Fase 2, Conte: consentita attività sportiva e motoria lontano da casa
Il 4 maggio 2020 si entrerà nella Fase 2, con un parziale allentamento delle misure di contenimento previste dall’inizio del lockdown per la pandemia di Coronavirus: nella videoconferenza stampa del 26 aprile 2020 del presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che riproponiamo in versione integrale qui di seguito – sono state enunciate le principali novità in vigore dal 4 maggio in poi.
In particolare, per quanto riguarda l’attività sportiva e motoria – (tema affrontato a partire dal minuto 18’20”, ndr) – il presidente del Consiglio ha spiegato che: “Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionali dal Coni e dalle federazioni, ma solo nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, evitando assembramenti. Dunque allenamenti a porte chiuse per le discipline individuali”.
Si ampliano anche le distanze consentite per poter svolgere le attività motoria e sportiva, dunque non sarà più obbligatorio restare “in prossimità” della propria abitazione: “Ora per fare attività fisica ci si potrà allontanare dalla propria abitazione – ha aggiunto il premier – ma rispettando la distanza di almeno due metri dalle altre persone se si tratta di attività sportiva più dinamica, mentre basterà un metro se si tratta di semplice attività motoria”.
Dunque, in base a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio nel corso della videoconferenza stampa sulla Fase 2 – dal 4 maggio 2020, rispettando le debite distanze, si potrà tornare in sella per svolgere attività motoria e sportiva individualmente in bicicletta anche lontano da casa, fermo restando il divieto di uscire fuori dai confini della propria Regione e rispettando – città per città – le ulteriori disposizioni dei sindaci che potranno emanare ordinanze ad hoc per quanto riguarda l’accesso a ville, parchi pubblici e aree verdi per evitare assembramenti e/o in caso di necessità contingenti.
Aggiornato a ieri sulle Faq del Consiglio dei Ministri:
L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
Quindi si puo andare in bicicletta fuori comune e per Torino non hanno messo limitazioni in merito.
Speriamo sia vero,ma sopratutto che i Vigili Urbanie relative Forxe dell’ordine lo abbiano compreso.Io aspetterei un paio di giorni uscire dal Comune e vediamo cosa succede.
Buongiorno, Letto sul sito del Governo: http://www.governo.it/it/faq-fasedue
1. È consentito fare attività motoria o sportiva?L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
2. Posso utilizzare la bicicletta?L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
Da quel che si legge sul sito parrebbe che l’attività motorio sportiva si possa fare, il problema sono i Sindaci, ho già sentito che alcuni di loro hanno emesso ordinanze, io parlo di frequentazione della montagna anche in bici, che limitano tale attività ai soli residenti.
Saluti
Stefano , purtroppo non é sufficientemente chiaro…
anche io avevo capito che non ci si potesse spostare in auto per fare attività motoria altrove, sbagliavo.
Posso spostarmi addirittura in treno, andare in montagna o in un parco entro i limiti regionali e utilizzare la bici o passeggiare.
Che confusione.
Faq sul sito del Ministero…
“Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”
A mio parere il DPCM del 26 aprile, se letto con attenzione, è sufficientemente chiaro.
Comunque in tutti i sistemi giuridici avanzati, il cittadino, destinatario della norma, non deve porsi la domanda “la norma mi permette di fare questa cosa?”, semmai deve chiedersi c’è una norma che vieta quel comportamento.
Il concetto di prossimità dell’abitazione era previsto dai precedenti provvedimenti (decreti e ordinanze) che avevano una definita durata temporale (considerate le proroghe il 3 maggio). Il nuovo DPCM non ripropone tale limitazione, che dunque decade senza ma e senza forse. Ovvio che non si può mai escludere che un agente zelante, quanto male informato, possa non aver capito cosa prevede il decreto, ma il problema e suo non nostro.
Per quanto riguarda invece lo spostamento in auto per raggiungere una località in cui si vorrebbe svolgere attività sportivo/motoria, il DPCM è chiaro: trattandosi di “spostamento” è ancora vietato perché non motivato da ragioni di lavoro, salute, visita ai congiunti o necessità.
Ad oggi a Torino e penso in altri comuni non si puo’ uscire dal proprio comune,cosi’ dice la Polizia Municipale.
Ce un pero’ se io vado a trovare un congiunto in bicicletta fuori comune posso. Se vado per fare sport individuale no.No alla bici in auto.Un paese pieno di contraddizioni.Sarà meglio che chiariscano.
Ok in bicicletta ma senza mascherina: la mascherina sarebbe molto dannosa alla salute nelle attività sportive!