Si chiama Merwede il nuovo quartiere residenziale senza auto che verrà realizzato nei prossimi anni nella cittadina di Utrecht, nei Paesi Bassi.
Si tratta di un’area di oltre 24 ettari sita in prossimità dell’omonimo canale Merwede, uno spazio che nei prossimi anni vedrà sorgere 6.000 abitazioni, piccoli servizi di vicinato e due scuole.
Il progetto di realizzare un quartiere senza auto segue il modello tedesco già sperimentato nella città di Friburgo, dove nel 1998 iniziò la costruzione di Vauban (5.000 abitanti), probabilmente il quartiere car free più famoso al mondo.
La volontà di realizzare un intero pezzo di città in cui le auto non possono circolare si sposa appieno con le politiche di mobilità dei Paesi Bassi: più spazio alle biciclette e meno alle auto.
Questo perché da una parte le nuove generazioni tendono a utilizzare sempre meno l’auto e a optare per forme di condivisione del mezzo, e dall’altra perché la scarsità di suolo del Paese e la lotta ai cambiamenti climatici impongono una progressiva densificazione delle aree costruite: il poco spazio a disposizione non può pertanto essere dedicato alla sosta delle auto ma bensì deve essere uno spazio fruibile a tutti, di qualità, verde e permeabile.
La costruzione dei primi immobili inizierà nel 2022 ma le attese per questo quartiere sono molto alte e prevedibile le abitazioni andranno a ruba in poco tempo. La nuova espansione immobiliare rappresenterà a tutti gli effetti una nuova centralità urbana per l’intera città di Utrecht, già nota in tutto il mondo che qualità delle infrastrutture ciclabili, nonché per la recente apertura del parcheggio bici coperto più grande al mondo.
Il quartiere sarà parzialmente dotato di garage per il deposito delle auto, ma solo ed esclusivamente ai margini dell’area, in modo che sia impossibile attraversalo in macchina. Il numero di garage disponibili sarà 1.800 posti auto sotterranei, nell’ordine di 1 ogni 3 famiglie, e per giunta non verranno assegnati direttamente con le vendite delle abitazioni, in modo da disincentivare l’acquisto o l’affitto che, come accadde a Vauban, sarà davvero molto oneroso.
Ma il nuovo quartiere Merwede non sarà solo un paradiso senza auto ma bensì un pezzo di città dalle elevate prestazioni energetiche e ambientali. Le case verranno infatti riscaldate e raffrescate da un unico impianto sotterraneo, il più grande del paese, e saranno dotate di tetti verdi, pareti vegetali, impianti solari e sistemi di drenaggio sostenibile delle acque meteoriche.
Insomma, vivere a Merwede sarà un piacere per le persone e per l’ambiente, chissà che prima o poi anche qualche città italiana decida di realizzare un’intero quartiere senza auto: potremmo forse ritrovarci ad assistere a un’impennata nelle vendite?
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