A partire dal 1° gennaio 2015, tutto il centro della capitale spagnola sarà chiuso al traffico per le auto dei non residenti. Lo ha annunciato il sindaco di Madrid, Ana Botella, eletta nelle fila del Partito Popolare (centro destra) che, attraverso questa operazione, darà vita a una zona a traffico limitato di 352 ettari, pari a oltre 500 campi da calcio.
L’area in questione sarà sorvegliata da 22 telecamere che controllerà ogni singolo accesso e tutti coloro che violeranno le disposizioni saranno sanzionati con una multa pari alla bellezza di 90 €.
La ZTL è il primo passo verso la messa al bando delle automobili dal centro città: assieme alla ZTL saranno varate una serie di pedonalizzazioni e la conversione di alcune strade in corsie riservate al transito degli autobus in modo da migliorare la fornitura dei servizi di trasporto pubblico.
Il motivo che ha spinto il sindaco a procedere in questa direzione non è di natura ideologica, ma strettamente funzionale al raggiungimento di obiettivi condivisi e, in particolare:
– ridurre il rumore nelle vie del centro
– ridurre il numero degli incidenti stradali
– ridurre le emissioni di gas inquinanti in zone altamente popolate.
La scelta di Madrid arriva a conclusione di un anno in cui sempre più città europee hanno annunciato vere e proprie rivoluzioni sul fronte della mobilità: Helsinki a inizio estate ha fatto sapere che a partire dal 2025 le auto private saranno escluse dalla città, esattamente quanto affermato dalla città di Amburgo lo scorso febbraio che, però si pone come obiettivo il 2034.
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