L’uscita della ministra Santanchè sui centri storici che si spopolano non per i 10.000 €/mq che costano gli appartamenti, ma per le inique restrizioni al traffico privato, ha causato le solite ironie da parte della sinistra salottiera delle ZTL.
Eppure no, la nostra ha ragione.
Se infatti togliessimo divieti, limiti e impedimenti alla libera circolazione degli automobilisti, trasformando i centri storici in un ingorgo perenne e maleodorante, credete che sarebbero quelli i prezzi immobiliari? Certo che no, crollerebbero a livelli che nemmeno le periferie più dimenticate.
La satira non deve però nascondere una diversa verità: abbiamo creato salotti nei centri storici, lasciando che le periferie annegassero nella solita merda e che l’hinterland dipendesse dall’uso obbligato – e poi contemporaneamente negato – dell’auto.
Non meravigliatevi quindi se chi non può permettersi casa a Milano abbia votato per la Santanchè.
A me sembra una stupidaggine, come dire che per tornare ad abitare i centri storici li dobbiamo inquinare di più, che razza di ragionamento è ???!!!
In effetti è la stessa tesi che si sostiene nell’articolo (che infatti ha un punto interrogativo alla fine del titolo).
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it
Severo ma giusto