Buone Pratiche

Come rendere i siti Unesco accessibili ai ciclisti?

Come rendere i siti Unesco accessibili ai ciclisti?

I siti culturali e del patrimonio dell’Unesco hanno una doppia missione: proteggere le testimonianze del passato e renderle accessibili alle persone. Tuttavia, gli obiettivi possono entrare in conflitto a causa del turismo di massa, che può minacciare questi siti vulnerabili. Il cicloturismo può rappresentare una soluzione per risolvere questo conflitto.

La maggior parte delle visite ai siti culturali e del patrimonio dell’Unesco tende a essere generata a livello locale. Pertanto, incoraggiare i visitatori a viaggiare in bicicletta può aiutare a ridurre l’impatto dei loro spostamenti: una modalità che contrasta la congestione stradale e l’inquinamento atmosferico. Un’opportunità che ha il duplice vantaggio di valorizzare non solo il sito culturale in sé, ma anche l’esperienza del visitatore.

Siti Unesco accessibili ai ciclisti: come fare?

Incoraggiare i visitatori ad arrivare in bicicletta non è necessariamente complicato o costoso.

Il manuale, sviluppato dai partner con il supporto dell’Università di Central Lancashire e pubblicato nel settembre 2019, è destinato ai gestori dei siti Unesco con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza dei cicloturisti. Contiene istruzioni su come condurre sondaggi ai visitatori per comprendere le loro abitudini di accesso, suggerimenti per un audit del sito e consigli su quali infrastrutture sviluppare basandosi sui risultati del sondaggio. [Per maggiori informazioni, sfoglia il manuale “Changing Gear”].

parcheggio bici
Siti culturali patrimonio dell’Unesco accessibili ai ciclisti

6 passi per promuovere l’uso della bicicletta verso siti culturali e del patrimonio Unesco

Una volta deciso di apportare delle modifiche per promuovere l’uso della bicicletta in tal senso, ecco i passi da compiere:

  1. Audit del sito e sondaggio ai visitatori per comprendere le loro abitudini di accesso al sito.
  2. Definire i gruppi target e creare un piano di viaggio.
  3. Implementare il piano di viaggio.
  4. Monitorare l’impatto delle modifiche apportate.
  5. Valutare i risultati ottenuti.
  6. Esito positivo? a) Sì, implementare ulteriori interventi e continuare a monitorare. b) No, valutare e modificare i gruppi target e il piano di viaggio.

Tuttavia questo procedimento – se non fatto nel modo giusto – può risultare inefficace o portare alla perdita di visitatori.

Casi studio

Kongernes Jelling in Danimarca

Un caso studio riguarda Kongernes Jelling in Danimarca, famoso per le sue pietre runiche erette da antichi re più di 1.000 anni fa. Il sito ha riscontrato un’elevata affluenza di visitatori concentrata in poche ore di punta, causando sovraffollamento nel parcheggio circostante. Nel contesto del progetto, è stato condotto un sondaggio ai visitatori per comprendere meglio le loro esigenze. Come soluzioni, sono stati apportati miglioramenti alle informazioni disponibili sul sito web, introdotto un servizio di bus turistico gratuito durante la stagione estiva, creato un parcheggio per biciclette, forniti strumenti di base per la riparazione delle biciclette, offerta la possibilità di riempire le bottiglie d’acqua, fornite stazioni di ricarica per biciclette elettriche e aderito a un programma amico della bicicletta.

Eden Project in Cornovaglia (UK)

Un altro caso di studio è relativo a Eden Project, un’attrazione turistica situata in Cornovaglia, nel Regno Unito. Il loro sito web include una pagina “come arrivare” con informazioni su tutti i modi per raggiungere il luogo.

Nel sito, la bicicletta è presentata con un linguaggio positivo, incoraggiando i visitatori a raggiungere il sito in modo sostenibile: “Ci piacerebbe se arrivaste qui in autobus, treno, bicicletta o a piedi”, scrivono. L’Eden Project offre anche incentivi per viaggi sostenibili, come regali per chi sceglie modalità di trasporto eco-friendly. Sul sito sono disponibili informazioni dettagliate su percorsi ciclabili, indicazioni e mappe. Il sito offre anche parcheggi per biciclette, armadietti per i bagagli e la possibilità di ricaricare batterie per le ebike.

L’approccio adottato dall’Eden Project consiste nel cercare e promuovere le opportunità esistenti, incentivando comportamenti positivi e sostenibili. Anche con un budget limitato, è possibile incoraggiare alcuni gruppi a considerare piccoli cambiamenti, che rappresentano il primo passo verso una vera e propria trasformazione. Inoltre, l’Eden Project collabora con altri siti locali, stakeholder del turismo in bicicletta e fornitori di trasporto, il che può aumentare il numero di visitatori senza creare ulteriore traffico automobilistico.

[Fonte: pro.eurovelo.com]

Commenti

  1. Avatar Giulio Senes ha detto:

    Molto interessante.
    Qualche anno fa abbiamo svolto un progetto europeo su questo tema (https://www.greenwaysheritage.org) al fine di promuovere unitariamente cicloturismo e turismo culturale nei siti Unesco.
    Tra le altre attività, abbiamo intervistato presso siti Unesco vicini a greenways, in diversi paesi europei, sia gli utenti delle greenways che i visitatori dei siti Unesco.
    Abbiamo scoperto che il 43% degli utenti delle greenways non sapeva di passare vicino ad un sito Unesco e il 52% dei visitatori dei siti Unesco non sapeva che ci fosse una greenway con cui poter raggiungere il sito.
    Inoltre, il 70% dei ciclisti ha riferito che se avesse saputo avrebbe visitato il sito Unesco, e il 45% dei visitatori dei siti Unesco ha riferito che se avesse saputo avrebbe usato la greenway per raggiungere il sito.

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