[Articolo aggiornato il 25 ottobre 2022]
Era il 25 ottobre 1972 e a Città del Messico, a soli 8 giorni dalla fine dell’ultima corsa su strada, in una stagione in cui riuscì a portarsi a casa la Milano-Sanremo, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Tour De France, il Giro dell’Emilia e il Giro di Lombardia, Eddy Merckx, senza una preparazione specifica, arriva a conquistare anche il record dell’ora stabilendo il primato di 49,43 km in sella a una bicicletta tradizionale.
Il primato del Cannibale durò per oltre 28 anni, quando fu superato per soli 10 metri da Chris Boardman.
50 years ago, the most iconic bike in cycling history was finally used.#Colnago #LaBicicletta #EddyMerckx
— Colnago (@Colnagoworld) October 25, 2022
(thread 1/4) ⬇ pic.twitter.com/Hrwn6LW4jL
Definire “tradizionale” la bicicletta usata da Merckx per l’occasione sarebbe, però, improprio: decenni prima dell’introduzione della fibra di carbonio e delle leghe leggere d’alluminio, il campione belga si ritrovò a correre su una bicicletta da 5,750 kg realizzata con tubature in acciaio da 4/10, un manubrio perforato con 48 fori e una serie di accorgimenti raccontati in questo video documento direttamente da Ernesto Colnago alla televisione belga.
Alla domanda su quanto potesse valere sul mercato una bicicletta simile, Colnago è in evidente difficoltà, prima dice che non avrebbe prezzo, poi stima una cifra non inferiore alle 600.000 lire, un valore che riportato ai valori attuali, si aggirerebbe attorno ai 5.000 €.
allora non avevano ancora capito che la leggerezza è un fattore marginale, ciò che conta è la rigidità. moser, molti anni dopo stabilirà un nuovo record dell’ora con una bici le cui ruote da sole pesavano come la bici usata da Mercks