate poi leggermente le viti dell’attacco manubrio;

Step 15: Rimontare la ruota anteriore

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Rimontate la ruota anteriore sulla forcella;

Step 16: Regolare il parallelismo tra attacco manubrio e ruota

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Posizionate la bici a terra, mettetevi a cavalcioni sulla ruota anteriore con lo sguardo rivolto sopra all’attacco manubrio. Allentate le viti e muovete l’attacco affinché non sia parallelo alla ruota e infine riavvitate leggermente.

Step 17: Controllo dei giochi

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Posizionatevi dietro al manubrio, premete il freno anteriore e mettete la mano destra all’altezza della pista di scorrimento inferiore. Provate a spingere la bici in avanti mantenendo premuto il freno: non dovete avvertire alcun movimento all’interno della pista, la forcella non deve flettere. Se flette o si muove, serrate la vite del tappo e continuate fino a che non avete eliminato il gioco. Controllate ora il movimento delle sterzo, che deve essere fluido. Se avvertite degli attriti, allentate di un quarto di giro alla volta la vite del tappo, fino a trovare la regolazione perfetta.

Step 18: Serraggio finale

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Prendete la chiave dinamometrica, leggete il valore di serraggio sull’attacco manubrio e regolate di conseguenza la scala graduata. Dopodiché serrate entrambe le viti, concludendo consì la revisione. La vostra bici è di nuovo pronta per uscire di nuovo in strada!

2. Come montare serie sterzo e attacco manubrio

19. Come regolare la serie sterzo

Commenti

  1. Avatar Alfredo ha detto:

    Ciao Omar, grazie ancora una volta degli utilissimi consigli, avrei una cosa da chiederle, i 2 cuscinetti a gabbia possono essere invertiti ? Perché nel mio caso non sto riuscendo a fare distinzione tra quello superiore e quello inferiore

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Alfredo,
      misurane il diametro esterno, quello interno e lo spessore. Se sono identici, non c’è problema e puoi invertirli

      Buone pedalate!

      Omar

  2. Avatar Simone ha detto:

    Ciao Omar, dopo aver sgrassato sedi e cuscinetti non e’ necessario ripassarle con del grasso nuovo prima di rimontarle?

    Grazie e complimenti per il tuo lavoro.

    Simone

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Simone,
      i cuscinetti sigillati industriali non necessitano di una lubrificazione esterna, poiché l’importante è che la ralla interna sia a bagno di grasso. Visto che la ralla è schermata dalle tenute, ingrassare il cuscinetto all’esterno non aumenta la lubrificazione e per questo di solito non si mette il grasso all’esterno quando si montano. Però se per caso tu hai notato smontando la serie sterzo una notevole quantità di sporco o di ruggine, puoi pulire bene il tutto, montare i cuscinetti nella sede e poi applicare un velo di grasso, che fungerà da barriera all’acqua ed eviterà che la parte esterna del cuscinetto si ossidi.

      Buone pedalate!

      Omar

  3. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

    Ciao Pietro,
    grazie per leggerci! Usare il grasso antigrippante è una cosa che andrebbe fatta sempre su tutte le viti e i filetti (tranne quelli che vanno montati con il frenafiletti, come quelli dei rotori 6H), perché così evita che la vite grippi e rende più facile ogni manutenzione futura.
    Che la serie sterzo integrata sia un movimento centrale messo in verticale è proprio vero, ho appreso questa definizione al corso di qualifica di meccanico a cui ho partecipato, quindi non posso arrogarmene la paternità!

    Buone pedalate

    Omar

  4. Avatar pietro ha detto:

    Grazie Omar , anche con questo articolo ho imparato delle cose interessanti , come la buona regola di cospargere i filetti delle viti dello stem con grasso antigrippante per prevenire la loro ossidazione .Mi è piaciuta la tua definizione di questa serie sterzo integrata ,è come se fosse un movimento centrale messo in verticale .Aspetto con trepidazione il tuo prossimo articolo !!

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