Uno dei ricordi più belli della vita di tutti noi è sicuramente il momento in cui abbiamo imparato ad andare in bicicletta da soli, liberi da rotelle o dal sostegno di genitori, fratelli o amici. Ci sono delle persone affette da forme di disabilità più o meno gravi che, però, non hanno mai avuto l’occasione di provare una simile gioia.
Michael Trimble è nato 27 anni fa dalle parti di Chernobil subito dopo il disastro nucleare che lo ha portato alla luce privo degli arti superiori. Dopo 8 anni in un orfanotrofio, Michael è stato adottato da una famiglia statunitense e adesso vive a Pittsburgh, Pensylvania.
Nonostante sia privo delle mani e delle braccia, Michael è riuscito a sviluppare un alto livello di indipendenza che gli consente di svolgere una serie di operazioni che vanno al di là di qualunque possibile immaginazione. Una di queste è proprio l’andare in bicicletta.
Dopo aver imparato ad andare in bicicletta grazie al sostegno di un’insegnante di educazione fisica che apportò una leggera modifica ad un vecchio telaio che gli consentiva di poter sterzare a proprio piacimento, l’anno scorso Michael ha deciso di comprarsi una bicicletta cruiser con freno a contropedale e subito si è messo alla ricerca di un artigiano in grado di modificare alla bisogna il telaio per consentirgli di tornare a provare la gioia del pedalare.
Il proprietario di un negozio cittadino si è subito messo a disposizione e ha realizzato una staffa che, collegando la forcella con la spalla sinistra, permette a Michael di controllare la bicicletta.
Nel video qui sotto lo trovate ritratto mentre racconta la propria storia: una bella lezione per tutti quei giornalisti fanfaroni che cercano di far passare l’idea che per muoversi in bicicletta in città occorra essere dei supereroi o dei campioni dello sport.
in questo periodo in cui non si sa più che cosa sia la famiglia….questa è una famiglia che adotta un bambino abbandonato e lo sostiene in quel modo.
che schifo quando ci lamentiamo