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Viareggio – Milano Marittima in bici: diario di viaggio

Riceviamo dalle nostre lettrici Mariateresa, Annamaria, Annalaura e Silvia e volentieri pubblichiamo.

Pedaleremo lungo la costa, ci immergeremo nel mar Tirreno e poi nell’Adriatico, affronteremo lunghe salite e ci perderemo nelle viuzze delle città d’arte.

Il nostro itinerario sarà una lunga pedalata da ovest a est, da Viareggio a Milano Marittima. Partiamo in formazione poker d’assi, siamo 4 cicloturiste cariche di bagagli e di voglia di pedalare.

La prima tappa è tra le dune di sabbia di San Rossore con tuffo nelle acque del Tirreno. Poi Pisa, Vico Pisano, Fucecchio, iniziamo a salire..Dopo Cerreto Guidi raggiungiamo Vinci dove è in corso la festa dell’unicorno. Nelle ripide stradine del paese Leonardesco, trascuriamo di visitare l’omonimo museo per immergerci nell’atmosfera da fiaba del Festival Medieval Fantasy. Il pubblico indossa costumi da Gandalf, Frodo, Lord Voldemort , Galadriel sfidando una temperatura superiore ai 30 gradi.

La mattina successiva ripartiamo in 3, la quarta amica di pedale rientra anticipatamente. La motivazione è plausibile ma si fa strada in noi il sospetto che in realtà si sia fermata a Vinci, rapita dal fascino di maghi, fate, orchi ed elfi.

Adesso si fa sul serio, attraversare l’appennino in diagonale è faticoso ma ad ogni passo che conquistiamo, aumenta la nostra felicità e si rafforza la nostra amicizia.

È difficile raggiungere il Pinone di Carmignano, non è pedalabile la salita di Vitolini ma il panorama è bellissimo e noi lo ammiriamo estasiate. Raggiungiamo la ciclabile dell’Arno e poi Firenze ma c’è troppa confusione, i silenzi dell’Appennino ci hanno conquistato così scappiamo e ci prepariamo alla tanto attesa tappa successiva.

Percorreremo il tragitto della gara podistica del “Passatore”, 100 km di lunghe salite, borghi medievali, discese ripide e veloci. Saliamo a Fiesole, conquistiamo la Vetta le Croci, Il passo della Colla, Marradi , Brisighella, Faenza, ci bagnamo nei torrenti, ci fermiamo a contemplare intere colline ricoperte di lavanda fiorita, troviamo squisita l’anguria a fine discesa.

Bellissima questa tappa e chissà se un giorno la rifaremo di corsa…magari tutte e 4, fate e gnomi permettendo!

Da Faenza a MiMa evitiamo la deviazione per Ravenna, fa troppo caldo per visitare la città e poi il nostro obiettivo è un tuffo nell’Adriatico. Ci immergiamo nel mare di MiMa e dopo una lunga nuotata brindiamo a questo bel viaggio e ai tanti progetti futuri.

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