Vacanze in bici elettrica

Tour in bici elettrica a Roma

Elebike Roma

Il boom delle bici elettriche è un fenomeno che si può osservare in vari settori. Non ultimo quello turistico: le offerte di vacanze in bici elettrica sono sempre maggiori. La crescente attenzione nei confronti del cicloturismo in Italia (e ancora di più in Europa) porta molte persone ad interessarsi a questa forma di vacanza. Non tutti però si sentono in grado di affrontare lunghi percorsi sul sellino. Proprio per questo vengono in aiuto le bici a pedalata assistita, grazie alle quali è facile trovare il giusto equilibrio fra un minimo e salutare sforzo fisico da parte dell’elettrociclista, e l’assistenza del motore che permette di godersi anche le salite.

Le vacanze in bici elettrica, così come quelle sulle due ruote “normali”, possono essere di diversi tipi. Dai semplici giri di mezza giornata si può arrivare anche a lunghi percorsi sfruttando i grandi classici del cicloturismo. Vediamo di capire meglio le caratteristiche dei vari tipi di vacanze.

Per prendere confidenza: semplici tour in città

BIke sharing per vacanze

Il bike sharing della capitale danese è ad alto contenuto tecnologico

La modalità più semplice di turismo in ebike è l’affitto di bici elettriche per girare nelle grandi città. E’ ormai facile trovare negozi che noleggiano bici a pedalata assistita per qualche ora a prezzi modici. Alcune amministrazioni pubbliche cominciano anche a organizzare delle forme di bike sharing elettrico a disposizione di cittadini e turisti. Questo può essere anche un ottimo metodo per testare in prima persona una bici elettrica, se si sta prendendo in considerazione la possibilità di comprarne una. Si tenga presente però che spesso le bici che si possono prendere a noleggio per questi scopi sono di fattura decisamente economica, e potranno risultare più pesanti e meno maneggevoli delle bici elettriche che una persona comprerebbe per un uso quotidiano.

Rimanendo nell’ambito delle città, spesso gli stessi negozi organizzano anche tour guidati in bici elettrica. Anche questa può essere una bella idea per coniugare divertimento e cultura. Iniziative di questo tipo stanno spuntando un po’ dappertutto in Italia e in Europa.

Vacanze in bici elettrica “a stella”

Salendo un po’ di livello, ci sono i tour cosiddetti “a margherita” o “a stella”. E’ facile comprendere il motivo di questi nomi se si guarda a una mappa. Una vacanza in bici elettrica di questo tipo prevede di fare base in uno stesso luogo, da cui partire ogni giorno alla scoperta dei dintorni. Andando un giorno in una direzione, un giorno in un’altra, si arriva presto a tracciare una sorta di “stella” con al centro la base di partenza. E’ una forma di cicloturismo comoda, in quanto si viaggia senza bagagli appresso, non si devono fare e disfare le valigie ogni giorno, e si torna sempre in un posto che già si conosce, senza dover capire ogni volta dov’è l’albergo o come funzionano altri servizi essenziali.

Il fai-da-te

Anche in questo caso si può decidere di fare da soli, portandosi dietro la propria bici elettrica o affittandone una in loco. E’ necessario assicurarsi che l’albergo in cui si alloggia abbia uno spazio sicuro in cui custodire la propria ebike. Anche la posizione dell’albergo è naturalmente importante, in quanto deve essere al centro di una rete di percorsi facilmente percorribili in bici, idealmente su piste ciclabili o al limite su strade poco trafficate; un esempio è la valle di Kitzbühel in Austria.

Vacanze in bici elettrica Austria

La valle di Kitzbuhel

Ricordatevi che, anche se sarete in sella a una bici elettrica, dovrete comunque pedalare, quindi se non siete abituati o allenati, prevedete delle gite giornaliere non troppo lunghe. Per il primo giorno 30-40 chilometri possono andare bene. In base a come risponde il vostro corpo deciderete se allungare i percorsi per i vostri giri in bici elettrica dei giorni successivi.

