Mobilità

Glasgow rinuncia a 1/3 dei parcheggi per favorire il distanziamento fisico

Un piano per ridurre di 1/3 il numero di parcheggi in superficie per far fronte alla necessità di trovare spazi da destinare alle persone mantenendo la garanzia del distanziamento fisico, è questa l’idea di Glasgow, la città da oltre mezzo milione di abitanti nella Scozia occidentale.

Glasgow parcheggi covid-19
Foto by BBC news Jamie McIvor

Rinunciare a 1/3 dei parcheggi in strada significa ridurre significativamente la quota di stalli per auto presenti in città, liberando un’enorme quantità di spazio pubblico che nei piani dell’amministrazione servirà per ampliare marciapiedi e piste ciclabili.

Dai calcoli dei tecnici sembra che la città restituirà alle persone qualcosa come 25 km di spazio che prima era destinato al parcheggio, un’azione pienamente supportata dal governo centrale che ha stanziato per la sola città di Glasgow 3,5 milioni di sterline.

Glasgow parcheggi covid-19
Foto by BBC news Jamie McIvor

L’amministrazione di Glasgow giustifica l’intervento sottolineando che in città ci sono già troppi parcheggi ed eliminare quelli in superficie sarà un modo per destinare quello spazio a usi più efficienti, aumentando l’uso di quelli interrati a pagamento, tuttavia i tecnici sono stati chiari: “Non toglieremo nemmeno uno stallo destinato a persone con disabilità”.

La scelta adottata dal consiglio comunale mira a cogliere l’emergenza Coronavirus come opportunità per ridisegnare parte della città, creando più spazi per le persone, per la mobilità attiva e per le aree verdi.

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