Tour organizzati, in gruppo o in libertà

In alternativa, potete affidarvi a uno dei numerosi tour operator che organizzano vacanze in bici a pedalata assistita. Molti pacchetti prevedono tour a stella di questo tipo, sia con che senza guida. Per quanto riguarda i primi (con guida) è facile capire che si pedala in gruppo, seguendo le indicazioni del capogruppo, senza doversi quindi preoccupare di scegliere il percorso giusto. Quasi sempre la guida è anche in grado di fornire informazioni turistiche sui luoghi che si attraversano. Questa forma di vacanza è indicata per chi si trova bene in gruppo e sa di sapersi adattare bene agli inevitabili compromessi a cui bisogna sottostare quando si sta insieme ad altre persone.

Una via di mezzo fra il completo fai-da-te e la gita organizzata sono le vacanze “in libertà” offerte dai tour operator. In pratica l’agenzia si occupa di prenotare un albergo convenzionato, noleggiare le bici se non ne avete di vostre, e organizzare le varie giornate della vacanza, dandovi tutto il materiale informativo di cui avrete bisogno (mappe, guide, a volte anche tracce gps…). Sarete poi liberi di pedalare da soli al vostro ritmo.

Sul portale “Vacanze” di Bikeitalia trovate una serie di proposte al riguardo da parte di tour operator.

Tour itineranti in bici elettrica

Si parla qui dei veri e propri viaggi in bici elettrica, partendo da un luogo e arrivando a un altro, distante centinaia o anche migliaia di chilometri, dormendo ogni sera in un posto diverso. Questa è forse la forma più bella di cicloturismo, anche se è la più difficile da organizzare, soprattutto se si sceglie di viaggiare in bici elettrica e si ha quindi necessità di trovare con regolarità punti di ricarica delle batterie.

Pista ciclabile

Un tratto della pista ciclabile fra Berlino e Copenhagen

Molto dipende dal percorso che si sceglie: i grandi itinerari classici, come quelli in Germania o nell’Europa centro-settentrionale, cominciano a organizzarsi fornendo punti di ricarica frequenti, come accade lungo la pista ciclabile fra Berlino e Copenhagen. In altri luoghi è possibile addirittura noleggiare bici elettriche e sostituire al volo le batterie in punti di scambio che si incontrano lungo la via, senza la necessità di aspettare i tempi di ricarica.

Se si pedala fuori da questi circuiti, è necessario pianificare bene il percorso, per non rimanere “a secco”. Si dovranno prevedere tappe non troppo lunghe, o un uso oculato dell’assistenza, in modo che la bici ci assista fino all’arrivo in albergo; se si prevedono soste a metà giornata in luoghi come ristoranti o bar, si può approfittare per ricaricare almeno parzialmente la batteria, dato che le moderne batterie al litio non temono il cosiddetto “effetto memoria”.

Anche in questo caso è possibile rivolgersi a tour operator per farsi organizzare la vacanza. Le possibilità sono le stesse di cui abbiamo parlato sopra per i tour a stella: vacanze di gruppo con guida, o tour in libertà nei quali viene fornito il materiale informativo; in questo caso però l’agenzia solitamente si occupa anche di trasportare i bagagli da una tappa all’altra, in modo che possiate pedalare leggeri.

In conclusione

Insomma, le possibilità sono tante, e con la crescente diffusione del cicloturismo le infrastrutture per turisti in bici saranno sempre più diffuse. Parte della bellezza di questo modo di viaggiare, come abbiamo visto, è che offre la massima flessibilità: si può scegliere di fare da soli, oppure di affidarsi a tour operator se non si ha tempo di pianificare tutto.

E voi? Avete già fatto una vacanza in bici elettrica? Avete altri consigli da aggiungere? Avete voglia di scrivere un articolo con foto per raccontare a tutti la vostra esperienza? Contattateci per sapere come fare.

Alcune idee

Tour in bici elettrica a Roma

Elebike Roma

Da Berlino a Copenhagen in bici elettrica;

Turismo in bici elettrica: da Berlino a Copenhagen

Le Alpi di Kitzbühel in Austria

Turismo in ebike nelle Alpi di Kitzbühel, Austria

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